La Coppa dei Cachi: almeno vinciamo…
Ci presentiamo ai quarti di finale della Coppa dei Cachi con di fronte un tabellone che pare fatto apposta per mandare i cugini in finale con il minimo sforzo e la massima resa. Anche noi ambiamo a un risultato simile, ma la serata da questo punto di vista sarà un flop su tutta la linea, tranne una, quella che conta: vincere. Per centrare l’obiettivo e far dimenticare il passo falso a casa della succursale dei nostri più acerrimi nemici, il Friuli, Leopardo manda in campo tutti i titolari tranne l’Orco sostituito per l’occasione dalla Rana finalmente titolare. Lui è la sola altra nota veramente positiva della serata.
La difesa sembra meglio registrata e non prendiamo gol… per centoventi (120) minuti… con in campo tutti i titolari: Rana-Speedy e poi Rana-Orco si dimostrano un’ottima linea, nonostante mi tocchi vedere per tutti i supplementari Big Marika a fare il terzino, cosa che una giraffa nera ovviamente non può fare con risultati “top” (suppongo che ora in molti esprimeranno le loro critiche nei confronti del povero kenyota vagamente fuori ruolo). I centrocampisti – sì, avete capito bene, non state avendo un incubo, il Sindaco ha fatto 120 minuti e segnato pure un rigore – danno il massimo che hanno, 50 minuti di sicurezza, fino all’evento che rende veramente indigeribile la serata, l’infortunio del Drago: cazzo, tra tutti i settori del campo, il centrocampo è l’unico che ci reggeva in piedi, e ora perde una pedina fondamentale. Dopo il nefasto evento infatti cominciamo a ballare come scimmie.
Non è solo colpa dell’uscita di Deki, ovviamente. E le note dolenti sono molte: concludiamo i 120 minuti non avendo usufruito del terzo cambio, mistero della fede; si infortuna anche Cordoba, lasciandoci con una sola coppia di centrali che si rispetti, Rana-Orco, speriamo che basti; il Leone aveva la labirintite, tanto che il Bradipo Panda ha giocato meglio di lui, cosa che potrebbe far rivoltare nella tomba gli antenati del Mamba fino alla centuordicesima generazione. Il Napoli ha più grinta, più gamba e la stessa mira nostra. Per questo finisce 0-0 con due grandissimi interventi di un redivivo Gatto di Piombo in combutta con Orchi, Rane, Ghiri e compagnia ululante.
E grazie al prezioso contributo dell’arbitro per una volta veramente scandalosamente scarso o orientato a facilitarci il compito.
Almeno concludiamo la serata da vincenti, consolazione minima considerato che lasciamo due feriti e almeno una decina di polmoni sul terreno di gioco, con la prospettiva di vedere gli stessi bipedi – privi dei sopracitati polmoni – affrontare le prossime sfide. Perdere non si poteva, ma chiuderla nei novanta minuti sì, cazzo, e l’unico che ci ha provato davvero è stato il Pelato Cambiasso: grazie di esistere. Mi sono sfibrato io, figuriamoci i nostri eroi. Meno male che le semifinali sono tra tre mesi.