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Milano-Portugal in 2 minuti (cit) – Parte 1 – Açores (Azzorre)

22 Agosto 2013

Le Azzorre sono un arcipelago di nove isole vulcaniche (piu’ altri sassi sparsi) formatosi dove le placche americana, africana e eurasiatica si incontrano. Le isole sono divise grosso modo in tre gruppi: il gruppo orientale formato da Corvo e Flores; il gruppo centrale formato da Sao Jorge, Terceira, Graciosa, Pico e Faial; il gruppo occidentale formato da Sao Miguel e Santa Maria.
Noi abbiamo visitato Terceira, Sao Miguel e Santa Maria. Ci sarebbe piaciuto fare un salto a Pico, ma il tempo e’ tiranno e tocca fare delle scelte.

TRASPORTI

E’ possibile arrivare e partire dalle isole sia con aereo che con traghetti: il problema principale dei traghetti e’ che nella maggior parte dei casi e’ piu’ facile comprare i biglietti in loco e che non tutti i giorni ci sono traghetti per tutte le isole. Se volete spostarvi in nave (30-50 euro a testa a seconda della distanza) dovrete adattarvi ai tempi delle compagnie che gestiscono i traghetti, altrimenti potete spendere un po’ di piu’ e programmare con precisione arrivi e partenze in aereo con SATA (circa 70/100 euro a volo).
All’interno delle isole spostarsi autonomamente non e’ facilissimo: per le isole piu’ piccole (come noi su Terceira e Santa Maria) potete noleggiare un motorino (circa 25/30 euro) e girarvi in un giorno tutte le strade dell’isola, un ottimo modo per conoscere il territorio e decidere dove spendere piu’ o meno tempo. Sulle isole piu’ grandi se volete fare questo tipo di perlustrazione vi tocchera’ affittare una macchina (circa 40/50 euro minimo).
Spostarsi usando gli autobus locali non e’ proprio comodissimo dato che nella maggior parte dei casi non sono pensati per i turisti ma per il pendolarismo locale (eccezione: Santa Maria, almeno in un paio di casi), e quindi ce ne sono uno la mattina presto e uno la sera verso le 19 o le 20. Se volete stare fuori a mangiare in un posto diverso da quello in cui alloggiate, mettete in conto la spesa di un taxi, l’autostop o lunghe camminate (anche se le isole sono piccole parliamo sempre di qualche chilometro). Per gli specifici servizi di bus e cosa visitare con questo mezzo di trasporto vi rimando al paragrafo sulle singole isole.

VITTO E ALLOGGIO

Il vitto e’ ancora molto economico sia nelle Azzorre che in Portogallo: parliamo di cene di pesce da circa 15 euro a testa o di cene piu’ “rapide” con anche meno. Soprattutto bere e fermarsi a sorseggiare qualcosa in un bar e’ incredibilmente alla mano: la birra piccola costa circa 1 euro e anche una bibita (e senza servizio al tavolo a maggiorare la consumazione!). Ovviamente si trovano anche possibilita’ piu’ di lusso, ma basta guardarsi intorno per trovare i posti con il giusto rapporto qualita’/prezzo. Fate conto che quasi sempre i piatti includono il contorno quindi se costano 9/12 euro dovete tenere in considerazione che sono praticamente piatti unici. Viceversa occhio al cosidetto “coperto”, ovvero pane, formaggio, burro e olive che trovate gia’ sul tavolo quando vi sedete: ognuna delle cose che consumate viene pagata a parte, e anche se ognuna costa poco nel complesso possono far lievitare il conto senza che ce ne si renda conto.
Dormire invece e’ meno economico, soprattutto in alta stagione. Per noi e’ stato difficile trovare posti a meno di 40/50 euro per una doppia (anche se in teoria muovendosi per tempo e’ possibile aggirarsi intorno ai 30 euro, soprattutto sulle isole piu’ grandi), mentre i posti in camerata sono nell’ordine dei 15/17 euro. Sulla possibilita’ di trovare dei posti accessibili economicamente al momento del proprio arrivo ho raccolto opinioni contrastanti: ho visto turisti chiedere disperatamente un alloggio a qualsiasi prezzo e incontrato una famiglia di italiani che non ha avuto alcun problema a trovare sistemazioni una volta giunti sull’isola. Immagino che basti adattarsi e avere voglia di spendere un po’ di tempo una volta arrivati a chiedere e girare alla ricerca di un posto dove dormire.

ALTRE AVVERTENZE GENERALI: CLIMA, SPIAGGE, ECC.

Le Azzorre sono un luogo incredibile: di giorno ci sono circa 25 gradi, un sole che brucia e un vento che accarezza piacevolmente la pelle. Di sera la temperatura scende dato che il vento continua a soffiare senza sosta: portatevi una felpa e un maglione!
Il centro delle isole e’ spesso avvolto dalle nuvole che quando vengono attraversate vi bagnano vestiti e capelli di condensa piu’ che di pioggia (infatti l’ombrello non serve a nulla in questi casi), quindi se volete fare delle gite sui picchi e all’interno mettete in conto di inumidirvi e portatevi dietro la felpa o il maglione di cui sopra e non solo un costumino inguinale stile Borat.
In ogni caso il tempo varia costantemente quindi adottate lo stile di vita azzorriano: decidete cosa fare e poi sperate che il tempo si adegui ai vostri piani, perche’ tanto prepararsi in anticipo e’ impossibile.
Le spiagge delle Azzorre sono fantastiche e il mare limpido e ricco di vita. Se siete appassionati di snorkeling non sarete delusi, idem se vi piace il surf, ma anche se amate solo stare a crogiolarvi tra sabbia, sole e mare avrete pane per i vostri denti. La maggior parte delle spiagge non ha stabilimenti, occasionalmente vi potete trovare degli ombrelloni gia’ pronti da usare gratuitamente e spesso sono sorvegliate da bagnini. In compenso ogni spiaggia o quasi ha un suo baretto dove prendere qualcosa da bere o da mangiare, e dove usufruire dei servizi: un grado di civilta’ sconosciuto sulle spiagge italiane preda di interessi privati, di ecomostri e di scarsa cura da parte delle amministrazioni.

TERCEIRA

Terceira non è un’isola molto grande: le due principali città sono Praia da Vitoria e Angra do Heroismo, agli antipodi come tipologia urbana. La prima è una città di mare con tanti localini e alberghi, a un passo dall’aereoporto; la seconda è il capoluogo dell’isola, ma ha un aria sonnecchiosa e tranquilla, pur non essendo carente né di ristoranti né di soluzioni per l’alloggio. Noi siamo stati ad Angra, in una stanza centrale che è costata il minimo del range che avevamo trovato.
Per mangiare consigliamo vivamente sia la “Casa do Peixe” affacciata sulla spiaggetta della città (Prainha) che la trattoria tipica e alla mano “O Chico” (dove abbiamo mangiato i calamari grigliati più buoni della nostra vita). Se volete mangiare al volo e senza menate spendendo pochissimo poi c’è la Cervejaria Angrense in cima alla via principale della città. Ad Angra comunque è tutto alla mano, ma se volete affittare un’auto conviene muovervi per tempo in uno dei 4 rent-a-car della città. Per affittare uno scooter invece sul molo ne trovate sempre uno (25 euro per i 50ini, 35 per un 125 in agosto).
Cosa e come visitare a Terceira? In scooter andate nell’interno altrimenti impossibile da visitare con mezzi pubblici (che su Terceira coprono a malapena le tratte semicircolari Praia/Angra e Biscoitos/Angra): l’Algar do Carvao è un orrido in cui potrete scendere per 100 metri in un camino vulcanico in cui potete osservare sia stalattiti silicee (piuttosto rare) che rocce femiche a stretto contatto; se volete sapere come è fatto l’interno della Terra è un ottimo punto di partenza.
Una volta visto il centro dell’isola e dopo esservi goduti i trilioni di ortensie, potete godervi il mare, in particolare a Biscoitos (da raggiungere o in autobus o in motorino) con le sue piscine naturali scavate nella nera roccia lavica: un contesto splendido in cui stare solo attenti a quanto scaldano degli scogli neri sotto il sole cocente.

SAO MIGUEL

Sao Miguel è l’isola principale dell’arcipelago e lo si nota subito appena vi si arriva: la quantità di persone e la dimensione dei centri abitanti non lasciano adito a dubbi. E’ anche un’isola molto ricca di attrazioni turistiche e sicuramente più “urbana”, per cui adatta a chi non ama molto le situazioni a cui “adattarsi” come potrebbe succedere su isole più piccole.
Nonostante questo i mezzi a Sao Miguel lasciano abbastanza a desiderare: alcune tratte sono abbastanza battute, ma in genere avrete 1/2 autobus alla mattina presto per andare dove volete andare, e uno la sera per rientrare. Fine della discussione: per esempio per andare da Ponta Delgada ai laghi azzurro e verde di Sete Cidades (bellissimo per chi ama le passeggiate in montagna) potete prendere un solo autobus la mattina verso le 9 o le 8.15 e poi non avrete modo di rientrare a Ponta Delgada fino al tardo pomeriggio. Noi ovviamente ci siamo sciroppati 13 km di strada a piedi (di cui 3-4 in salita) per raggiungere Moisteros e la sua spiaggia piena di pischelli e surfisti, e tornare con l’autobus da lì, ma non è detto che tutti amino fare questi tour de force.
Per quanto riguarda l’alloggio noi abbiamo svoltato: a Ponta Delgada una signora affitta una intera casa che può ospitare da 2 a 6 persone, ma mai a nuclei distinti. Noi eravamo solo due e con 15 euro a testa abbiamo avuto una casa di tre piani a disposizione (con tanto di cucina, bagno, terrazzo e giardino!): sia lodata Dona Berta e la sciura Maria (che rappresenta la famiglia che affitta l’appartamento). Tra l’altro il tutto a 5 minuti dal centro!
Per mangiare a Ponta Delgada c’è di tutto, ma proprio per questo cercare i posti giusti si è rivelato più complicato del previsto. Alla fine il posto migliore che abbiamo trovato come rapporto qualità/prezzo è stato “O Marineiro” sul molo nuovo del porto dove si affacciano ottuordici locali e ristoranti. Siamo rimasti molto delusi invece dal rinomatissimo “Mercado do Peixe” e da altri locali molto quotati sui siti specializzati, risolvendoci alla fine a farci da soli in casa delle bellissime insalate esotiche (insalata verde, mela verde, ananas delle azzorre (piccole e dolcissime) e formaggio di pico).
Le cose che non potete perdervi a Sao Miguel sono: l’atollo vulcanico di Vila Franca do Campo, che potete raggiungere con autobus+traghetto da Ponta Delgada per passare un pomeriggio nella baia creata da un vulcano una cui parete è stata erosa dagli agenti atmosferici; il parco botanico e la fonte termale ferrosa di Terra Nostra a Furnas, raggiungibile in autobus senza problemi e in cui passare ore e ore a mollo in una fontana a 30 gradi. Onestamente non possiamo dire di essere rimasti impressionati dalle spiagge anche se quelle di Moisteros e di Sao Roche valgono abbastanza la pena.

SANTA MARIA

Santa Maria è l’isola più antica delle Azzorre ed è anche la più pacifica insieme a quelle del gruppo occidentale. Molto frequentata dagli americani ha una sola cittadina degna di questo nome, Vila do Porto, che sta avendo una nuova vita turistica dopo anni di semiabbandono. E’ inoltre sede (per chi ama i motori) di un rally molto noto che si tiene proprio in agosto (abbiamo conosciuto uno dei piloti, figlio del meccanico più famoso e antico di tutta Vila do Porto, Botelho e filhos).
Per dormire avrete l’imbarazzo della scelta ma il nuovo ostello della gioventù (Pousada de Juventude) anche se un po’ lontano dal centro della città (difficile da definire tale dato che Vila do Porto è costituita da tre strade che corrono parallele per circa 2 km di cui una è quella principale e le altre due quelle secondarie!) vi offrirà una piscina dove fare un bagno prima della colazione (inclusa) e dopo le vostre gite al mare o in montagna! Consigliato vivamente, anche perché vi potete godere il tramonto dato che la piscina è orientata a Ovest!
Santa Maria può essere comodamente esplorata in un giorno in motorino e offre alcune spiagge con piscine artificiali (ovvero piscine naturali di roccia a cui è stata aggiunta una piscina in cemento per evitare il battente rollio dell’oceano) anche molto belle sotto le montagne a picco sul mare: Sao Lourenço, Maia e (meno bella) Anjos. Ma la vera goduria di Santa Maria è senza dubbio la spiaggia di Praia Formosa, unica vera attrazione turistica che abbiamo trovato ben servita dai mezzi pubblici in tutte le Azzorre: sabbia dorata, acqua cristallina, onde a profusione sia per giocarci che per fare surf. Non perdetevela e godetevela in relax, tanto anche lì come ovunque nelle Azzorre troverete un chioschetto dove prendere qualcosa da bere e spassarvela senza pensieri.

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