Il segreto dei suoi occhi
Ieri finalmente dopo tipo un mese sono riuscito ad andare al cinema senza assilli e senza fretta, per vedere un film che avevo preso di mira da un annetto: El segreto de sus ojos di Juan José Campanella, argentino vero, lui e il film.
Tutti gli effetti speciali del film si esauriscono nella scena iniziale, ma già dimostrano la voglia disperimentare con il codice cinematografico senza strafare. Tentativo ampiamente riuscito con una pellicola tesa nella sua trama thriller e sospesa sulla passione degli uomini e delle donne. Il film è lungo, ma scorre piacevolmente fino alla fine, con una sorpresina a ogni svolta, toccando i sentimenti degli esseri umani, ciò che li spinge a fare quello che fanno e ad essere quello che sono, la storia dell’argentina e del resto del mondo, delineata con due tratti di dialogo, come si confà a un ottimo racconto che non vuole ammorbare il lettore, ma seminare il dubbio su ciò che è stato nella storia e che forse potrebbe tornare.
Su tutti è bello ricordare il personaggio di Pablo Sandoval, fantastico ubriacone fine e generoso conoscitore del cuore degli uomini, autore della miglior risposta telefonica in un ufficio pubblico di tutta l’Argentina: "Pronto, Banca del Seme, Ufficio Prestiti, desidera?"; e la fantastica scena nello stadio del Racing Club de Avellaneda (originario club di Diego Alberto El Principe Milito, ehehe) o i cinque minuti di monologo sulle differenti tipologie di coglioni presenti sulla Faccia della Terra. Campanella ha molta strada davanti, speriamo che decida di percorrerla tutta 🙂
Voto: 8,5