Coppa del Nonno per Club: l’alfabeto dell’amor(t)e
A come Assist: la cosa più bella della partita, quello di Milito per il Capitano che segna un gran gol.
B come mazemBe: come dite? non inizia per B? Provate a pronunciare il nome della squadra africana e vedrete che è la consonante che ha più personalità.
C come Coreani: e come serie C, quella in cui giocherebbe il Seongnam se fosse una squadra italiana.
D come Deki: migliore in campo, piazza la perla che spiana la partita ed è forse la cosa minore che gli si può attribuire nei novanta minuti.
E come Eto’o: dov’è il trascinatore dei mesi scorsi? Ti sei riposato e ci hai lasciato senza punta per tre partite fondamentali di campionato, in questi match internazionali devi fare di più.
F come Fabbri: quelli che abbiamo incontrato stasera e quelli che incontreremo sabato.
G come Giocatori: in campo ci sono i titolari. Non si vede ancora molto, ma si sente.
H come… acca?
I come Intelligenza: sarà questa che ci ha fatto finalmente abbassare la difesa e giocare con meno dispendio e corse a vuoto? Me lo auguro, ma in ogni caso è un cambiamento che molti sollecitavano a gran voce da tempo. E stasera se ne sono visti i motivi.
L come Lentezza esasperante: quella della squadra e della partita in generale; più che alla Coppa del Nonno per Club mi è parso di vedere un match tra dopolavori ferroviari. Con tutto il rispetto per i ferrotranvieri.
M come Milito: è tornato; segna un gol tutt’altro che facile, ed è uno dei pochi che può accampare la scusa della scarsa condizione dovuta al rientro da un lungo terzo infortunio.
N come Nulla: il contributo alla serata dell’ex Bambino d’Oro Santon. Che tristezza.
O come Opportunismo: quello avuto dall’Inter questa sera, minimo sforzo, massima resa.
P come Padaver: un cadavere inguardabile in ogni zona del campo e senza alcuna attenuante.
Q come Quando cazzo la smettiamo di avere un infortunio a partita?
R come Ritorni: quelli di JC con una gran parata sotto la traversa, del Principe con un gol, in attesa di quello di Maicon, che nonostante i suoi tanti difetti serve come il pane a questa (sottolineo il dimostrativo) Inter.
S come Sfiga: io non sono un esperto di fisioterapia, non sono un tattico, non sono un cazzo di niente. Ma sono un’autorità in fatto di sfiga. Ed è innegabile che Benny ne sia portatore (non so quanto sano). Dopo 1,5 minuti perdi Sneijder per entrambi i match, se non ci sono errori ed è solo sfortuna, comunque da qualcuno dipenderà questa attenzione della zitella bendata. E che cazzo.
T come Terremoto e Tragedia: più o meno il valore tecnico-tattico della partita di stasera.
U come Un solo cartellino giallo per i coreani: si vede che tra paraguayani e argentini non corre buon sangue.
V come Vendetta: Trap, ti abbiamo vendicato noi. Te lo meritavi.
Z come Zanetti: come non concludere con il nostro Capitano, autore di una prestazione maiuscola e di un gol mondiale. A 37 anni avrebbe molto da insegnare a chi crede che giocare nell’Inter sia un atto dovuto e non un privilegio per pochi.