Archivio

Posts Tagged ‘Shalke 04’

La Lega dei Citroni: calma, dignità e classe

13 Aprile 2011 2 commenti

D’altronde era nell’ordine delle cose che arrivasse una stagione in cui vincere la miseria di due tituli. C’è anche chi vive sperando di non vincere “meno uno” tituli, quindi non lamentiamoci troppo. La gara di ritorno contro lo Shalke 04 è una formalità da vivere con calma, dignità e classe, un po’ come l’erede del Dottor Frankenstein nell’omonimo film di Mel Brooks. Rimane il rammarico di aver visto una gara che – se fatta all’andata – ci avrebbe probabilmente permesso di passare il turno senza problemi. Guardiamo il lato positivo: contro un Manchester a 100 all’ora come quello visto contro il Chelsea la disfatta sarebbe potuta essere più pesante. Il punteggio finale del match – ennesima vittoria per i tedeschi – non conta poi molto e onestamente mi fa un plissé (cit.)


E penso che ogni tifoso avrebbe firmato per una stagione in cui si vince tutto e una in cui si vince poco, piuttosto che due stagioni dove quasi vinci tutto. Perché meglio vincere e perdere che pareggiare per due anni di fila. No? Inoltre l’odierna stagione ridimensiona il “potere” degli eroi del triplete, consentendo – se la società lo vorrà – di avere un po’ più di polso nei loro confronti. Che questo accada veramente è tutto da vedersi, ma il destino è quel che è, non c’è scampo più per me.


Per la prima volta dopo 5 anni, mi ritroverò a guardare le partite con più calma, con meno tensione, come un divertimento in attesa dell’inizio della prossima stagione. E’ una sensazione nuova. Da godere anche questa. Perché può capitare di uscire ai quarti contro una squadra meno forte di te. E può capitare che i tifosi debbano crescere e accettare la sconfitta senza isterie. Sarebbe una novità per gli interisti. Il segno più grande dell’eredità di un ciclo in cui siamo stati i più forti del mondo e abbiamo fatto cose che nessuno prima di noi aveva fatto. Chapeau.

La Lega dei Citroni: contro la mediocrità

5 Aprile 2011 25 commenti

Essere interisti significa non assaporare mai una versione insipida della vita.
Siamo condannati a non conoscere il significato della parola normale. Per cinque anni sono stati trionfi incredibili e tripudi di gioia. Adesso siamo la maestosità sublime di un tuffo nel vuoto oscuro.