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Cresciamo

16 Settembre 2007

Partita concreta, con un Inter in crescita che guarda per la formazione verso la trasferta di Istanbul mercoledì. I nerazzurri mi sembrano al 70 per cento, con un primo tempo al 100 per 100 e un secondo tempo un po' di contenimento. Dietro Cordoba fa una buona partita con una solita amnesia, Burdisso come centrale si dimostra affidabile, Maicon e Maxwell spingono adeguatamente. A centrocampo Dacourt tanta quantità ma troppo poca qualità, sbaglia tutti gli appoggi ma recupera milioni di palloni; Cambiasso è ancora opaco, mentre Cesar da un lato e Figo dietro le punto incantano. Nel secondo tempo tutti e quattro sono spompi e avrebbero bisogno di ossigeno, e le vaccate di Cesar in tutto quello che va oltre lo stop vengono compensate da un gran gol. Davanti Adriano sembra sulla via della redenzione anche grazie alla scelta di Mancini di arretrarlo: certo se imparasse a fare un movimento diverso dello stop con allargamento della palla sul sinistro eviterebbe di essere prevedibile, tantopiù se lo fa con la velocità di un bradipo perplesso. In ogni caso si muove bene e all'ultimo minuto penso abbia fratturato entrambi i polsi di Bizzarri con un missile terra aria da un metro e mezzo. Crespo è tornato e si vede: è sempre lì e quando serve la mette. Ibra entra per fare la foca e far respirare la squadra e Stankovic per dare un po' di organizzazione a centrocampo: ci riescono perfettamente ed è la tranquillità che apportano a darci il due a zero. Ibra all'85esimo cade male e rimane a terra, mentre su San Siro cala un silenzio di tomba: tutti i tifosi perdono almeno cinque anni di vita insultandolo con uno sbuffo liberatorio quando si rialza ghignando: bastardo! La squadra è molto concreta e in crescita, con l'obiettivo di fare il massimo prima della pausa per le partite delle nazionali e poi non fermarsi più. 

Tip of the day: "mettete un cuba in mezzo all'area così Adriano non sparisce sulla fascia ma punta l'uomo". 

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