Home > movimenti tellurici > Cosenza: domani altra prova di memoria

Cosenza: domani altra prova di memoria

1 Febbraio 2008

 

Domani, 2 febbraio, a Cosenza si terrà un corteo per rispondere a uno dei vari tentativi di seppellire la nostra memoria collettiva in una marea di fango e di verità giudiziarie improntate alla falsità e alla voglia di condannare molta gente per dissuaderne altra dal fare le stesse cose (ad es: ribellarsi 🙂 Lo so, lo so, è difficile raggiungere Cosenza, e dal Nord è una vera odissea, più o meno lo stesso motivo per cui nei cortei fatti nel Nord dell’Italia, di gente dal Sud più Sud ce n’è sempre troppo poca. E’ uno dei tanti riflessi di una questione italiana che non accenna ad essere risolta nonostante le decine di anni passati: quella meridionale. Nonostante questo, se avete un po’ di tempo e un po’ di energia da spendere andare a Cosenza dovrebbe essere tra le vostre priorità: provateci.

A Cosenza un pm ha accolta la richiesta di sbirri e canazzi che per mesi si sono aggirati per l’Italia cercando un padrone per un fascicolo così schifoso da non essere accettato da nessun pm. A Cosenza Fiordalisi ha trasformato un cumulo di suggestioni, mezze parole, accuse e pregiudizi in un teorema cospiratorio più o meno a livello di pericolosità pari ad Al Qaeda, portando a processo 13 persone ree (nel caso, ma per alcuni manco quello) di aver organizzato delle manifestazioni al Sud e di aver convinto le persone a partecipare a Genova, un momento fondamentale nella storia della fine della democrazia nel nostro civilissimo paese. Convincere le persone a protestare per la magistratura cosentina si chiama associazione sovversiva con la finalità dell’eversione dell’ordine democratico: un po’ forte letto così no? Figuratevi se poteste leggere le fandonie su cui si basa l’accusa, le mezze telefonate scherzando, le mail con scritte stupidaggini su cui gli autori avranno riso per ore, prima di ritrovarsele nel fascicolo come prova di una attempata associazione. Il corteo di Cosenza serve per ricordare a un po’ di persone che non tutti si bevono i litri di stronzate che ci raccontano ogni giorno. Forse Caruso, uno degli imputati, doveva riuscire a far passare in parlamento una revisione del reato di resistenza, per cui quando resisti a qualcuno che ti sta sulle palle allora non è reato. Mezzo movimento sarebbe assolto e gli sarebbe stato grato. 🙂 

Leggete tutte le informazioni necessarie sul sito: http://www.cosenza2febbraio.org

 

Categorie:movimenti tellurici Tag:
I commenti sono chiusi.