Eh già.
Stamattina scorrendo la gazza, avevo notato un articolo sul 99 del Livorno che era in procinto di essere protagonista di un documentario sulla città. Avevo registrato l'informazione senza troppa convinzione.
Senonché mentre sto seguendo la radiocronaca di Livorno-Milan, il cronista tra un rovesciamento di fronte e l'altro ha detto il nome del regista del documentario: Federico Micali. C'è mancato poco che mi ribaltassi per terra dal ridere: capisco che non è facile intuire il motivo di questa mia ilarità, ma se sapeste che Federico di lavoro in teoria fa l'avvocato e a tempo perso l'avvocato per indymedia e indyani coinvolti in problemi legali, vi sganascereste anche voi.
Federico peraltro è l'autore di diversi film su Genova in collaborazione con molti altri (usciti come Indymedia o con il suo nome, in collaborazione con Teresa e Stefano):
Inoltre da segnalare un film sulla palestina (La Nostra Terra) e il mitico corto lungarno dove un vecchietto sull'arno racconta la Resistenza.
Mentre finivo questo post, gli odiati cugini hanno pareggiato a Livorno, per cui GODO.
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Bene. Partiamo con la ricetta di oggi.
Gli gnocchi di patate sono una ricetta semplice ma disumanamente buoni. Il consiglio e' di mangiarli conditi con burro e salvia preriscaldati in un pentolino.
Ingredienti: (per 4 persone)
1 kg di patate (non le novelle per carità!)
1/2 kg di farina 00
un pizzico di sale
Preparazione:
Bollite le patate in una pentola (ci vorranno circa 20-30 minuti). Una volta sincerati della loro cottura con una forchetta, mettetele in un insalatiera e pigiatele con una forchetta o con un apposito utensile.
Trasferite tutto su un piano già imbiancato di farina e aggiungete 3 etti di farina alla pasta di patate e sale secondo il vostro gusto.
Impastate il tutto aggiungendo ancora un po' di farina fino ad ottenere una specie di gnocco gigante.
Pulite il piano e rimettete una spolverata di farina: prendete un pezzo dello gnocco gigante e fatene una strisciolina arrotandolo con le mani sul piano infarinato. Una volta arrivati ad avere una striscia di un centimetro / un centimetro e mezzo di diametro, potete tagliarlo in gnocchi lunghi due centimenti e mezzo l'uno.
Deponete gli gnocchi su un vassoio infarinato in modo che non si ricompattino in un unico gnocco gigante 🙂 Attenzione: non disponeteli in strati sovrapposti!
Optional: se pensate di fare gli gnocchi al sugo, segnate ogni gnocco con una forchetta per fare tre incisioni parallele in cui il sugo si raccoglie meglio.
Una volta finito, bollite l'acqua, salatela a piacimento, buttate gli gnocchi che saliranno a galla nel giro di 2-3 minuti. Raccoglieteli mano a mano che galleggiano e servite in tavola con il condimento che preferite.
Buon Appetito!
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Ho aspettato i blog di autistici da un anno per riempirli di stronzate. Adesso finalmente posso realizzare il mio desiderio. Appena cominciamo ufficialmente la fase di test, attendetevi faville, anche se ormai abbiamo saltato il ciclo dei film di venezia, il ciclo del calcio caos, il ciclo in cui il movimento mi faceva ridere anziché piangere, il ciclo in cui mi strippavo.
Non so se il mio blog sarà ancora denso come avrei voluto ma ci proveremo 🙂
Date un occhio alle categorie e mettetevi a piangere !
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