Fantasia e cultura popolare
Una delle cose che più mi ha affascinato nella mia vita è la rielaborazione dei miti e delle leggende da parte della cultura popolare. Per dieci anni ho giocato di ruolo con un gruppo di amici, e per almeno quindici (in questo momento la crisi economica mi taglia i fondi disponibli) ho letto fumetti di ogni tipo possibile; tuttora almeno il 50% delle mie letture sono nell'ambito della letteratura di genere, e una buona share di quello che navigo on line ha almeno a che fare con questi argomenti.
La rinascita del fantasy che è avvenuta verso la metà degli anni novanta è decisamente centrata sulla capacità da parte di alcuni autori di attualizzare e reinterpretare attraverso il filtro della moderna cultura popolare antichi miti e storie che fanno parte del patrimonio collettivo. I migliori giochi di ruolo che sono usciti sulla scena negli ultimi venti anni sono la serie della White Wolf che è ambientata in una versione alternativa del mondo con tinte allo stesso tempo più crude e più fosche (il cosidetto Gothic Punk), e il cui sistema di gioco per la prima volta mette la narrazione davanti all'accumulo di punti esperienza e tesori (in sostanza un passaggio netto da un focus sulla quantità a un focus sulla qualità). La letteratura di genere (l'ho già scritto in questo blog ma mi ripeto) è stata uno dei tramiti più rilevanti degli ultimi decenni nella battaglia culturale che ha cercato di spostare a destra o a sinistra il punto di vista di intere generazioni, e tuttora molti scrittori di genere fanno un uso spudoratamente politico delle proprie opere, ben sapendo che è attraverso il mito e la cultura popolare che si possono influenzare giochi di ben più lungo respiro.
E' quindi con un certo stupore che scopro oggi dal solito blog di Sterling, che esiste una lista ufficiale di capolavori della cultura popolare. La cosa bellissima è che attraverso questa lista ho letto titoli di cui non conoscevo l'esistenza. La cosa che un po' mi terrorizza è pensare che si possa catalogare con una parvenza di obiettività quali sono i "veri" capolavori che stendono un ponte tra la nostra fantasia e la cultura popolare. Allo stesso tempo è bello scoprire che le fonti di elaborazione della fantasia e di una percezione diversa del quotidiano che ci circonda non riescono a diminuire: continuano a crescere, a modificarsi e intrecciarsi, come un gioco infinito. I miti e le leggende, la nostra fantasia collettiva, sono forse uno dei pochi aspetti eterni dell'homo sapiens.