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中国 made easy 03: Xi’an (西安)

23 Luglio 2008


西安 e’ una citta’ interessante. E’ una meta fortemente turistica e come tale e’ ricca di posti dove trovare di tutto. La differenza con altri luoghi e’ che i luoghi tradizionali si riescono a mischiare abbastanza bene, senza grossi traumi, e che con poco sforzo si possono trovare angoli molto tranquilli e genuini in mezzo a 3.5 milioni di persone. Nonostante le cartine la citta’ e’ piuttosto grande, anche solo considerando l’area entro la cinta muraria (non originale, ma ricostruita verso la meta’ del millennio passato, e di grande impatto): spostarsi dalla stazione all’incrocio tra le principali direttrici del quadrilatero entro le mura prende camminando almeno mezz’ora/tre quarti d’ora. Lungo le direttrici principali entro le mura e’ una festa di grandi magazzini, negozi enormi, supermercati e negozietti, una sorta di via commerciale sparsa su differenti direttrici. Se si guarda anche oltre le mura si trovano i quartieri dormitorio alternati a zone fortemente turistiche o commerciali. Intervallate con queste grandi zone si trova di tutto, come nel resto della Cina. In particolare ci sentiamo di segnalare il quartiere islamico che e’ veramente una figata totale, dove perdersi per buona parte dei giorni che passerete. Li’ noi abbiamo anche trovato delle persone con cui saremmo potuti diventare amici, compresa la signora delle frittelle all’aglio il cui figlio e’ un tifoso nerazzurro.

Veniamo ai consigli per i viaggiatori: per arrivare in treno non ci sono problemi, 西安 e’ molto ben servita e potete arrivarci in molti modi. Fare un biglietto non e’ cosi’ banale, dato che la stazione e’ piuttosto grossa, ma di questo non preoccupatevi: la citta’ e’ piena di agenzie, e anche ai posti che segnaliamo per dormire potete ottenere il vostro biglietto con 40 元 di commissione (quindi dipende quanto lontano dovete andare). Di fronte al piazzale della stazione ci sono decine di autobus che vi porteranno dappertutto, e il sistema di mezzi pubblici di 西安 e’ molto ben organizzato: ogni pensilina ha i percorsi dei bus e le fermate, quindi studiando i caratteri cinesi del posto dove dovete andare o di una via nelle sue vicinanze potete raggiungere qualsiasi posto con 1 元. Io e Blanca ci siamo goduti molto questo mezzo di trasporto, ma attenzione perche’ a certe ore puo’ diventare piuttosto affollata la situazione (il viaggio in 23 di ritorno dalla Pagoda della Grande Oca, con l’autista che aggiungeva acqua al radiatore ogni tot minuti di viaggio e circa 100 persone nel bus, e’ stato decisamente hardcore).

Per dormire 西安 e’ decisamente il miglior posto dove siamo stati finora. Ci sono due ostelli "gemelli" in citta’, il Sun Yuan Youth Hostel – presso la Porta Sud delle Mura – e la Han Tang Inn Youth Hostel – nei pressi della Torre della Campana. Io e Blanca siamo stati in quest’ultimo ostello e devo dire che non potrei essere stato piu’ soddisfatto: la sistemazione e’ economica, 160 yuan la doppia e 50 yuan il posto in dormitorio, bagni decenti, personale simpatico e parlante inglese, tour economici e una lounge all’ultimo piano con cibo occidentale e chinao, caffe’, tv, dvd, biliardo, e internet gratis. Decisamente consigliato: potete prenotare sia via hostelbookers.com che hostelworld.com, che via email all’indirizzo hostelxian@yahoo.com.cn, che per telefono (cercate su http://www.hostelxian.net). Quasi tutti quelli che stanno alla reception parlano inglese e hanno voglia di darvi una mano a prenotare treni (40 yuan di commissione), prenotare ostelli, organizzare i tour turistici tipici intorno a 西安, e addirittura darvi i ganci giusti per organizzare la crociera sullo yangzi e la partenza da chongqing. Dieci e lode.

Per il cibo nessuno problema: l’ostello e’ appena dietro il quartiere islamico dove potete trovare qualsiasi cosa che il vostro palato appetisca. Tra le tante cose io mi sento di consigliare: le frittelline all’aglio della mia amica interista che erano veramente ottime (韭饼) e l’hotpot del posto di fronte al quale opera; delle focaccine al sesamo (versione dolce la mattina, versione salata la sera) che potete trovare proprio alla fine della via appena dietro parksons e i negozi di fianco all’ostello. Altra tappa interessante sempre in quelle viuzze sono due ragazzi e un bambino che vendono degli spiedini infilati in un panino insipido buonissimo: cercate lo striscione 里木烤羊 con davanti una griglia! Se poi volete stare tranquilli il cibo dell’ostello, anceh quello occidentale e’ molto buono e non costa molto (20 yuan un piatto di pasta), ma se siete fortunati potreste arrivare durante una serata del raviolo dove nella lounge cucinerete e mangerete i ravioli insieme ad altri ospiti dell’ostello. Sperate che non siano americani boriosi e rompicoglioni come potrebbe succedere. In ogni caso mangiare in Cina non e’ un problema, ma 西安 inizia a essere parecchio piccante a meno che non lo specifichiate.

Ora i consigli turistici: come avrete intuito il quartiere islamico e’ imperdibile, e la Grande Moschea (qing zhen da si, 清真大寺) e’ molto bella e quieta, nascosta in una delle vie del quartiere assiepate di bancarelle. Abbiate cura di sapere che 西安 e’ una citta’ molto turistica e cercheranno di incularvi soldi in ogni modo, quindi mediamente il costo di qualsiasi cosa e’ almeno la meta’ di quello che vi propongono, salvo casi eccezionali (il tipo delle focaccine ci aveva preso in simpatia e ci ha fatto subito il prezzo chinao di 1 yuan a focaccina buonissima). In ogni caso e’ veramente un suk incredibile, con tutti questi chinao vestiti da arabi che si muovono ovunque e vi offrono qualsiasi cosa.
La Cinta Muraria e’ molto bella sia di notte che di giorno e causa pioggia non abbiamo potuto farci un giro a piedi, cosa che tutti dicono essere molto rilassante. Ricordatevi che sono mura ricostruite durante le dinastie Ming (1370 ca) e non quelle originale della 西安 capitale degli Han Occidentali, che chiudevano un’area grande 83 km!

Tra le pagode e i templi in citta’ la Pagoda della Piccola Oca (xiao yan ta, 小雁塔) e’ circondata da un bel parco e include nel prezzo di ingresso un museo molto ben fatto e moderno sulla storia di Xi’an e altre esposizioni temporanee. Ci potete arrivare dalla stazione con il bus nr 610, che passa anche vicino all’ostello menzionato, oppure con il 218 che passa proprio di fronte all’ostello. Viceversa la Pagoda della Grande Oca (da yan ta, 大雁塔) e’ inristrutturazione e potreste finire in mezzo al delirio di cinesi che visitano il parco a tema Tang per cui vanno fuori di testa e che sta intorno alla Pagoda. Fossi in voi la eviterei. Inoltre arrivarci in bus e’ facile, ma ritornare in citta’ per nulla, perche’ la fermata dell’andata e’ su una via a senso unico enorme da cui non sapete desumere dove e’ la fermata per il ritorno. Ci potete arrivare comunque con il bus 610 dalla stazione, oppure con il 23 dall’ostello. Ultimo tempio da segnalare e’ sicuramente il Tempio degli Otto Immortali (ba xian an, 八仙庵) che si trova appena a est fuori dalle mura, e non e’ semplicissimo da scorgere. Prendete il 43 e indicate all’autista o altri viaggiatori su una mappa con caratteri cinesi (come quella che avete all’ostello) il vostro punto di arrivo. IL tempio e’ molto piacevole e tranquillo, ma se ci capitate di domenica o di mercoledi’ mattina potete girarvela per un mercatino di cianfrusaglie presunte antiquarie molto vivace. Anche qui cercheranno di fregarvi in ogni modo dicendovi che le robe che vi vendono sono in ottone, osso, bronzo, rame e qualsiasi altro materiale che non sia fuffa, ma e’ tutta bazza, quindi tirate sul prezzo e non accettate di pagare piu’ della meta’ del prezzo iniziale che vi hanno proposto, che gia’ cosi’ vi stanno fottendo 🙂
La Torre della Campana (al momento in ristrutturazione) e la Torre del Tamburo sono fiche dall’esterno, ma non valgono il prezzo del biglietto.

Volevamo visitare anche il Museo di Storia dello Shaanxi (shanxi lishi bowuguan, 陕西历史博物馆), ma quando ci siamo andati abbiamo scoperto che il lunedi’ era chiuso. Tutti dicono che sia fichissimo anche per chi non parla cinese. Tocca fidarsi. Lo raggiungete sempre con il solito 610 e con un elenco infinito di altri bus.

Veniamo alle grandi attrazioni nei dintorni di 西安. Primo: diffidate dei tour organizzati. Quelli della Han Tang Inn sono ben fatti ed economici, ma alla fine se avete voglia di arrangiarvi muovervi per i fatti vostri e’ facile in quasi tutti i casi e molto piu’ economico.
Prima tappa, ovviamente fondamentale per tutti e’ l’Esercito di Terracotta (bing ma yong, 兵马俑): per arrivare sul posto dalla stazione potete prendere il bus numero 306, per soli 7 元. Questo bus passa anche per una serie di mete secondarie come le fonti termali e la tomba di Qin Shi Huangdi (o il posto dove dovrebbe essere, ma che al momento nessuno ha ancora scoperto). Le tappe in mezzo non sono interessanti, ma sono sempre incluse nelle gite organizzate con spreco di tempo e denaro. Il capolinea del bus e’ il luogo dove si trova l’esercito di terracotta, e l’accesso all’area se vi spacciate per studenti con la tessera del CTS vi costera’ solo 45 元. La guida se la volete all’interno potete contrattarla per 50 yuan, mentre all’esterno costa 100. Dentro potete andare subito a vedervi il video circolare che spiega un po’ chi era Qin Shi Huangdi e cosa ha fatto, e come sono stati fatti i soldati di terracotta che lo accompagnarono nella tomba. Poi passate dalla tomba 3, molto ben conservata ma non impressionante per numeri, la tomba 2, ancora in fase di ampio scavo e quindi non molto stimolante, ma immensa. Per concludere portatevi all’immensa tomba 1 dove potrete ammirare il colpo ad effetto di tutto il sito. Senza dubbio vale la pena di fare una visita.
Seconda tappa per noi, nello stesso giorno, il Banpo Village, un museo su un villaggio neolitico di 6000 anni fa. Il museo non e’ il massimo, ma considerato che sempre fingendovi studenti vi costera’ 17.5 yuan, vale la pena di una visita. I musei chinao non sono male, ma scontano poca attenzione alla comprensibilita’ degli stranieri. Se non siete cinesi cazzi vostri. Comunque per arrivarci potete prendere il 105 dalla stazione o il 15 fuori dalla Han Tang Inn.

In un giorno diverso da quello in cui avete visto l’Esercito di Terracotta vi consigliamo di farvi una gita al Mausoleo di Jingdi (Han Yang Ling, 汉阳陵). Il posto e’ veramente fuorimano e la gita dell’ostello Han Tang Inn va piu’ che bene come costi (150 yuan circa per una gita che vi prende tra le 10 e le 14 di un giorno). Assicuratevi pero’ di essere accompagnati da una delle persone che parlano inglese decenemente e che sanno che cos’e’ il posto che andate a visitare, altrimenti dovete ingegnarvi voi. Le didascalie in inglese sono comunque molto complete e consentono di apprezzare tutto il sito. Il sito e’ composto da una porzione delle fosse adiacenti il mausoleo dell’Imperatore Jingdi, quarto sovrano della dinastia degli Han Occidentali, molto ben conservate e mostrate dietro dei vetri su cui potete anche camminare. A seguito di questo potete visionare un breve video in 3d con traduzione in inglese delle parti salienti, e poi andare alla Porta Meridionale del Mausoleo, ritrovata solo recentemente ed esposta per quanto possibile. Spostandovi poi alla Exhibition Hall potrete vedere un bel museo che spiega ulteriori ritrovamenti nelle tombe principali e ausiliarie, nonche’ la disposizione di entrambi i siti archeologici. Ben fatto ma ancora in elaborazione. Si spera che nel futuro migliori anche la sua pubblicita’ perche’ la merita.

Per quanto riguarda 西安 per noi si e’ concluso tutto cosi’, dato che un giorno e mezzo di pioggia non ci hanno consentito di approfittare di altri siti segnalati dalle guide e nei tour organizzati. In ogni caso e’ una bella citta’ e la dimostrazione perfetta che se volete muovervi con i mezzi locali risparmiate un sacco di soldi, rimanete piu’ soddisfatti e riuscite a gestirvi meglio i vostri tempi. Buon viaggio nella capitale di moltissime dinastie cinesi.

Categorie:gulliver, orient express Tag:
  1. spacecozza
    23 Luglio 2008 a 16:52 | #1

    che sfiga la storia del visto…veramente un pacco!! Spero che quando andrò a Ottobre, per una misera settimana, non mi stiano a fare menate strane.

  2. nero
    23 Luglio 2008 a 17:08 | #2

    secondo me ad ottobre basta che porti il biglietto aereo, come era fino ad aprile.

  3. b.
    23 Luglio 2008 a 20:28 | #3

    confermo. post olimpiadi (e paraolimpiadi) dovrebbe tornare tutto alla normalità…
    dovrebbe.
    ciao
    b.

  4. 23 Luglio 2008 a 23:51 | #4

    La pagoda della grande oca non e’ granche’, se non la vista che si gode all’ultimo piano, per il resto provano a spillare soldi ovunque, troppo turistica. Della piazza antistante mi perplissero le statue di buddha in vetroresina… teribbili
    si possono fare comunque incontri interesanti, come ovunque probabilmente in cina

    il museo dello shaanxi è molto interessante, un sacco di bei reperti, un tuffo nell’archeologia dalla preistoria alla dinastia salcazzo.

  5. mosq
    24 Luglio 2008 a 14:17 | #5

    w il buddha in vetroresina!!

    a parte questo mi spiace per il visto, avete già pensato ad un itinerario alternativo?

    bè tanti saluti a te e a blanca,
    m.

  6. pwd
    24 Luglio 2008 a 15:45 | #6

    A me il fatto che ti sei installato i font cinesi per fare il coatto e poi non usi gli accenti corretti in italiano perché, sempre per fare il coatto, usi solo tastiere amerikane, mi pare di uno snobismo insopportabile.

    (non dar retta, è tutta invidia di chi d’estate in città se la mena con gli accenti, statti bene e saluta il so(r)cio)

  7. b.
    24 Luglio 2008 a 20:21 | #7

    pwd, potresti salutarmi di persona personalmente eh!
    un bacio e spero in un roma genoa nelle prime di campionato, che nel (breve, spero) rientro magari ci si incontra anche.
    b.

  8. nero
    28 Luglio 2008 a 3:37 | #8

    caro pwd non e’ per fare il coatto, ma sono le tastiere dei computer degli internet point che sono fatte cosi’, che cazzo ci devo fare?
    :))))))))))))

    per mosq: itinerario alternativo e’ rientrare in italia prima.

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