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Foto dalla Cina – parte 1

6 Settembre 2008

 

In Cina ho fatto circa 2000 foto. Ho passato le scorse due settimane a spulciarle e cercare di sistemarle al meglio, anche considerato che sono alle prime esperienze con la mia Nikon D50 usata (grazie ppn!). Ne ho selezionate circa 650 che ho salvato in alta qualità, e ne ho ulteriormente selezionate circa 130 da mettere qui sul blog un po’ per volta. Uno dei principali problemi delle foto, al di là dei miei limiti di composizione, è la luce nelle città cinesi, che come a Milano è bianca e piatta: la soluzione è quella di avere foto "annebbiate" oppure costantemente sovraesposte. In alcuni casi mi è riuscito di ovviare alla cosa o sottoesponendo o prendendo un momento particolare della luce, oppure ancora saturando un po’ colori e contrasto nella foto. Quando avevo una vecchia Canon manuale mi ricordo che usavo un filtro sui grigi che mi aveva dato grandi soddisfazioni e penso che potrebbe essere una buona idea, ma a questo riguardo attendo consigli da chi è più bravo di me dietro l’obiettivo. Intanto godetevi la prima serie di foto da Shanghai e Kaifeng.

Shanghai 上海 - 10.07.2008 - Questa è la vista che si gode dall'appartamento in cui abita(va) il mio socio beirut. Era una giornata un po' turbolenta, cosa che ha consentito di apprezzare un cielo un po' mosso, al contrario della solita lastra grigio biancastra. Non si vedono, ma i palazzi in tutta Shanghai sono ricoperti di condizionatori.Shanghai 上海 - 10.07.2008 - Uno scorcio quotidiano a Shanghai, e più in generale in Cina: carretti, negozietti aperti sempre e cibo. Come potete notare la luce è un po' grigia, ma la Cina, come Milano, è afflitta da questo morbo incurabile.Shanghai 上海 - 10.07.2008 - Questa foto vuole mostrare uno degli scorci quotidiani di Shanghai: macchine, bici, gente, tecnologia e cemento. E' uno dei tanti e neanche il più impressionante agglomeranto di centri commerciali della metropoli. In questo caso si occupa di tecnologia ed è dove ho trovato le simpatiche schede SD da 2 Gb a 70 yuan (ovvero 6.5 euro): e chi me le ha vendute deve ringraziare che era il primo giorno che ero in Cina perché con un minimo sforzo si portano via a 50 yuan o anche meno l'una.Shanghai 上海 - 11.07.2008 - Il Giardino del Mandarino a Shanghai è uno dei pochi posti dotati di verde della città di Shanghai, per il resto affogata nel cemento quanto e più di Milano. Solo stando in Cina in estate e provando a visitare altre città con più vegetazione vi accorgerete di quanto la fottuta flora faccia la differenza! Per inciso è uno dei luoghi in cui è ambientato Shanghai Karma, il prossimo romanzo che io e il mio socio stiamo tentando di vedere pubblicato (senza grande successo peraltro, almeno per ora! :)

Shanghai 上海 - 11.07.2008 - I chinai hanno una predilezione per le decorazioni elaborate e fatte nei materiali più assurdi nei posti più visibili. I tetti dei palazzi e delle pagode sono ricolmi di animali mitologici ed ordinari, di guerrieri e personaggi delle leggende popolari, e la mia impressione è che i simboli siano una presenza costante nella geometria urbana e non cinese. In questo caso potete notare un bel dragone marino nel Giardino del Mandarino.Shanghai 上海 - 11.07.2008 - Questo muro decorato si trova nel Giardino del Mandarino. Se non aveste letto altre didascalie, il Giardino è uno dei pochi posti dotati di verde della città di Shanghai, per il resto affogata nel cemento quanto e più di Milano. Solo stando in Cina in estate e provando a visitare altre città con più vegetazione vi accorgerete di quanto la fottuta flora faccia la differenza! :) Shanghai 上海 - 11.07.2008 - Questa foto è stata scattata nella principale via commerciale di Shanghai, che come si può notare non è certo esente dalla costante industriosità chinaa, nonché dalla peculiare caratteristica arrangiona dei true chinai.Suzhou 苏州 - 12.07.2008 - La gita in giornata a Suzhou è stata un po' drammatica: siamo partiti con il Sole e siamo arrivati con l'uragano. Fradici siamo entrati in una tearoom per ripigliarci, incocciando in un'aria condizionata a 0 gradi, con conseguente semi congestione. Quando mi sono ripigliato, anche il tempo stava meglio, e abbiamo passeggiato tutto il giorno per la Venezia cinese, che ormai di Venezia non ha più nulla se non il nomignolo. In ogni caso è un bel posto, soprattutto i negozietti possono riservare molte gradite sorprese.

Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - L'arrivo a Kaifeng alle 6 di mattina è stato un po' traumatico: pioveva gocce microscopiche di acqua, e un numero esiguo di vecchietti pulivano la strada da quelli che sembravano i resti di una festa che avevamo chiaramente perso. Solo a sera ci siamo resi conto che il Mercato Notturno sarebbe stato lì per deliziarci, ma in quell'istante, stanchi dal viaggio insonne e provati dall'umidità, abbiamo solo sperato che chi faceva il turno di notte in reception fosse sveglio.Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Kaifeng è un paesino per gli standard chinai. Per piccola città un chinao intende un posto da 3 a 5 milioni di abitanti. Per grande paese uno da 1 a 2 milioni di abitanti. Kaifeng ne ha 500.000 più o meno, e camminando per le sue strade in parte ancora non asfaltate si ha la sensazione di conoscere meglio la Cina che vive al di fuori dei riflettori: e si scopre che non è poi così distante da quella che si incontra nelle metropoli. Anche qui le strade sono piene di taxi e carretti, i marciapiedi ingombri di gente che spende la sua vita in uno spazio pubblico e comune come quello della strada. Certo i beni che vendono sono più poveri che in molte metropoli, e il loro abbigliamento è più modesto, ma per il resto mostrano la stessa matrice culturale e sociale. Da noi, il senso della vita nelle strade, della colonizzazione del marciapiede e del quartiere si è perso; in Cina no, è vivo, e quotidiano.Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Questa è la vera Cina: chinai in strada, che mangiano cose semplici e chiacchierano di cose di tutti i giorni; stranieri osservati come alieni quali sono. Impagabile.Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Solo recentemente Kaifeng ha iniziato a coccolare le sue attrazioni turistiche. Infatti la Pagoda di Ferro e il suo parco, nonché il Tempio del Primo Ministro sono stati solo recentemente oggetto di ristrutturazione e di preparazione per il grande pubblico (complici i fondi per le Olimpiadi). La Pagoda Po invece è ancora rimasta al margine di questo magna magna, relegata in una zona periferica molto simile alle villas argentine, ma per questo molto autentica. Camminando nelle strade sconnesse e non asfaltate arriverete a muri che vi indicano con caratteri in vernice rossa la pagoda, e non potrete che ammirarne la bellezza semplice e magica. Anche la Pagoda Po, come il resto della Cina, non si è salvata dalla furia iconoclasta della Rivoluzione Culturale, ma i monaci e i fedeli che la usano per pregare stanno lentamente e inesorabilmente ripristinando i diecimila Buddha che ne decorano le pareti di roccia.

Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Nei templi chinai troverete spesso sculture simili a queste. Sono delle sorte di tartarughe primordiali o di draghi tartarughe, che reggono sulla schiena una stele con l'iscrizione della fondazione del tempio o del suo auspicio. D'altronde per i chinai le tartarughe sono simbolo di saggezza e stabilità, animali che sorreggevano il mondo nella remota antichità. E sono pure simpatiche, guardate il muso di questa, come si fa a non apprezzarlo? :)Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Ovunque, sui tetti dei templi, decorazioni di ceramica vetrificata: loro si invasano, ma anche io non ho potuto evitare di fargli otto milioni di foto. Questi esemplari sono abbastanza semplici e senza caratteristiche particolari, ma sono nondimeno belli.Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Le moschee in Cina sono identiche a un qualsiasi altro tempio, e trovare quella di Kaifeng è una discreta impresa, incastrata com'è nelle viuzze del quartiere musulmano. Noi avevamo quasi desistito, ma alla fine ne è valsa la pena. Le moschee cinesi sono tra i luoghi più pacifici che potrete trovare, poco visitate dai turisti e anche dai cinesi, se non al momento del culto. Per individuarle tenete d'occhio i megafoni che servono per la preghiera e la mezzaluna di solito collocata sopra il tetto del tempio al posto di un'altra decorazione. Spesso anche le scritte in arabo aiutano (ma potrebbero essere mendaci e portarvi da tutt'altra parte rispetto a dove volete essere :)Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Uno entra in albergo stanco morto, si fa una doccia, tempo mezz'ora riesce e dove non vi era nulla ecco apparire il Mercato Notturno. Se siete in Cina, non dovete perdervelo!

Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Il Mercato Notturno di Kaifeng è stata una delle sorprese più piacevoli di tutto il viaggio. Una volta usciti dall'albergo per cercare del cibo, ci siamo imbattuti in una pletora di bancarelle uscite da non si sa bene dove che ci offrivano ogni ben di Dio. Nella foto potete apprezzare la verve spiedinatoria dei chinai: se si può infilare in uno stecchino, state pur certi che in Cina ve lo servono alla griglia :)Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Di giorno questo incrocio è pieno di auto e di pischelli che attraversano per andare nei negozi delle grandi catene commerciali simil-americane delle vie principali del centro; di sera diventa una sorta di quotidiana fiera di paese, il Mercato Notturno della Via della Torre del Tamburo (Gulou Jie Yeshi)Kaifeng 开封 - 14.07.2008 - Seduti al tavolo di fianco a questa coppietta di giovani chinai, io e blanca ci siamo sfondati di guotie (ravioli alla piastra) fatti al momento sulla bancarella, anguria, spaghetti saltati e uno strano dattero cinese della famiglia dei lichis ma molto più dolci.Kaifeng 开封 - 15.07.2008 - Come vedete anche la Pagoda di Ferro non è esente dalle decorazioni in ceramica vetrificata. In questo particolare uno dei tanti demoni che si suppone servissero a cacciare gli spiriti maligni. Per la Pagoda non deve essere stato uno scherzo, dato che è sopravvissuta a svariati terremoti senza fare una piega.Kaifeng 开封 - 15.07.2008 - La Pagoda di Ferro (tieta) non si chiama così perché è costruita di tale materiale, ma perché le piastrelle di cui è ricoperta le danno un colore simile a quello del metallo brunito. Intorno alla Pagoda è stato costruito un bel parco con tanto di laghetto con pedalò a forma di cigno dal pacchianissimo nome turistico di "love boats". A parte le trashate il posto è bello e la Pagoda vale una visita.

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  1. ppn
    6 Settembre 2008 a 16:31 | #1

    se il filtro grigio è uniforme serve solo a ridurre la luce che entra, ma uniformemente, quindi a parità di tempi dovrai aprire di più oppure a parità di diaframmi dovrai allungare i tempi, ma se il cileo è bianchiccio sempre nel culo te lo pigli. Se torni in cima potrebbe servirti un filtro digradante, cioè grigio solo per una porzione (che posizionerai sul cielo). Per il resto devi scoprire come fare con quel cazzo di ufraw a ridurre le aberrazioni cromatiche (ad esempio nella 4 sul bordo del tetto) che saltano fuori proprio in situazioni di luce del genere. Si risolvono, don’t worry.

    Vabbè, alla fine l mia cara vecchia D50 ha fatto una fine indegna nelle tue mani ma mi consolo prchè mi darà un sacco di motivi per insultarti!!!

    Già che sono notoriamente generoso qui mi tratterrò dal commentarti tutte le foto, però vedi tu stesso che nella seconda (poi mi fermo) hai tagliato la ruota della bici in primo piano! Ma sei coglione!?

    Pfff…

  2. tro
    6 Settembre 2008 a 19:07 | #2

    sei il mio mito

  3. nero
    7 Settembre 2008 a 11:08 | #3

    si fa in fretta a fare i gradassi caro il mio ppn, ma io dimostrerò tutta la mia umiltà non pisciandoti nel piatto stasera quando ceni a casa mia.
    peraltro so che sulla questione fotografica ho molto da imparare, ma quando mi chiederai di sistemarti il tuo minchia di sito me ne ricorderò 🙂

  4. ailonop
    7 Settembre 2008 a 12:37 | #4

    ciao blicerino
    sono io dal mio computer viandante
    hai tolto il batiq delle ceramiche e hai messo tutti quei serpentelli, come mai?
    ciao un bacio rispondimi subito

  5. ppn
    7 Settembre 2008 a 15:06 | #5

    Sono sicuro che hai dovuto farti aiutare per mettere in ordine la u, la emme, la i, la elle, la ti e la a necessarie a comporre questo termine il cui significato ti è sconosciuto.
    Ti hanno almeno spiegato cosa vuol dire?
    Io non sto sto per niente facendo il gradasso, altrimenti ti avrei elencato foto per foto dove fanno cagare 😉
    Invece sono buono e non infierisco anche perchè è normale, stai facendo i classicissimi errori dei principianti. Normalmente non sarebbe un problema, quando si comincia qualcosa si è principianti per definizione, ma con te è diverso: siccome sei nato perfetto, o così tu credi, è una fonte di impagabile goduria darti del principiante. Oltretutto non puoi farci niente, devi solo impegnarti e migliorare -occhio che parte il colpo di grazia- come un comune mortale!
    (capito? co.mu-ne mor-ta-le! Dai, rialzati…!)

    Quindi ringrazia di avere un amico simpatico e disponibile come me, che contemporaneamente ti passa le sue conoscenze fotografiche, ti dà una lezione di vita, ti insegna l’umiltà e ti permette di sdebitarti tenendogli a posto il suo sito!
    Ti rendi conto di quanto sei fortunato?

    …stasera checc’é per cena?

  6. spacecozza
    7 Settembre 2008 a 15:15 | #6

    Cazzocazzocazzocazzocazzo…le tue foto mi stanno facendo ovviamente venire voglia di ripartire!
    La tragedia è che non ho soldi per andare a Shanghai.
    Hmpf, mi consolerò traslandomi a Helsinki a fine mese (dopo il derby, naturalmente).

  7. nero
    7 Settembre 2008 a 18:13 | #7

    serpentelli…. è il muro dei nove draghi nella città proibita… 🙂

  8. montalbano
    7 Settembre 2008 a 20:53 | #8

    interessanti le foto nero…
    come mai però il commento stà evidenziato così poco tempo?
    devo aprirlo due o tre volte per leggerlo tutto……….
    lo sò, sono un incapace col pc
    ciao Fulvio

  9. nero
    8 Settembre 2008 a 9:05 | #9

    il commento è inserito come alt dell’immagine. se vuoi vederlo con più calma vai su http://nero.noblogs.org/album/zhongguo e trovi tutte le foto della cina, quelle con commento e quelle che devo ancora sistemare 🙂

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