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Lega Pro

26 Gennaio 2009

 

La partita di oggi mi ha ricordato le partite di Serie C che ho seguito quando il Genoa del mio socio era sprofondato in un giorno dalla massima serie alla minima. In effetti sembrava una partita della odierna Lega Pro con solo una differenza: il monte ingaggi. Dell’Inter di stasera si può apprezzare solo il carattere, dato che di gioco, tecnica, tattica e qualità non se ne vede l’ombra. Della Samp non si può apprezzare nulla, considerato che è la squadra che fa più cagare della serie A in questo momento. L’importante erano i tre punti, d’accordo, ma se di fronte avessimo avuto una squadra di calcio non li avremmo portati a casa. Ognuno mi pare che abbia contribuito a questo ennesimo capitolo del nostro gennaius horribilis: è anche vero che considerata quanta sfiga ci porta il mese e il posticipo serale era difficile sperare di meglio. Un commento globale alla partita è veramente difficile, complice anche lo schema inedito (4-3-2-1 per un po’, poi sorta di 4-3-1-1-1 per un altro po’) e l’assenza di qualità da entrambe le parti. Diciamo che va bene così, ma non basterà contro squadra un po’ più in forma di questa Samp (cioé tutte le altre di A).

Julio Cesar per Sky è l’uomo partita: ingiusto nei confronti dell’Inter (la Samp non ha mai tirato in porta) e di Adriano, che avrebbe meritato un riconoscimento per essere tornato almeno per 70 minuti un giocatore di calcio. Non che Julio non abbia fatto il suo, sopratutto all’incredibile 96esimo (dato che nel primo tempo a fronte di un tempo di gioco di 20 minuti Celi aveva deciso per soli 3 minuti di recupero), ma la nomina serve soprattutto a poter sparlare della partita dell’Inter. Ormai i nostri polli mediatici asserviti li conosciamo.
Maicon e Santon fanno una coppia di terzini di attacco incredibile e sono uno dei motivi per andare a San Siro. Al centro Chivu e Samuel funzionano bene, anche se Chivu soffia la posizione a sinistra che l’argentino preferisce. Quando di infortunano Cordoba continua a dimostrare di non essere in un buon momento, e solo la presenza del Cuchu improvvisato centrale salva la baracca. Maxwell entra e a centrocampo è meglio che come terzino (imho), ma entra troppo tardi per essere veramente giudicato.
A centrocampo Stankovic, Cambiasso e Zanetti giocano per tre, mostrandosi di nuovo ai loro livelli. Deki poverino prende la seconda traversa in settimana e un giallo che non sta né in cielo né in terra per un’entrata regolare, tanto da far esplodere anche Mourinho che si becca di conseguenza il rosso (forse il mister sta iniziando a capire la situazione in cui vive l’Inter da anni). Muntari non è nel suo giorno migliore anche se per quanto può cerca di aiutare la squadra con pressing e quantità. Però ha sulla coscienza una ciabattata che sarebbe valsa il 2-0 se non fosse in giornata no.
Davanti Mancini è inguardabile. Si capisce perché passa la maggior parte del tempo in tribuna, e fosse per me lo venderei domani al Lione per tanti soldi quanto l’abbiamo pagato. Ennesimo acquisto pacco. Ormai incontestabile. E pure di una certa età per essere recuperabile con il tempo. Adriano sembra di nuovo un giocatore di calcio e meriterebbe molti encomi per quanto ha fatto oggi. Speriamo che duri più del 2 febbraio, giorno di chiusura del mercato invernale. Figo entra negli ultimi minuti quando può fare comodo alla squadra per prendere tempo e palloni.

A futura memoria: Celi è un pezzo di merda che condivide le prime due lettere con l’arbitro più infame che gli interisti ricordano, Ceccarini. Per tutto il primo tempo gli interisti prendono gomitate in faccia, nelle costole, con i doriani che picchiano come fabbri. Risultato: pochi gialli e quasi zero falli. Addirittura a un certo punto Stankovic viene ribaltato da un giocatore della Samp che è giù a quattro zampe, con una mossa di catch. Ovviamente neanche fallo. Viceversa ogni intervento nerazzurro viene sanzionato e anche punti con cartellini in abbondanza. Alla fine di un primo tempo in cui i ciclisti sono stati giù per 5-6 minuti l’arbitro decide per tre minuti di recupero proprio perché l’Inter era abbastanza arrembante. Nel secondo tempo guarda caso sei minuti per dare spazio al possibile pareggio doriano. Finalmente Mourinho conquista il mio cuore interista non mandandolo a dire a nessuno nel post-partita: grazie José, quando inizi a individuare i nemici vuol dire che stai diventando veramente interista.

 

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  1. Kundo
    26 Gennaio 2009 a 11:16 | #1

    Grande partita vittoria meritata sempre primi Josè = Dio (o alra forza metafisica).

    K

  2. nero
    26 Gennaio 2009 a 15:43 | #2

    l’anno scorso totti prese a pugni manningher per ben tre volte e venne solo ammonito, quest’anno adriano da un pugnetto e viene giustamente squalificato per tre giornate. Contemporaneamente le svariate gomitate in faccia dei doriani non prevedono sanzione. Quando la società deciderà di dire qualcosa sarà sempre troppo tardi.

  3. rarefatto
    27 Gennaio 2009 a 11:58 | #3

    Certo che avete voi amanti del calcio uno strano modo pericolosamente viziato di nominare e interpretare i gesti semmai ambigui dei cosiddetti arbitri.
    Come si fa a chiamare pezzo di merda e infame un signorotto di provincia che per poche lire presta la sua pelle e i suoi nervi a branchi di miliardari coatti e puzzolenti che imperterriti impestano le verdi praterie delle nostre cervella in via di rarefazione.

    i pezzi di merda e gli infami sono altri.

  4. nero
    27 Gennaio 2009 a 13:13 | #4

    poche lire?
    tu lo sai quanto guadagna un arbitro di serie A?

    Prima informati, poi parla.

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