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Sottoscrizioni

25 Febbraio 2009

 

La verità è che l’Inter non gioca contro squadre di questo calibro se non una volta ogni due anni. E si vede. Il Manchester è certamente la squadra più forte in questo momento in circolazione, completa in ogni reparto, anche con le seconde linee, e con una qualità in attacco da fare invidia a qualsiasi altro team, forse anche di altri sport. Se a questi dati di fatto ne sommiamo un altro, ovvero che la musichetta della Champions equivale per la maggior parte dei nerazzurri all’Inno del Corpo Sciolto, è facile capire come il primo tempo si sia speso a cercare del Loperamide per arginare le scariche di diarrea in campo. Perdonate se parlo francese. In compenso va fatto notare come gli unici che si sono sottratti alla solita cacarella collettiva durata per fortuna 45 minuti siano stati Davide Santon, all’esordio nella competizione a soli 18 anni con un avversario di fronte come il Pallone d’Oro in carica Cristiano Ronaldo, e Julio Cesar, che con la prestazione di oggi si qualifica come il miglior portiere al mondo in questo momento. Senza discussioni tra l’altro.
In ogni caso se prima della gara mi avessero chiesto di firmare alla cieca per un risultato, lo 0-0 sarebbe stata la mia sottoscrizione, anche meglio di risultati come vantaggi con minimo margine, tipo 3-2 o 2-1: è un risultato che ci costringe a giocarcela all’Old Trafford ma da una posizione di forza, quello di chi non deve fare la partita. Vedremo se sapremo sfruttarlo a dovere.
Il primo tempo in ogni caso è presto raccontato: Inter in cacarella perpetua, Manchester in difficoltà ogni volta che acceleriamo, ma incapacità di sfruttare questo evidente timore difensivo; viceversa pericoli per Julio ogni volta che gli attaccanti del Manchester scendono. Il nostro centrocampo passa 40 minuti in stato confusionale, con Zanetti piantato come un palo in terra che abbandona Maicon alla necessità di scavalcare tre giocatori per fare qualsiasi puntata, Muntari unico a muoversi e in grado di ricevere i passaggi in profondità ma incapace totalmente di fare un passaggio in tutta la partita o un appoggio, Stankovic vittima del solito vitello. Unico superstite all’altezza: Cambiasso. Mourinho vince alcune scommesse: Santon supremo. Ne perde altre: Rivas fa cagare e rischia di farmi perdere svariate decine di anni di vita. Ferguson vince alcune scommesse: Park come tappo a uomo su Maicon ci priva di soluzioni offensive importanti. Ne perde altre: Cristiano Ronaldo viene marcato da un 18enne senza paura. Pareggi: la difesa del Manchester traballa di brutto, ma l’Inter non se ne accorge per 45 minuti. Quando lo fa abbiamo sprecato un tempo.
Nel secondo tempo l’Inter entra finalmente con un piglio diverso e solo la sfiga ci nega un gol. In compenso Julio Cesar ci permette di chiudere con un pareggio a reti inviolate prezioso per noi, più che per loro. Giochiamo meglio, Cordoba pur essendo una sciagura aiuta a tenere corta la squadra, Stankovic si sveglia e finalmente piovono palloni in area. Rimane il fatto che gli attaccanti giocano troppo soli, e come diceva mia nonna se non tiri mai in porta non puoi fare gol.

Tornando ai protagonisti, nel dettaglio: Julio Cesar è certamente il migliore in campo, nel primo tempo compie quattro miracoli, nel secondo tempo altri due, tra cui un salvataggio di piede su una cappella di Cordoba che lo eleva a fratello maggiore di gesù. Maicon non può muoversi dalla parte bassa del campo nel primo tempo, tappato dalla marcatura a uomo di Park e dai raddoppi di Evra e uno dei centrocampisti del ManUTD. Santon non ha paura: a 18 anni questo per me vale lo scongelamento di un primo pezzetto della maglia numero 3. Chivu non è una mente alveare come Samuel, e si vede, recuperare l’argentino è una necessità per il ritorno. Rivas e Cordoba sono due centrali ormai di riserva, in grado di dare il meglio solo con di fianco un difensore vero. Il primo nonostante la grinta non vale un posto da extracomunitario in rosa, il secondo fortunatamente ha i suoi anni e dovrà lasciare il posto ad altri, anche se l’ho invocato a gran voce nell’intervallo.
A centrocampo: stato confusionale per un tempo. Muntari inguardabile ma insostituibile, un dilemma amletico impossibile: l’unico che si muove e riesce a ricevere i passaggi in profondità, non sa come fare un appoggio che anche io sarei in grado di realizzare. Stankovic superato il vitello si somma a Cambiasso nell’argine di centrocampo e nel pressing sul primo portatore di palla. Zanetti invece soffre la partita e non aiuta abbastanza Maicon, con una prestazione più anonima di quello che merita.
Davanti: Adriano è inguardabile di nuovo, che tristezza; Ibra si nasconde un po’ ma è veramente solo e forse è un po’ ingeneroso dargli la croce in spalla; Mario entra ma è ancora un corpo estraneo; Cruz è un giocatore che in Champions non si può vedere in campo, mi spiace Jardinero.

Concludendo: il pareggio ci sta, e ripeto che lo avrei firmato a occhi chiusi prima dell’inizio della gara. Un po’ di rammarico c’è perché era una gara che potevamo vincere (ma anche perdere). La vera speranza è che una gara positiva con la squadra più in forma del mondo al momento aiuti finalmente i nostri ragazzi a superare il complesso di inferiorità che li schiaccia quando parte la musichina infernale. Piantiamola di cacarci addosso e andiamo a giocarcela. Questo risultato inoltre ci mette in condizione di rimettere la testa sul campionato senza patemi.

Nota a margine sulle misure di sicurezza e le famiglie allo stadio
Arriviamo allo stadio con i nostri regolari biglietti acquistati il primo giorno di prelazione. Il prefiltraggio non esiste: sarei potuto essere Bin Laden ed entrare senza colpo ferire. Arrivo al tornello: infilo il biglietto e passo. Dietro di me c’è blanca, infila il biglietto e gli da "doppio ingresso", come se non fosse valido. Di fianco a lei un ragazzo è nella stessa situazione, e anche un signore che è riuscito a passare con il primo figlio, ma ha visto bloccare fuori l’altro bambino.
Chiamiamo i responsabili per far vedere che i tagliando sono corretti e che blanca e gli altri possono entrare. Nessuno ai tornelli malfunzionanti ha un badge per far scattare il meccanismo in caso di problemi. Ti mandano all’ingresso 7, quello dei giornalisti. Blanca ci va, il bambino dodicenne del signore chissà che destino ha avuto. Alla faccia delle famiglie.
Blanca arriva all’ingresso 7, e deve litigare con due persone prima di far notare che in effetti lei è proprio lei e il biglietto è proprio suo. La fanno entrare, ma per arrivare al suo ingresso deve fare il giro di tutto lo stadio. Arriva però dalla parte sbagliata, serrata dalle transenne per il settore ospiti. Blanca – chi la conosce lo sa – non è proprio Hulk, quindi sentirsi rispondere da quattro stewart impettiti che di lì non si passa è veramente deprimente per lo stato psicologico in cui le persone versano. Godere di un piccolo potere è meschino. Rifà il giro e finalmente può salire, mandando a monte tutte le nostre scaramanzie. Bastardi.
Dulcis in fundo: i nostri amici al terzo rosso erano in compagnia di una fila intera di diffidati. Le misure di sicurezza evidentemente funzionano solo se non spacchi la faccia a chi ti rompe i coglioni. Buono a sapersi. Forse funzionava alla fin fine tutto meglio quando non c’erano biglietti nominali e posti numerati: vigeva il vecchio buon senso e la gente non si odiava così tanto.

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  1. b.
    25 Febbraio 2009 a 5:25 | #1

    ciao
    ho visto la partita e sono daccordo con la tua analisi, ma devo dire che ho visto cmq un’inter diversa dall’anno scorso, anche se non sarai daccordo. nel senso che è vero che il primo tempo vi siete cagati in mano (piace anche a me il francese), ma la squadra mi è sembrata abbastanza conscia dei propri mezzi (nonché del fatto di incontrare l’unica squadra al mondo che quando decide che è l’ora, con 3 passaggi arriva in porta).
    ottimo santon, davvero. a me pare che il problema sinceramente, anche se sai che le cause perse mi piacciono, sia adriano. ieri ibra mi pareva in palla, numerilli, dribbling, ma avrebbe bisogno di uno più sveglio (hai presente ramon diaz??;-) rapido, scattante, in grado di capire le giocate e mettere in crisi i lungagnoni inglesi con movimenti rapidi. adriano è macchinoso e va per terra appena lo sfiorano e cerca solo di difendere il pallone, diocane non punta mai, dico MAI, l’uomo, ma torna sempre indietro. ieri mi ricordava valeriano fiorin (massimo rispetto a valeriano che però il liverpool in uefa…:-)
    al ritorno io proverei a giocare con ibra là davanti e allenarsi fin da oggi ai contropiedi e soprattutto MARIO DEVE GIOCARE, che mourinho gli faccia cagare le cazzate in campionato. ma io uno che spara per terra ronaldo e gli dice di stare zitto e rialzarsi, lo farei giocare sempre.
    cmq sarà dura socio, questi sono veramente forti. e ieri rooney era in panca…
    un abrazo
    b.

  2. montalbano
    25 Febbraio 2009 a 9:21 | #2

    altra categoria il mu per velocità di circolazione di palla e qualità globale. avevo detto che non subire gol in casaera l’unica possibilità per avere speranze di passare il turno. in una partita secca tutto può succedere, un gol a mancester lo facciamo sicuro, resta da vedere se riusciremo a non subirne due…..la giocherei all’inizio con un centrocampo a cinque e ibra unica punta per pressare alti e per dare libertà ai vai stankovic cambiasso e muntari di inserirsi per poi giocare la carta balotelli a partita in corso facendolo giocare però sulla linea dei difensori piuttosto lenti. confermo da ora la mia presenza al 442 se ciò ti può confortare.ciao Fulvio

  3. casual romanista
    25 Febbraio 2009 a 9:51 | #3

    è inutile girarci intorno:
    tatticamente e mentalmente le inglesi sono molto piu’ forti delle italiane.
    il resto delle analisi sono inutili sofismi 🙂

  4. Kundo
    25 Febbraio 2009 a 11:22 | #4

    Egregio Sig B…. Sono perfettamente d’accordo con te.

    Anche su Balotelli (ma deve comunque entrare in campo strigliato)… con l’aggiuntadi Cordoba Panchinato

    Monta… già fatto, tranquillo.. (niente tavoli però… posti su file).

    Casula, sono sicuramente più forti (nella media e soprattutto il Manu) ma secondo me più che tatticamente, individualmente e mentalmente…
    Detto questo però la partita di ieri ha evidenziato che, malgrado siano più forti, la cosa non è impossibile.
    Credo e spero l’abbiano capito anche i nostri giocatori.

    K

  5. nightolo
    25 Febbraio 2009 a 12:17 | #5

    Innanzitutto il tenutario si guardi il mio blog per i commenti degli inglesi/irlandesi riguardo il calcio italiano di cui non capiscono un cazzo.

    Qualche appunto qui invece, secondo me tatticamente le squadre inglesi fanno cagare, a parte il manu e qualcos’altro al top, se giocassero cagliari – fulham o genoa – manchester city non ci sarebbe storia per nessun isolano.

    A parte questo, il Manchester ci ha schiacciati a centrocampo, loro hanno giocato praticamente con 5 persone in mezzo (c. ronaldo era sempre in fascia) e ovviamente hanno tenuto il possesso palla, nel primo tempo ci siamo cagati sotto si’ ma nel secondo qualcosina l’abbiamo fatta, certo se al posto di muntari avessimo avuto un ala degna di questo nome qualcosa l’avremmo fatta.

    Il punto e’ che se non avessimo avuto muntari probabilmente ne avremmo presi un bel po’, lasciano il centrocampo a se’ stesso, questo e’ il dilemma Muntari.

    Santon e’ stato ottimo, C.Ronaldo ha tirato millemila punizioni e non ha fatto niente, a confronto del pippa almeno un gol lo faceva, mi dispiace che i nostri calci piazzati siano stati sprecati, in questo l’inter di due anni fa non avrebbe perdonato (di nuovo, probabilmente nella partita di stasera ne avremmo presi una caterva).

    Dico solo una cosa, il manchester e’ riusciuto a tenere palla SOLO perche’ aveva 5 a centrocampo, se il baronetto si decidera’ a mettere rooney o qualche altro ‘fenomeno’ mangiapatate di sicuro ce la giocheremo meglio a centrocampo e potremmo costruire qualcosa.

    Sul fatto che il manchester gioca bene non c’e’ dubbio, ma non caghiamoci sotto ogni volta!!! Rivas mi ha fatto tremare, per fortuna Mou, a differenza del mancio, fa sempre le sostituzioni che mi aspetto. Alla fine abbiamo messo ancora piu’ attaccanti, ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta.

    All’Old Trafford speriamo di non fare la fine della roma ma io ho fiducia nel mister.

  6. casual romanista
    25 Febbraio 2009 a 14:29 | #6

    A San Siro 0-0 tra i nerazzurri e il Manchester United. Primo tempo degli inglesi, nella ripresa meglio gli ospiti.

    AHAHAHAHAH
    sara’ pure un refuso ma c’hanno preso 🙂

    ps
    che le inglesi siano inferiori dici cazzate.
    io parlavo delle 4 che partecipano alla champions come delle 4 italiane che partecipano alla champions.
    e cmq i risultati degli ultimi anni valgono piu’ di ogni opinione personale.

    chiudo dicendo che se pensi che lo United domina soltanto perche’ gioca con 5 in mezzo allora stai bene così, basta giocare a 5 a centrocampo e vinci tutte le partite.

  7. Kundo
    25 Febbraio 2009 a 16:48 | #7

    P.S. io non ero al terzo rosso…

    K

  8. nightolo
    25 Febbraio 2009 a 17:25 | #8

    casual romanista, e’ la roma che rovina la media delle squadre italiane in scempions.

    Per il resto ti consiglio un corso di lettura, io ho scritto: “Qualche appunto qui invece, secondo me tatticamente le squadre inglesi fanno cagare, a parte il manu e qualcos’altro al top, se giocassero cagliari – fulham o genoa – manchester city non ci sarebbe storia per nessun isolano.”

  9. nero
    25 Febbraio 2009 a 17:44 | #9

    Casual, secondo me ha ragione night.
    L’Arsenal è ampiamente alla portata della Roma; il Chelsea di quest’anno e la Juve si equivalgono e stasera lo vedremo.
    Il Manchester obiettivamente è un gradino sopra, soprattutto nella qualità lì davanti.
    Poi nessuno lo dirà, però è anche vero che Ibra è stato bloccato da Rio Ferdinand (un grandissimo centrale difensivo, altro che palle), mentre Cristiano Ronaldo da Davide Santon (voglio dire…)

  10. b.
    25 Febbraio 2009 a 18:42 | #10

    bello questo salotto. nightolo sinceramente dopo la tua precisazione, non ho capito il senso della tua frase. cioè tu dici che una squadra media italiana contro una media inglese vince sempre?
    può essere, però secondo me a grandi livelli loro sono più forti, in termini di mentalità e di esperienza, ma soprattutto di PROGRAMMAZIONE. il motivo infatti secondo me non è di superiorità tattica o cosa è che loro da anni investono in un certo tipo di gioco e giocatori. cioè guarda le formazioni: cambiano anche i nomi, ma giocano uguale (pensa a arsenal, manchester e liverpool, ma pure il chelsea che secondo me è la più gramma (scarsa in genovese) delle 4) da mille anni. stesso modo di gioco, calciatori di esperienza sempre costanti (giggs, gerrard, e i due centrali per arsenal e chelsea), con inserimenti di ragazzetti forti, perfetti per il loro gioco e qualche superstar di giochetti, ma anche tosti e concreti. sarà vero che ronaldo ha tirato mille punizioni, ma ogni volta che veniva giù si sentiva proprio odore di merda dalle vostre parte, con tutto che santon l’ha controllato benem, quello è FORTE e basta…. In Italia, mi spiace per gli interisti, ma l’unica che ha fatto questo ragionamento è la Roma, che ha i giocatori di esperienza, però però è mancata nel fuoriclasse in più (che doveva essere Mutu e Che NON è Batista).
    cioè gli inglesi, se notate, secondo me non è che hanno questo gioco così spettacolare, sicuramente più arsenale manu di liv e chel, ma cazzo giocano a memoria. sanno sempre cosa fare del pallone. ogni giocatore, sia centrocampo a 5, a 3, 2, sa sempre che cazzo fare e ha sempre due soluzione.è tattica, ma che funziona a meraviglia perché da anni giocano uguale.
    questa è la differenza.

    ciao
    b.

  11. ca1000
    25 Febbraio 2009 a 23:52 | #11

    a me quel ragazzo piace veramente tanto; destro naturale, si adatta così(sic!) a sinistra. personalità, umiltà(lui a c.ronaldo non gli fa vedere un pallone e stop, senza esaltarsi come fa il balotelli).
    oddio, il portoghese se lo meritava pure quel gesto, gliel’avrei detto anch’io “alzati buffone”; tatticamente mi ricorda il buon pessotto, non prende mai rischi inutili, si sovrappone quando deve. bravo davvero bravo, la smetto sennò lo brucio, santon, il giovane.

  12. casual romanista
    26 Febbraio 2009 a 1:04 | #12

    per chiudere, visto che il buon beirut e’ stato perfetto nella sua anilisi, i risultati di stasera.
    il chelesea, la piu’ in difficolta’ e la meno squadra tra le 4 (ha cambiato mister 10gg fa e questo e’ bravo vero), ha battuto la juve che comunque ha pagato in termini di personalita’ soprattutto nel primo tempo.
    Il liverpool direi chapeu! ha vinto a madrid e ha vinto bene giocandosela fino in fondo e senza gerrard.
    c’e’ anche un altro dato importante.
    agli ottavi le inglesi arrivano sistematicamente piu’ in forma tant’e’ che se ci fate caso escono piu’ facilmente ai quarti.
    questione di preparazione probabilmente visto che solo loro oltre agli spagnoli non si fermano mai. mentre le italiane arrivano sempre a febbraio piuttosto imballate (e il campionato e’ uno specchio della situazione) e dunque faticano.
    poi hanno una personalita’, compresi i 18enni, che in italia difficilmente le nostre squadre hanno assunto (forse escluso il milan).
    poi oh squadre inglesi vabbe’ ma tolto un monumento come ferguson sulle panche ci sono un olandese, un francese (quanto e’ bravo!) e uno spagnolo 😉

    ma la globalizzazione non vi ha insegnato niente?! :p

    ps
    beirut quanto me trovi d’accordo pure sulla roma 🙂

  13. b.
    26 Febbraio 2009 a 7:07 | #13

    casual..ahaha 🙂
    cmq ieri sera ho visto chelsea juve e aggiungo uno spunto. non so se avete notato Lampard. cioè controllo e apertura sul piede (non palla che rimbalza, mai!) del giocatore oppure controllo e verticalizzazione. l’ho seguito tutta la partita e cioè non ha sbagliato un pallone, capito perché mourinho si è incazzato questa estate….se notate ogni squadra inglese ha un centrocampista con questo tipo di caratteristiche: personalità, rapidità di gioco, corsa (nel senso che sono tecnici ma alla bisogna picchiano anche come fabbri) e anche la castagna da fuori se serve. pensate a Lampard, Gerrard, su tutti, ma anche Fabregas e Carrick (o prima Scholes) nel ManU. Le squadre italiane questo giocatore, fondamentale specie in Champions dove a centrocampo è vitale avere un giocatore leader, non ce l’hanno. in questo senso l’Inter secondo me è quella messa meglio perché Cambiasso, pur non avendo queste caratteristiche specie quelle tecniche, mi sembra uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato e uno dei pochi che potrebbe nons figurare in una sfida uno a uno in mezzo al campo.

    La Juve ha pagato esperienza e il fatto che Del Piero se in Italia ancora riesce a giocarsela, quando i ritmi salgono proprio non ci sta dentro, sembra la playstation quando perdi 3-0 contro una squadra più forte e i tuoi uomini vanno ai due all’ora.

    in contemporanea ho visto il liverpool e oltre a dire…grandi reds…ragà non ci sta un cazzo da fare, queste sono squadre costruite proprio per la champions e fine delle trasmissioni (posto che il real mi è sembrato arruffone e piuttosto disordinato…)

    cmq vediamo come ci si arriva tra due settimane…per altro sarò in Italia a farmi la scorpacciata…:-)

    p.s. una nota: ma ieri si sentivano solo i gobbi…che in Cina ci sia l’audio ad hoc, o proprio erano tanti e hanno cantato 90minuti?

    ciao,
    b.

  14. ameba00x
    26 Febbraio 2009 a 12:52 | #14

    Consenso a b. e casual, sono inglesi ma tutte con allenatori stranieri e soprattutto 3 di loro con allenatori con minimo 8 anni sulla stessa panca … normale che riesci ad imporre un gioco che va a memoria.
    Dopodichè ho visto un arsenal molto più reattivo e con più corsa (so’ giovani) e un chelsea con più esperienza (la juve ha fatto per larghi tratti la partita senza però trovare l’ultimo passaggio per una chiaro tiro).

    Sarà anche come dice nightolo, la media delle squadre inglesi forse è + bassa di quelle italiane e quindi in questo periodo di stagione pensano + alla champions che al campionato, anche perchè non so da quanti anni ma sono sempre le stesse 4 a essere in champions, in Italia è un po’ diverso.

    Vediamo se quest’anno sarà cosi visto che l’aston villa è là.

    Concludo con il fatto che in europa ormai fischiano all’inglese e di conseguenza se a totti e altri non fischiano falli che in italia invece danno la psicologia della partita cambi.

    P.S. anche a kinshasa si sentivano i gobbi ma quando hanno cominciato a cantare “C hel seaaaa C hel seaaa” non cen’era per nessuno.

    pps. nightolo qual’è il tuo blog?

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