Precarietà (poche parole ma buone)
Espio la mia colpa per non aver fatto un post su Dax ieri (come staffetta partigiana nella sua attitudine diy mi ha fatto notare) ritornando a parlare di politica e vita (anziché solo di vita come nel caso dei post precedenti). Vi propongo un post di blanca, che secondo me in poche parole dice molte cose su come si vive nel nuovo millennio. Tradotto: una merda che ci siamo preparati da soli credendo alle magnifiche sorti e progressive dell’Italia che ci hanno raccontato ma che intorno a noi non abbiamo visto mai (quella che funziona, in cui il mercato del lavoro è perfetto, che è ricca e fa parte del primo mondo, ecc ecc.)
Dalla sera alla mattina arriva The President e dice che chiude il
posto dove lavoro da un mese e mezzo. Poi mi chiedo se chiude la
societa’ numero 1, la societa’ numero 2 o quella numero 3. Gia’ perche’
io sono assunta dalla numeo 2, gli altri dalla numero 1 e quelle della
numero 3 sono venute a misurare gli armadi per vedere cosa si possono
portare via. E pensare che i dipendenti siamo in 4 in totale e
impegniamo cosi’ tante societa’…
Io guardo i pescetti colorati. Prima di guardare i pescetti ero
tanto depressa, ma dopo che siamo stati tutti licenziati, dopo aver
fatto passare quel giorno e mezzo di panico e fuori dall’orario di
lavoro, la sera… insomma mi chiama The P. per dirmi che sono un
cavillo legale e che il mio contratto a 6 mesi non lo possono
interrompere. Mbe’, bene… cosi’ pare. Mi sposteranno da qualche altra
parte, nella societa’ numero 3? Oppure nella numero 4 che sta in un
altro palazzo? Nel frattempo speriamo che le poste italiane ritardino e
si comportino nel modo in cui l’italiano medio pensa al servizio
postale: non efficiente. Gia’, perche’ se non ci arrivano entro oggi le
lettere di licenziamento, si posticipa tutto.
ATTENZIONE: raduno nazifascista a milano!
Dal forum di forza nuova:
Milano, domenica 5 aprile
MANIFESTAZIONE/CONVEGNO
“La nostra Europa: Popoli e Tradizione contro banche e usura”
Forza Nuova organizza a Milano (centro ;-)) un grande evento politico internazionale che vedrà la partecipazione del segretario Roberto Fiore e degli esponenti del BNP (British National Party)del FN (Front National) e dell’NPD(Nationaldemokratische Partei Deutschlands)
Inizia il conto alla rovescia, non prendere altri impegni 😉
Seguiranno INFO e dettagli…
Staffetta, ma maggiori informazioni sul convegno? Della data sapevo pure io, ma non ho capito bene di che cazzo parlano (a parte del nazismo 🙂
Forza Nuova alle Stelline?
Da un comunicato che gira sembrerebbe che FN abbia chiesto il palazzo delle Stelline e che gli sia pure stato concesso – il comunicato ne chiede infatti la revoca.
E bravo De Corato, sempre pronto a sparare sui centri sociali, sui migranti, ecc. e a regalare spazi alle merdacce.
Complimenti anche a Formigoni che, forse, ha in mente una fusione Forza-Compagnia-Nuova-delle-Opere.
comunicato:
dal sito di Muhlbauer:
OPPOSIZIONE CHIEDE ALLA REGIONE DI REVOCARE LA CONCESSIONE DEL PALAZZO DELLE STELLINE PER IL RADUNO NAZIFASCISTA DEL 5 APRILE
Ieri Forza Nuova ha annunciato formalmente che il raduno nazifascista previsto per il 5 aprile si terrà presso il Centro Congressi “Palazzo delle Stelline” di Milano. Cioè, in una struttura pubblica, gestita dalla Fondazione Stelline, di cui sono enti fondatori Regione Lombardia e il Comune di Milano.
Per questo motivo, oggi, tutta l’opposizione in Consiglio Regionale, mediante una lettera firmata dai consiglieri Luciano Muhlbauer (Prc), Franco Mirabelli e Maria Grazia Fabrizio (Pd), Bebo Storti (Pdci), Carlo Monguzzi (Verdi) e Marco Cipriano (Sd), ha chiesto al Presidente Formigoni e all’Assessore alla Cultura, Zanello, di intervenire urgentemente presso gli organi della Fondazione, affinché la concessione dello spazio venga revocata (la lettera può essere scaricata in formato pdf in fondo a questo post).
Infatti, il raduno internazionale sponsorizzato da Forza Nuova dovrebbe dare voce a organizzazioni politiche di cui sono note e conosciute le tesi negazioniste, razziste e neofasciste. E ciò non contrasta soltanto con i principi fondamentali affermati dalla nostra Costituzione –e questo in realtà dovrebbe bastare-, ma persino con lo Statuto della Fondazione e con la legge regionale che l’aveva istituita.
Inoltre, c’è da segnalare che nella giornata di oggi ci sono state anche le prese di posizione ufficiali della Camera del Lavoro di Milano e dell’Anpi provinciale, che chiedono ambedue a Sindaco, Prefetto e Questore di vietare l’iniziativa del 5 aprile.