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Il valore di un libro – I materiali del killer (Gianni Biondillo)

19 Settembre 2011 Commenti chiusi

Il valore di un libro che ti rimane nel cuore non è necessariamente legato a motivi letterari (il suo valore assoluto o il linguaggio usato) o di intrattenimento (la trama e la sua costruzione). Spesso basta poter conservare due frasi perfette, per fare di un libro qualcosa da consigliare e diffondere ad  altri.

Gianni Biondillo sa scrivere. Questo è il prerequisito per riuscire a godersi un libro. Sa scrivere bene, leggero e divertente. E da il meglio di se quando scrivere di e con Ferraro, il suo personaggio principe. Lo aveva abbandonato da qualche anno e ogni appassionato di letture ne sentiva la mancanza.

Anche se a dire il vero non è Ferraro il personaggio migliore dei suoi libri: quello per cui vale la pena leggerlo è Lanza. Anzi i dialoghi tra Lanza e Ferraro. Ho passato decine di minuti a ridere e sorridere sfogliando gli scambi di battute al fulmicotone. E di questi tempi godersi una storia riuscendo anche a sorridere e a capire qualcosa in più del mondo che ci circonda non è assolutamente un’impresa facile.

Godetevelo. Voto: 8
Ah, le frasi, quasi dimenticavo di scrivervele:

“La crudeltà delle latitudini non dà scampo”: una sintesi della futilità del razzismo.

“Lui le diede un bacio. Non quello di un amante, ma neppure quello di un amico”: quanta parte della nostra vita c’è in questa frase, quante delle nostre relazioni, quanti dei nostri ricordi?