Hop Hop Balzelli
La Fiorentina deve ringraziare un Frey migliore in campo se non perde con uno scarto maggiore del due a zero che la Beneamata rifila ai viola. Mancini non porta Stankovic neanche in panca e il cambio per il centrocampo è rappresentato da Maxwell e Pelé. Nonostante questo la gara ha un solo padrone, ed è quello nerazzurro.
Dietro Maicon macina chilometri e Chivu dimostra di trovarsi molto a suo agio nel ruolo di terzino sinistro. Samuel è insuperabile e nonostante Cordoba riusciamo a non prendere gol, anche grazie a Julio Cesar che quando viene chiamato in causa risponde da gran campione: la sua parata à la Garella di piede in controtempo è fenomenale la 45esimo del secondo tempo. Anche schierati a tre come negli ultimi minuti non soffriamo anche se non è un assetto tattico molto congeniale.
Chivu quando si sposta a fare il mediano esterno sinistro lavora ancora meglio in tandem con Maxwell, ma a centrocampo la differenza assoluta la fanno Cambiasso e Jimenez. El Cuchu sembra avere due o tre cloni in campo, ed è inesauribile: uno dei Cambiasso gioca centrale aggiunto in copertura, uno di loro gioca mediano incontrista, e l’altro regista. Jimenez, su cui non avrei scommesso due lire bucate, invece, dimostra di sapere dare il suo contributo: Mancini lo mette in campo per appoggiare alle punte e tenere palle per far salire la squadra, e lui non tradisce. Il gol corona la seconda prestazione convincente in meno di una settimana, e devo dare atto a chi ci credeva che è un giovane con dei bei numeri.
Davanti Zlatan prende a pallonate Frey ma non riesce a buttarla dentro, accontendandosi di due assist ineguagliabili per Jimenez e per Cruz, che con freddezza sigla il due a zero a modo suo.
Se l’Inter continua a giocare così qualcuno oggi ha detto che possiamo prendere appuntamenti direttamente all’orario dell’intervallo. Adesso concentrati da qua a febbraio per fare i punti determinanti per non soffrire il finale di campionato.