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Pynchon: una moderna epica politica

9 Marzo 2007 1 commento

 

Questa è solo una prima idea buttata giù di getto. Quando cerco di raccontare a chi me lo chiede perché Pynchon sia per me forse il più grande scrittore vivente e uno dei più grandi del Novecento, vengo colto da afasia quasi totale. Le sensazioni che evoca in me ogni romanzo dell'oscuro scrittore trascendono la parola 🙂

 

Pynchon: una moderna epica politica

E' pressoché impossibile pretendere di scrivere una opinione esaustiva su un romanzo di Thomas Pynchon. L'impresa necessiterebbe di scrivere un libro altrettanto voluminoso se non di più. Questo è uno dei tratti che me lo hanno sempre fatto accomunare, nel mio personale pantheon letterario solamente a un altro autore degno di altrettanta venerazione: James Joyce. Il punto è che i tratti in comune ai due autori sono molti di più che quelli che si potrebbero volere accettare (infatti immagino già gli “esperti” che si ribaltano nelle sedie insultandomi a voce più o meno alta, a seconda della loro onestà 🙂

Against the Day è sicuramente il libro più vicino a Gravity's Rainbow scritto da Pynchon (e non per il volume delle pagine, inquietantemente simile :), ma soprattutto penso che i due siano i suoi libri meglio riusciti. Quando ho chiuso l'ultima pagina, avevo voglia di rileggerlo per coglierne ancora meglio le sfumature, di riassaporarlo, di ricostruirlo. L'ultima frase come per il libro del '73 mi ha lasciato una sensazione languida tipica di quei momenti in cui non vorresti fare altro che assaporare l'ultima cosa che hai fatto per non perdere la stima della sua bellezza.

Soprattutto Against the Day è la spiegazione più eloquente del parallelismo tra Joyce e Pynchon, un pizzico di politica in più per il secondo, un pizzico di stile letterario in più per il primo, ma la sostanza rimane quella di un'epica moderna e umana, che echeggia i meccanismi dell'epoca classica per raccontarci il presente e la vita. I libri di Pynchon, anche se i suoi detrattori sostengono il contrario, sono quanto di più vicino abbiamo a tutto questo.

Come scrivevo all'inizio, una opinione completa sul libro mi costringerebbe a scrivere a mia volta un libro, in una specie di caleidoscopica ricorsione di borgesiana memoria. Per parlare di Against the Day e di Pynchon è necessario scegliere un punto di vista.

Against the Day è un libro contro il pensiero unico del giorno, che si staglia contro la luce del giorno per sottolineare i chiaroscuri della storia e della vita delle persone, lungo una linea del tempo che non sempre è quella che si immagina, lungo percorsi cronologici che avrebbero potuto portare altrove. Il gioco di senso e significati inizia dal titolo il processo di rifrazione. Non stupisce che negli Stati Uniti il libro sia stato aspramente criticato (come lo fu anche Gravity's Rainbow) considerato l'attacco senza mezzi termini all'American Way of Life che il libro rappresenta a un lettore superficiale. In realtà andando più a fondo Pynchon cerca di riscoprire gli elementi “positivi” dello stile di vita in cui è nato proprio a partire dal loro doppio: il pensiero unico, la paura del diverso, il razzismo, le persecuzioni nei confronti di tutti coloro che si sono opposti a un certo modo di pensare e immaginare il Grande Sogno Americano.

Against the Day è prima di tutto una family saga, la storia di una famiglia di dinamitardi anarco-sindacalisti e cowboy, un epica che parte direttamente dal cuore dell'identità americana, da quel Far West culla della conquista del territorio americano e del modello capitalistico americano, nel quale si agitavano però anche gli elementi di antitesi di quello stesso modello. Il libro è prima di tutto una contro-epica di sorta, in cui gli eroi sono i bombaroli, i reietti, quelli che non hanno nulla se non la loro umanità.

La famiglia Traverse attraversa la storia americana e mondiale trascinandosi dietro l'eredità di dimestichezza con gli esplosivi, la vendetta contro chi ha tolto loro tutto, la propensione a incazzarsi come delle iene per qualcosa di trascendente.

L'elemento politico attraversa tutto il romanzo, e non solo perché un lettore come me lo cerca per propria deformazione psichiatrica, ma perché ne è una delle chiavi di interpretazione fondamentale.

Ma la chiave di lettura che più avvicina Pynchon e questo suo romanzo a Joyce e al suo Ulisse è un altro, non semplice da spiegare e da trasmettere senza attraversare le mille e cento pagine del libro. In realtà è un elemento forte di continuità con l'epica classica, mano a mano perso nell'epica moderna fatta di troppi (super)eroi (in questo la stoccata leggendaria di Watchmen difficilmente può essere scordata 🙂

Gli eroi di Against the Day vivono al culmine della loro umanità, il loro eroismo se così si può chiamare è trasportato nella dimensione di attraversamento della storia mondiale e del sogno, dell'immaginario, su vettori, come direbbero loro stessi, che individuano piani di esistenza al di là del canonico spazio tridimensionale.

I personaggi del libro di Pynchon esaltano la loro dimensione umana creando un collegamento diretto con la nostra vita, e con il loro carico di contraddizioni, di errori, di limiti affrontano la storia del mondo in un viaggio che diventa epico solo nella sua complessità come affresco.

Allo stesso tempo la famiglia Traverse, Merle e Dahlia Rideout, Yashmeen Halfcourt, Lew Basnight, la famiglia Vibe, si rifrangono su un quarzo islandese e attraversano la sottile barriera del sogno e della fantasia, proiettando la propria epica nel terreno minato di realtà in cui le connessioni causa-effetto non funzionano come nella realtà di tutti i giorni, in cui il tempo e le altre dimensioni non sono scontate, né le uniche. Attraverso il loro doppio visto attraverso uno specchio veneziano, approdiamo all'altro lato della storia, quella che sarebbe potuta essere, quella che è stata anche se nessuno l'ha potuta vivere se non nei propri sogni, l'epica ipotetica, la mitopoiesi.

Le nostre guide in questo pezzo del viaggio, il nostro Virgilio e il nostro Caronte, sono gli Amici dell'Azzardo e il loro dirigibile Sconveniente: sono loro, creature al margine dell'immaginario e del reale che attraversano pianeti, dimensioni, ipotesi, fantasia e storia per approdare nella vita dei personaggi, per ispirarla e leggerla. E sono loro che nella loro immutabilità e impermeabilità alla fissità degli eventi, del tempo e dello spazio, ci portano nei cieli per osservare il mondo dalla distanza giusta che evidenzia la relatività di tutto quello che accade e allo stesso tempo la necessità di battagliare ogni singolo millimetro di speranza.

Against the Day, come rivela anche l'autore in alcuni passaggi delle vite dei personaggi, è un inno al nichilismo, all'esiguità delle possibilità e alla necessità di inseguire l'impossibile, senza illudersi ma senza mai mollare, il gioco della vita e del sogno nella sua massima espressione, l'imprevedibilità delle scelte e degli eventi, l'umanità di questa impossibilità di previsione e di questa possibilità di immaginazione.

 

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Against the Day Synopsis (4.16 – 5.1)

8 Marzo 2007 Commenti chiusi

4.16

Prima di separarsi Stray e Ewball girano per il Messico e per gli Stati Uniti. Ultima tappa è quella a casa dei genitori di Ewball, a Denver, dove Stray incontra Mayva Traverse, invecchiata, che ora lavora come domestica per la famiglia Oust, pacifica e sicura che i suoi ragazzi faranno fuori prima o poi anche Deuce Kindred e Mr Vibe.

 

4.17

Frank invece continua a battagliare nello Stato di Chihuahua con le forze di Madera. Una volta che Madera sale al potere la solfa non cambia, dato che si rivela essere solo moderatamente diverso da Porifirio Diaz.

Il Messico continua a essere infiammato dalla guerra civile, adesso con i ribelli di Orozco contro le forze federali. L'ultimo capitolo eroico delle sue battaglie è uno scontro con i federali è uno scontro tra treni in cui dirige una locomotiva direttamente contro il treno dei soldati nemici, facendoli saltare in aria e aspettando fino all'ultimo momento nell'ebrezza dello scontro esplosivo.

Quando il comando delle forze generali passa a Huerta, memore delle sue precedenti esperienze sette o otto anni prima, Frank decide che è il momento di levare le tende e che il destino della rivoluzione è segnato.

A città del Messico Frank incontra Gunther von Quassel al momento temporaneamente tagliato fuori dalle sue piantagioni per recenti disturbi a Oaxaca. Gunther propone a Frank un lavoro come ingegnere nella sua cafetal.

Dopo alcune settimane Gunther decide che non può attendere ancora lontano dalla piantagione e riesce a imbarcarsi con Frank per tornare in Chiapas. Una volta arrivati Frank riesce a riparare le macchine dell'industria di lavorazione del caffè, con le buone o con le cattive maniere (a calci e suggerimenti sottovoce 🙂

Durante il suo periodo chapaneco Frank vive una storia di tranquillo amore con Melpomene una india proprietaria del bar El Quetzal Dormiente, che gli svela i misteri di una specie di insetti luminosi che gli indios allevano. Melpomene nel suo orto ha un figo dove tiene tutti gli insetti avendoli chiamati uno a uno per nome, e allenati non solo a illuminarsi a comando ma anche a seguire i suoi ordini. E' qui che Frank capisce che gli indios messicani sono in grado di comunicare telepaticamente, come testimoniato anche dalla sincronia delle lucciole nell'illuminarsi e spegnersi (che non si può spiegare se non con un fenomeno telepatico secondo lui, Gunther e molti altri), le quale Frank arriva a vedere come l'incarnazione delle anime di coloro che hanno dato loro il nome (la lucciola Pancho nel suo caso).

Quando il generale Huerta diventa il presidente del Messico, Frank decide che è proprio il momenot di levare le tende e tornare negli Stati Uniti. Arrivato a Denver incontra il vecchio pretendente di sua sorella Lake, il dottor Wills Turnstone. Questi è al momento sposato con Wren Provenance, come Frank ha modo con sorpresa di scoprire, e cura la gamba rotta del membro della famiglia Traverse attraverso l'agopuntura di un suo collega cinese.

Frank viene a sapere da Wren che Stray ha sviluppato un network di affari circa le forniture mediche e di risorse, che fornisce gratuitamente ai lavoratori in lotta nelle miniere di carbone in Colorado (in combutta con Turnstone ovviamente). Frank decide quindi di ritornare alle vecchie lotte, non prima di aver incontrato Ewball e di averlo coinvolto nella cosa.

Ewball informa Frank anche del fatto che sua madre ora lavora per i suoi, ma Frank decide prima di andare a quagliare in Colorado.

 

4.18

Ed è così che Frank e Ewball si ritrovano a Trinidad, dove l'inferno sta per cominciare. Appena prima Scarsdale Vibe tiene banco a una conferenza dell'associazione degli imprenditori dove, senza telecamere e lontano dalle donne già mandate a letto, può parlare senza remore: la linea è “li prendiamo, li usiamo, succhiamo tutto ciò che hanno da darci e poi li schiacciamo, rifiuti umani che non potrebbero migliorare né il paese né la razza. Chi si ricorderà che c'era qualcuno che era disposto a morire per un giorno lavorativo di otto ore e un aumento di paga? Le idee muoiono, I soldi restano”.

Una volta arrivati a Trinidad Frank e Ewball si rendono conto che anche Vibe è in città, a tenere saldi i nervi dei capitalisti proprio nel momento in cui la battaglia finale sta per cominciare. Decidono di far fuori Vibe e lo seguono per decidere il momento migliore. Quando agiscono Vibe li guarda con sufficienza facendo cenno a Foley di occuparsene, ma il suo doppio, ormai stanco e da tempo preparato, manda Vibe al creatore: “Scusate, ma ero in coda per questo da più tempo di voi”.

Nell'accampamento dei lavoratori c'è anche Stray e suo figlio Jesse, appena un ragazzino che però ha già deciso la sua strada, tanto che si occupa sia dei riflettori che i padroni usano per non lasciar dormire i ribelli dell'accampamento che di fare un sopralluogo presso le officine dove stanno preparando le Death Special per l'assalto finale (jeep blindate con due mitragliatrici montate e pronte a sparare, rendendo l'omicidio di massa un fatto meno personale, come gli confidano i due ariani che stanno sistemando le macchine).

La battaglia tra i lavoratori accampati e le milizie dei padroni va avanti e si fa senza quartiere. Proprio alla vigilia della battaglia finale Stray incontra Frank in un bar, senza Ewball che ormai si è spostato su altri lidi. Frank va con Stray all'accampamento e consoce suo nipote, mentre tra i due cognati sboccia la passione. Prima che possa essere consumata arriva il giorno dell'assalto finale delle milizie. Frank riesce a portare Stray e Jesse (e il suo amico Dunn) fuori dall'accampamento e a convincerli a portare il loro culo verso Nord in salvo, mentre lui rimane indietro a finire quello che c'è da finire. Stray e Jesse si allontanano e ad ognuno costa tutta la forza del mondo non guardarsi indietro.

 

 

 

4.19

I Chums of Chance ora del 1910-1911 si era disaffiliati dalla loro organizzazione, i budget ormai tagliati oltre il limite della sopportazione dell'equipaggio, e conducevano una vita come free lance dell'aria.

Un giorno, privi di ingaggio, decidono di portarsi nei pressi di una massa incredibile di aria calda ascendente sopra il Sahara, che li trasporta in alto come mai avevano provato. Chick Counterfly, ricordandosi delle parole di Randolph St. Cosmo quando per la prima volta salì sulla Inconvenience (o meglio sulla prima Inconvenience, ormai abbattuta durante la battaglia di Desconocido e sostituita da una versione più grande e più potente) che paragonava l'andare in alto all'andare a Nord, si rende conto che la ciurma sta approciando un altra superficie, una specie di contro-pianeta.

I Chums of Chance rimangono su questo contropianeta per un certo tempo, fino a che un agente russo non li contatta per ritrovare la loro amichevole nemesi Padzhitnoff, scomparsa da tempo. I Chums of Chance nel 1914 tornano sul pianeta quindi, sorvolando l'Europa sfregiata dalla Prima Guerra Mondiale, e mentre passano sulle Fiandre Occidentali, sopra i campi devastati dal gas e dalle trincee, Miles Blundell ricorda le parole di River Thorns e la tragedia presagita proprio su quei territori.

Un giorno i Chums of Chance incontrano Padzhitnoff, anch'egli free lance con la sua nuova nave, di stanza in Svizzera, che li invita a unirsi alla sua libera società di agenti volanti. La decisione della ciurma è quella di unirsi al russo e alla sua base segreta nascosta in una montagna cava nei pressi di Ginevra. Durante tutta la guerra, nella quale i Chums of Chance rimangono coinvolti solo da quando entrano in territorio neutrale, come ha a notare Chick, gli eroi dell'aire si occupano di trasferire prigionieri e merci attraverso il territorio svizzero.

Dopo l'armistizio i Chums of Chance ricevono una proposta di lavoro in California e decidono di lasciare il sodalizio con Padzhitnoff. Arrivati in America si perdono privi di carburante e vengono salvati da cinque fanciulle eteronaute, che diventano difatto le fidanzate una ciascuna dei cinque membri dell'equipaggio: Chick Counterfly e Viridian, Lindsay Noseworth e Primula, Miles Blundell e Glee, Randolph St. Cosmo e Heatsease, Darby Suckling e Blaze.

Una volta arrivati in California la ciurma scopre che il loro ingaggio è una bufala e si ritrovano senza lavoro e senza particolari mete. Mentre Chick Counterfly gira per Los Angeles incontra suo padre Dick che non vedeva dal 1892. Dick, sposatosi tre volte nel frattempo, invita il figlio a cena a casa sua, dove Chick conosce la giovane e procace Treacle, che si dimostra fin troppo amichevole nei confronti del figliastro, con pieno godimento di quest'ultimo.

Dick è coinvolto nello sviluppo e commercializzazione di pellicole e proiettori particolari, la cui invenzione è da attribuire ai laboratori di Merle Rideout e Bounce Roswell, che in piena paranoia stanno per ingaggiare Lew Basnight per proteggere i propri segreti industriali (pagati da Dick). Chick rimane a bocca aperta di fronte alle fotografie che si animano davanti ai suoi occhi.

Una volta usciti dai laboratori Chick invita Dick a bordo della Inconvenience per la felicità di suo padre che pensava questo momento non sarebbe mai arrivato.

 

4.20

Lew Basnight viene ingaggiato da un jazzista di Los Angeles per ritrovare Jardine Maraca, cantante del suo gruppo che recentemente ha affermato di aver visto riapparire una sua vecchia amica Encarnacion, ammazzata (di cui il jazzista in questione era marito e per poco sospettato). Si reca al motel dove Jardine dormiva ma trova la stanza vuota e consultando un medium in grado di vedere il passato e il futuro nelle tazze del cesso di nome Emilio, scopre che la storia è sicuramente abbondantemente intrisa di sangue.

Una volta tornato in ufficio viene contattato da Merle e Roswell, che gli mostrano la loro invenzione: un proiettore che a partire da una fotografia, attraverso l'uso di cristalli di spato islandese e altre diavolerie riesce a indagare il futuro e il passato del soggetto della fotografia, nonché le possibili bilocazioni temporali a cui è stato sottoposto (passati alternativi).

Lew si fa mostrare cosa vedono della foto di Jardine. Si reca quindi nei pressi dell'indirizzo segnalato da Emilio e vi trova Lake Traverse con cui si dà a un atto casuale e sfrenato di sesso, fino a che non arriva suo marito Deuce Kindred che lungi dall'essere geloso, si preoccupa solo di capire che cosa voglia Lew. Il tono scettico di Lew nei confronti dell'attività come killer antisindacalisti di Deuce produce la spiacevole situazione in cui Kindred ha una pistola puntata contro Basnight. Fortunatamente una delle sue associate a cui aveva lasciato nota, lo viene a salvare, chiudendo la questione.

Successivamente Lew riesce a recuperare il padre di Jardine e la figlia, di cui ha intravisto un possibile futuro omicidio. Jardine spiega a Lew che Encarnacion è tornata solo per breve tempo per denunciare chi l'avesse ammazzata: un pluriomicida a sfondo sessuale di nome Deuce Kindred, al momento sotto interrogatorio da parte della polizia di Los Angeles con una previsione di condanna a morte. Lake è abbandonata da sola al suo destino di rimorsi in una catapecchia di Los Angeles.

Lew, risolto il caso, torna da Merle e Roswell con una fotografia di Troth e per la prima volta i macchinari dei due scienziati alle immagini aggiungono alcune frasi con la voce del protagonista della foto sviluppata attraverso lo spato islandese.

Merle normalmente viceversa si era sempre accontentato di seguire le gesta di sua figlia per via visiva e nel passato. Una sera decide di portare rapidamente il macchinario al presente e vede Dally che a Parigi sta sintonizzando una radio su una frequenza di Los Angeles. Merle si lancia sulla sua radio e si sintonizza sentendo la storia di Dahlia Rideout dalla sua voce.

 

 

5.1

Dahlia e Kit si erano stabiliti a Torino, come da consiglio di Viktor Mulciber, dove Kit si era impiegato come ingegnere e pilota in una industria di aerei bombardieri. Il loro rapporto dopo un po', con la Guerra Mondiale in corso, aveva cominciato a franare, senza che nessuno dei due si ricordasse più perché stavano insieme.

Lentamente Kit si era lasciato coinvolgere dal suo amico Renzo Caproni che incontrava al bar I Murazzi di una Torino che gli ricordava Denver senza gli americani nel sogno di velocità e annullamento del tempo dei futuristi, una picchiata dopo l'altra, nell'ebrezza della velocità. Un giorno simulano un attacco su un corteo di manifestanti fuori dalle fabbriche di Torino ed è lì che Kit si rende conto di dove sta andando a finire tutto, l'Italia, la Guerra, gli aerei.

Il rapporto con Dally si deteriora sempre più e Dally comincia una relazione extraconiugale con Clive Crouchmas. Poi c'era stata Caporetto e le missioni sopra le montagne non solo come ingegnere ma come pilota, contro gli Austriaci. Fino a che un giorno Dally decide di andarsene a Parigi abbandonando Kit.

Dopo questi eventi Reef, Yashmeen e Ljublica passano per Torino per una rimpatriata con Kit e poi anche per Parigi incontrando Dahlia, fino a che decidono di prendere una nave e tornare negli Stati Uniti dove nel dubbio di quale lingua usare vengono marcati come idioti e quasi rimpatriati da una America nel pieno del Terrore contro i Rossi e della discriminazione nei confronti degli emigranti. A un certo punto del loro viaggio in America incontrano Frank, Stray e Jesse, e la famiglia si allarga, diventando una specie di famiglia slava in cui non si capisce più chi sia il padre, la madre e il figlio di chi, fino a che Yashmeen rimane di nuovo incinta, segno per tutti di una nuova fase nella loro vita.

Nuova fino a un certo punto dato che Jesse nel tema a scuola “Cosa vuol dire essere un Americano?” scrive semplicemente “It means do what they tell you and take what they give you and don't go on strike or their soldiers will shoot you down.” Nel frattempo Stray e Yashmeen ogni tanto indulgono nel loro vecchio vizio saffico, i bambini crescono e gli uomini non disdegnano di immaginare dove poter continuare a fare danni.

Kit nel frattempo a guerra finita decide di passare per Parigi, dove incontra tra gli altri il professor Vanderjuice e le nuove teorie circa la relatività, fino a che questi non sparisce nel cielo, avendo presumibilmente preso un altro passaggio con i Chums of Chance. Dopo la sparizione di Vanderjuice, Kit Traverse inizia a salire e scendere da treni a caso e come l'approssimarsi di una funzione complessa si ritrova ad essere al di fuori dal tempo, in ogni luogo e in nessuno, a Shambala, fino a che un giorno non emerge da un francobollo a Parigi in occasione di uno dei principali eventi filatelici della Storia a cui viene invitato considerata anche la presenza sul palco di una certa Miss Rideout.

Possiamo immaginare per loro un vettore, che attraversa l'invisibile, l'immaginario, l'inimmaginabile, fino a portarli in questa Parigi del dopoguerra, dove i taxi, guidati da veterani della mitica battaglia sulla Marna, trasportano solo amanti e ubriachi allegri, e dove la musica al cui ritmo non si può marciare continua a essere suonata per tutta la notte, nei bar e nelle bals musettes per ballerini che saranno sempre là, e le cui notti saranno sempre abbastanza oscure perché ogni visione i possa traspirare, senza essere interrotte da raggi di luce provenienti dall'Inferno, e dove le difficoltà che troveranno non produrranno maggiori mali che non l'apertura e la chiusura di troppe o troppo poche porte. Un vettore attraverso la notte in un mattino di pavimenti lucidi, uccelli che cinguettano invisibili all'occhio ma udibili ovunque, odori di pane e baguette, una luce filtrata dal verde, un cortile ancora in ombra…”

L'ultimo paragrafo è per i Chums of Chance, adesso uniti alle rispettive consorti, la Inconvenience sempre ammodernata alle recenti scoperte sulla relatività e con la luce come forza motrice al posto dell'etere, una nave in troppe dimensioni per essere vista, ma sempre facile da percepire, ormai una città in sé stessa con la progenie di ognuna delle coppie e le generazioni di cani del cielo di Pugnax e della sua compagna, un pastore balcanico di nome Ksenija.

Senza mai dormire, clamorosa come una festa che non finisce mai, l'Inconvenience, un tempo un veicolo di navigazione aerea, si è trasformata nella sua destinazione, presso la quale ogni desiderio che si possa esprimere viene valutato se non addirittura realizzato. Perché se ogni desiderio diventasse realtà significherebbe che in tutta la Creazione conosciuta il bene che non cerchiamo e che non chiede nulla in cambio si sarebbe dimostrato almeno accessibile. Nessuno a bordo della Inconvenience ha ancora notato alcun segno circa questa possibilità. Sanno, e Miles ne è certo, che c'è, come una tempesta che sta arrivando, invisibile. Presto vedranno il barometro scendere. Sentiranno il vento cambiare direzione. Indosseranno gli occhiali polarizzati per osservare la gloria di quello che sta per squarciare il cielo. E volano verso la grazia.”

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Against the Day Synopsis (4.4 – 4.15)

7 Marzo 2007 Commenti chiusi

4.4

Kit dopo un viaggio attraverso la transiberiana e la transcaspica arriva a Kashar dove trova Auberon Halfcourt per nulla in pericolo di vita o di essere disperso, in perenne diplomatico e cortese conflitto con i cinesi da un lato e con il proprio doppio il Colonnello russo Prokladka.
Kit consegna ad Halfcourt la lettera di Yashmeen e in un flashback scopriamo che la giovane è stata allontanata dal padre adottivo perché i suoi motivi per liberarla dalla schiavitù dei Waziri erano tutt'altro che puri, e Halfcourt ha preferito tenerla lontana per non attentare alla sua virtù.
Intorno a Kashar, abbondano le esperienze mistiche e i misteri in cui rivoluzioni politiche e culturali si intrecciano. In particolare il ruolo di uno sciamano nel deserto dei Gobi è tale da reggere le sorti per sempre in bilico del conflitto nell'Asia Interiore. Il portavoce dello sciamano è il Doosra, che contatta Kit proponendogli di incontrare il misterioso sciamano. Allo stesso tempo il Luogotenente-Colonnetto Halfcourt propone a Kit di ampliare la sua missione a Est, coincidendo con un suo possibile viaggio verso Shambala e verso lo sciamano, accompagnato dal luogotenente Dwight Prance.
Mushtaq, l'aiutante locale di Halcourt cerca di convincere l'inglese a cercare Yashmeen e cedere ai propri istinti. Halfcourt perde il senno e viene disperso nel deserto per ricomparire a Bukhara alla ricerca di una poesia indicata nell'ultima lettera di Yashmeen che potrebbe condurre alla città sacra.

4.5
Così comincia il viaggio di Kit Traverse alla volta di Irkusk, in Siberia, accompagnato da Dwight Prance e da Hassan, collaboratore del Doosra e dello sciamano siberiano che lui è destinato ad incontrare. Il viaggio non può però procedere in linea retta e il gruppo deve viaggiare attraverso il Grande Arco di Tushuk Tash per evitare che il viaggio si trasformi in un passaggio nel regno del tempo senza ritorno.
Quando Kit arriva finalmente al Lago Baikal, al termine del suo viaggio, trova per la prima volta un'illuminazione mistica e spirituale, come se fosse tornato a casa sulla catena del San Juan. Dopo un breve flash forward torniamo all'inizio del viaggio, alla partenza da Kashgar.
Da Kashgar Prance e Kit si muovono in direzione del Grande Arco che Hassan conosce solo come il Cancello del Profeta. Per arrivare al Grande Arco impiegano un giorno, e al momento di attraversarlo Kit viene assordato e accecato da un boato di luce e un rumore pretertemporale. Ovviamente né Hassan né Prance hanno sentito nulla.
Dopo aver attraversato il Cancello, il gruppo procede ai piedi dei Tian Shan fino a Turfan, prima una gemma dell'Oriente, con una civiltà più evoluta di quella cinese, e oggi in rovine e miseria dopo il passaggio di Islamici, Mongoli e infine Tedeschi.
Il viaggio è intervallato da enormi campi di canapa indiana da cui raccolgono le cime per prepararle successivamente, improvvise tempeste di sabbia contro le quali nulla vale se non lo schiacciarsi a terra, lupi che attendono il primo passo falso. Prance si nutre solo di un rimedio gastrico a base di rosa, Hassan di ganja, mentre Kit è sempre più assorto nel senso mistico del suo viaggio.
Alla fine arrivano a Irkutsk, la Parigi della Siberia, da cui Kit va a visitare il lago Baikal, mentre Prance rimane indietro a riposare e Hassan scompare.
Le istruzioni in loro possesso dicevano di contattare tale Mr Swithin Poundstock, un mercante locale, che dopo averli salutati e aver raccolto il pacchetto di ganja lasciato per lui da Hassan, spiega loro la missione.
Poundstock mostra come ribattano monete cinesi e di altre nazioni, laminandole poi con uno strato superficiale di oro e con l'effige britannica, di fatto gestendo l'inflazione e il costo del denaro. La missione di Prance e Kit è quella di spargere queste monete in tutta la Siberia dalla Tunguska Superiore a quella Inferiore passando per la pietrosa Tunguska Centrale. Contemporaneamente la loro missione coinvolge anche quella di prendere contatto con un misterioso sciamano di nome Magyakan che sembra guidare i popoli Tungus nella resistenza alla conquista russa e non. Ovviamente lo sciamano è diafano e si dice possedere il potere del tuono.
Di fronte alla non disponibilità dei locali ad aiutarli, Prance e Kit entrano in una discussione su storia popolare, religione e politica illuminante
“”Traverse per amor di Dio, c'è la Luce e c'è l'Oscurità!”.
“Lasciami indovinare… La Chiesa Anglicana è la Luce e tutto il resto…”
“Non è esattamente così. Le differenze tra le religioni nel mondo sono abbastanza triviali se comparate al nemico comune di tutte loro, l'Oscurità antica  e in attesa che tutte esse odiano, temono e lottano senza fermarsi mai… Lo Sciamanesimo. Non c'è un popolo primitivo in tutta la terra che non sia praticante di qualche sua forma. Ogni religione di Stato, inclusa la tua, lo considera irrazionale e inutile, e ha provato in tutti i modi a sradicarlo dalla cultura popolare.”
“Che? Negli Stati Uniti non c'è una 'religione di stato', siamo per la libertà di culto, è sancita dalla Costituzione… Hai presente, tenere Stato e Chiesa separati, in modo da non diventare qualcosa come la Vecchia Inghilterra in marcia in costume e cornamuse e fucili, alla ricerca di qualche infedele da sterminare. Ovviamente nulla di personale nella questione, vecchio.”
“I Cherokee, gli Apache, il massacro della tribù Sioux dei Ghost Dancer a Wounded Knee, ogni Indiano Pellerossa che avete trovato lo avete sterminato o avete provato a convertirlo al Cristianesimo”.
“Ma quello era per la terra”.
“Io penso che fosse per la paura degli stregoni e delle loro strane pratiche, della danza, del consumo di droghe, che permettono agli essri umani di essere in contatto con gli dei potenti che si nascondo nel paesaggio, senza bisogno di alcuna chiesa ufficiale che medi questo rapporto. L'unica droga con cui avete un rapporto decente è l'alcool, con il quale avete pensato bene di avvelenare tutte le tribù di autoctoni. L'intera storia americana è stata una lunga unica guerra di religione, crociate segrete, nascoste sotto altro nome. Avete tentato di sterminare lo sciamanesimo africano rapendo metà del continente e rendendolo schiavo con un nome cristiano, facendogli digerire a suon di botte la vostra personale versione della Bibbia, e alla fine avete visto a cosa vi ha portato…”
“La guerra civile? Ma quella era per questione economiche e politiche.”
“Quelli erano gli dei che avete tentato di distruggere che stavano solo aspettando il momento per vendicarsi. Voi veramente credete a tutto quello che vi insegnano senza discutere, vero?”
“Penso che dovrò andare a Cambridge per cercare di essere un po' più furbo…””

4.6
Il capitolo si apre con l'esplosione di Tunguska, il 20 giugno 1908, alle ore 7 e 17 della mattina.
Padzhitnoff e tutta la Bol'shaja Igra sono diretti sul luogo per investigare le origini dell'esplosione. L'equipaggio si divide in varie ipotesi circa l'origine dell'esplosione: la guida locale sostiene la sua natura divina; altri che si tratti di una prodezza balistica di origine cinese, dopotutto i cinesi hanno inventato la polvere da sparo, potrebbero anche aver inventato altro; altri sostengono qualsiasi altra cosa.
Ovviamente la cosa più problematica è l'assenza di un cratere nel punto di impatto: la cosa viene spiegata con un rilascio enorme di energia che abbia spostato il punto di impatto non lungo gli assi dello spazio, ma lungo lo spazio del tempo. Alcuni addirittura sostengono che sia il prezzo da pagare per un notevole numero di viaggi nel tempo compiuti negli ultimi tempi da qualcuno in possesso della tecnologia adatta, dato che viaggiare nel tempo non è sicuramente termodinamicamente gratis.
Nello stesso momento Kit e Prance sono nel mezzo della taiga siberiana, e per un attimo il mondo diventa rosso, sordo, arancione, poi lentamente torna quasi normale, almeno nei termini di poter di nuovo parlare. Kit vuole andare a vedere cosa è successo, Prance che si è cagato addosso non ne vuole sapere sostenendo che non faccia parte dei suoi compiti.
Prance continua a essere sempre più nervoso e le sue continue domande lo iniziano a marcare come un possibile agente giapponese agli occhi dei locali, che non avendone mai visto uno non possono distinguerlo da un inglese. Kit cerca di difenderlo, con poco successo, soprattutto dopo l'esplosione che tutti associano a un attacco giapponese, pur in effetti essendo arrivato dalla direzione della Cina.
Subito dopo l'esplosione di Tunguska il mondo siberiano sembra essere invaso da fenomeni di altre dimensioni, che lentamente si riassorbono ma mai completamente.
Un giorno Kit e Prance incrociano un branco di renne con i loro allevatori. Tra queste ve n'è una bianca che si presenta come Ssagan a Kit, parlando in Buriat. Prance che parla fluentemente la lingua comunica con lei e scopre che li vuole accompagnare. La renna riesce a convincere i propri allevatori a concere licenza per il viaggio con l'americano e l'inglese.
La renna accompagna Kit e Prance fino a Tuva. A Tuva Prance in piena crisi mistica ritiene di essere arrivato al centro del mondo e decide di fermarsi, mentre Kit deve continuare il proprio viaggio. Entrambi sanno ormai che la loro missione non interessa più nessuno in Inghilterra, dato che dopo l'esplosione di Tunguska tutti gli equilibri di interesse dei servizi saranno cambiati.
Prance appena Kit si allontana viene caricato a bordo della Inconvenience che scambia per una divinità.
Kit nel frattempo incrocia per strada una comunità di ex esiliati in Siberia, ormai diventati una popolazione locale nomade in viaggio perenne verso Ovest. Kit cerca di pensare a dove si dovrà portare ora, quale sarà il suo futuro, e mentre cammina tra i boschi incontra nientemeno che Fleetwood Vibe, che gli racconta di come ormai Scarsdale dopo gli eventi veneziani sia preda di una totale paranoia e abbia promesso la sua fortuna a qualche prete e/o setta religiosa al momento non meglio specificata. Rimane a dormire presso l'accampamento di Fleetwood, ma durante la notte i sogni raccontano di Fleetwood che uccide Kit e viceversa. Quando Fleetwood si sveglia convinto di dover aiutare il giovane Traverse, questi se n'è andato, come trasportato dal vento.

4.7
Il giorno dell'esplosione la ciurma dell'Inconvenience  si ritrova proprio a pochi chilometri dal luogo. Accorre appena dopo la Bol'shaia Igra. L'opinione della ciurma è che all'origine dell'esplosione ci siano i Trespassers, le creature che vengono dal futuro per rubare il passato che hanno determinato anche le loro recenti avventure. Arrivati sul luogo Miles Blundell individua il panorama vivente e urbano che si staglia sul luogo dell'esplosione come Shambala e nessuno discute l'affermazione, non notando tra l'altro che l'esplosione ha squarciato il velo di invisibilità che separa i Chums of Chance dal mondo reale.
A Tunguska i due equipaggi si incontrano per capire che cosa è successo: Padzhitnoff si lamente che la ciurma americana non gli abbia riferito prima dei Trespassers, dato che avrebbero potuto aiutarli, ovviamente ufficiosamente; St Cosmo comunica ai russi che ora la ciurma non è più al servizio del governo ma che sono free lance; tutti si stupiscono delle comunicazioni in chiaro su onde radio dei russi che preludono alla facilità di intercettazione a cui si espongono; alla fine si scambiano pareri sugli investimenti finanziari consigliati dagli americani.
Mentre sorvolano la zona dell'esplosione incontrano un'enorme flotta di vascelli volanti immaginari, ognuno collegato a terra da un tenue filo. Miles Blundell chiosa: “Così in cielo come in terra”.

Nello stesso giorno Dally Rideout a Venezia è sempre più perseguitata per la sua bellezza da malviventi di ogni tipo, che la minacciano di prenderla con la forza se non si concederà. La Principessa Spongiatosta può aiutarla ma si chiede se Dally voglia aiutare sé stessa, ancora persa dietro il sogno di Kit. La Principessa Spongiatosta si prepara a fare una proposta a Dally proprio nei giorni in cui la notte è sostituita da un perenne tramonto arancione.

Cyprian Latewood, al servizio di Derrick Theign passa molto tempo ultimamente con il crittografo dell'ufficio Bevis Moistleigh, non notando lo strano atteggiamento di Derrick, se non per il suo possibile doppio gioco tra tedeschi e inglesi.

Reef una volta lasciata Venezia ha raggiunto Ruperta nel suo esilio svizzero, ma la passione ha presto lasciato il passo alla noia, fino a che la ricca ereditiera una mattina è svanita abbandonando Reef al suo destino, ovvero a vagabondare per i ricoveri per ricchi di mezza svizzera rapindandoli al tavolo da gioco. Tutto questo fino alla notte del 30 giugno, durante la quale, nella luce innaturale dell'esplosione di Tunguska vista dall'Europa, Reef capisce che è ora di tornare a dare un senso più concreto alla sua vita, il senso della vendetta.

Yashmeen Halfcourt lavora in un negozio di abiti a Vienna, dove viene visitata da Noellyn, una delle sue tre amiche bionde che schiavizzava a Gottingen nei suoi giochini lesbici. La bionda, ora con un taglio di capelli da maschio e mantenuta dalla sua amante che la usa come fidanzato, racconta le sue vicissitudini a Yashmeen, la quale a un certo punto capisce di poterla ancora fare da padrona, tornando a usarla per una splendida giornata come schiava di sesso e passione saffica. Quando alzano la testa dalle loro gesta erotiche la notte che dovrebbe esserci è tinta di arancio, e così sarà per un altro mese, in cui la meraviglia del primo giorno lascerà parallelamente il passo al violetto della notte e all'abitudine dei sensi.

4.8
Alla fine di ottobre del 1908 si scatena la crisi bosniaca e Cyprian viene inviato insieme a Bevis nel territorio conteso da Serbia, Turchia e Impero Austro-Ungarico, senza copertura, in pratica verso morte certa, in uno degli ennesimi giochini sadici giocati sullo sfondo delle crisi internazionali da Derrick Theign.
In seguito alla crisi e alla crescita nel parlamento cittadino viennese del partito antisemita di Karl Lueger, Yashmeen viene cacciata dal negozio e dal suo appartamento come “schifosa ebrea”, pur ovviamente non essendolo. In pratica è il segnale della cessazione del suo supporto da parte di Derrick e da parte del TWIT (i cui segni erano già diafani da un po').
Cyprian decide di incontrare Ratty McHugh all'Elephant Hotel a Graz, ognuno sulla strada dei propri esilii. Ratty spiega in sintesi la crisi: la Turchia ha controllato la Bosnia per cinquecento anni, tanto che sono mussulmani; in seguito al trattato di Berlino la Bosnia viene messa sotto la protezione dell'Austria temporaneamente, ma con il progetto di restituirla alla Turchia a tempo debito, anche se nessuna delle due potenze ha fretta di procedere alla restituzione; con la rivoluzione dei Giovani Turchi le cose precipitano e Franz Josef decide di annettere la Bosnia per scongiurare il pericolo di un reclamo troppo veloce dei territori conquistati così a fatica; la Serbia a questo punto muove proteste e la Russia deve sostenere la Serbia nelle sue richieste; a sua volta la Germania deve sostenere le richieste dell'Austria; in contraccambio l'Austria cerca di dare il via libera alla Russia nel Bosforo, muovendo anche la Bulgaria e metà del mediterraneo; il tutto scatena una crisi internazionale che nel breve termine porterà alla Prima Guerra Mondiale.
Cyrpian chiede a Ratty di aiutarlo a mettere al sicuro Yashmeen: lui l'ha già affidata a un suo agente croato a Trieste Vlado Clissan, ma non ritiene essere sufficiente. Ratty in nome della sua vecchia amicizia decide di aiutarlo, per quanto possibile, a non far correre rischi  alla sua innamorata (per quanto platonica considerate le tendenze omosessuali di Cyprian).
Quando Cyprian torna in Austria Derrick lo affronta e gli dice che quello ceh sta facendo con Yashmeen non l'aiuterà. Cyprian capendo dove vuole arrivare l'agente segreto inglese gli ricorda il loro accordo, affermando che non proteggendo Yashmeen ne sta violando una parte. Derrick a questo punto spera che Cyprian si sottragga al gioco, per un perverso senso di sadismo, ma Cyprian invece afferma che lui andrà fino in fondo all'accordo difendendo il suo onore (cosa che gli verrà rinfacciata da Yashmeen, che ritiene lui stia rischiando la vita per onore, cosa forse collegata alla presenza di un cazzo tra le sue gambe, che obnubila il senso del reale quando si parla di onore e cazzate del genere).
Una volta arrivata a Trieste Yashmeen si mette a cercare Vlado il suo contatto: lo troverà un giorno di bora, mentre il vento le solleva la gonna e Vlado la prende violentemente per strada, scatenando i suoi orgasmi. Yashmeen viene travolta dalla passione che culmina quando Vlado Clissan la porta in Bosnia nel suo villaggio di pirati per “proteggerla” e una volta tornato a casa da una commissione politica la sodomizza ripetutamente senza che lei possa confinare il suo orgasmo al silenzio, ma gridando al suo carnefice e amante: “mi hai sbranato il cuore”, il cui senso immaginiamo non sfuggirà a nessuno dei nostri attenti lettori di sinossi.

4.9
Cyprian parte da Trieste con l'intenzione di recuperare Bevis a Pola e proseguire poi per Sarajevo. Durante il tragitto in nave, affollato di spie in incognito come non mai, Cyprian nota in particolare una signora con una ragazzina molto giovane al seguito che individua subito come spia e apprendista. Il nome della ragazzina è Jacintha Drulov, di cui Bevis si innamora perdutamente.
A Sarajevo Cyprian e Bevis incontrano il soggetto di cui sono incaricati portare a termine la sua fuga da Sarajevo: Danilo Ashkil, ebreo sefardita di origini spagnole la cui famiglia circa tre secoli fa si è stabilita a Salonicco, in grado di parlare fluentemente e nativamente circa dieci lingue oltre l'ebraico, per questo ricercatissimo nell'intricatissima rete di spionaggio presente in Bosnia.
Mentre sono a Sarajevo Cyprian incontra anche Misha e Grisha che gli confessano di non nutrire più alcun rimorso nei suoi confronti, e per una sera soltanto le strade di Latewood e del colonnello Kautsch, il suo antico padrone, si incrociano. La mattina dopo Kautsch ha lasciato in fretta  e furia Sarajevo, e Danilo informa Bevis e Cyprian che probabilmente è tempo per loro di fare lo stesso dato che gli inglesi li hanno venduti come doppiogiochisti serbi e che mezza Sarajevo è intenzionata a far loro la pelle.
Si mettono in viaggio e nel giro di due settimane perdono per strada Bevis che non si riesce a capire dove si sia infilato. E' in questa fase attraverso Bosnia e Serbia che Danilo e Cyprian vengono inseguiti per miglia e miglia nelle foreste e sulle montagne, i proiettili che fischiano da tutte le parti, crepacci in cui rischiano di cadere (e in cui Danilo si rompe una gamba), fino ad arrivare a un piccolo villaggio dove possono passare l'inverno. Finito l'inverno riprendono il viaggio in direzione sud, verso la Macedonia, nel tentativo di arrivare a Salonicco e mettersi in salvo presso la famiglia di Danilo.
Dopo innumerevoli rischi e attentati, ci arrivano e la sorella di Danilo, Vesna, li abraccia e li ospita. Salonicco è ovviamente un delirio tanto quanto Sarajevo, dato che la Questione Macedone (se la Macedonia si turca, greca, serba, russa, austriaca, bulgara o banalmente macedone) tiene banco, fino a che un giorno un ragazzino bulgaro viene a chiedere aiuto a Vesna. Danilo convince Cyprian ad aiutarlo, come un tempo ha fatto con lui: il ragazzino bulgaro si traveste da Cyprian andando in direzione della Turchia, mentre Cyprian travestito da ragazzino bulgaro si muove in direzione di Trieste e Venezia.

4.10
Reef continua a raccattare soldi al tavolo da gioco ma presto è deciso a tornare sui suoi passi. A Nizza incontra Flaco che è nel frattempo tornato in Messico, ha incontrato suo fratello Frank (noto come Pancho in Messico), comunica a Reef che suo fratello ha ucciso uno degli assassini di suo padre, e che in Messico si prepara la rivoluzione. Reef e Flaco discutono a un caffè di come stiano cambiando anche i bombaroli e di come l'ambiente si stia riempiendo di gente che ammazza a caso. Proprio mentre ne parlano una bomba esplode nel caffè dove sono seduti: Reef e Flaco si salvano ma sono feriti. Si recano quindi da un medico illegale per farsi medicare e poi Reef accompagna Flaco alla nave che lo riporterà in Messico. Nel frattempo lui nel delirio di cui era preda durante il ferimento ha avuto una visione di Kit ed è deciso a chiudere i conti con Scarsdale Vibe.
Nel frattempo Yashmeen e Vlado si sono portati a Venezia in missione, e Vlado ha affidato a Yashmeen un quaderno di appunti crittografati estremamente importanti, cosa che lascia Yashmeen di sasso per la fiducia che implica.
Reef gira per Venezia senza trovare indizi su Vibe. Una sera incontra Rocco e Pino che hanno ormai trasformato il loro siluro in una imbarcazione sommergibile e abbandonato ogni piano di farlo esplodere. Rocco e Pino lo portano in un Grand Hotel in teoria chiuso ma in pratico aperto per alcuni clienti (quelli dediti ad attività illegali). Nel Grand Hotel Reef incontra Yashmeen, proprio mentre scatta una retata degli Austriaci e di Derrick Theign. Yashmeen riesce a fuggire grazie a Reef e al suo fucile da elefanti, nonché all'aiuto di Rocco e Pino, che danno un passaggio ai due fino a una casa sicura mantenuta in città da alcuni amici criminali dei due. Prima di lasciare il Grand Hotel Yashmeen fa in tempo a notare Vlado che viene portato via ferito e trasportato all'Arsenale per essere interrogato.
Yashmeen e Reef condividono la casa e mentre Reef va a fare un giro per raccattare informazioni Yashmeen si addormenta. Quando torna Reef, affascinato dalla bellezza di Yashmeen che dorme semisvestita comincia a masturbarsi; proprio mentre sta per arrivare all'orgasmo Yashmeen si sveglia e lo invita a passare dal surrogato alla faccenda in carne e ossa.
Comincia così una moderata storia di passione tra Reef e Yashmeen, che nel frattempo si è tagliata e tinta i capelli per sfuggire a Derrick Theign e ai suoi scagnozzi, mentre Vlado viene interrogato senza cedere all'Arsenale di Venezia. Reef e Yashmeen formano un ottimo team per ripulire i tavoli da gioco, tra il talento dell'americano e la matematica della giovane. Durante questo viaggio, a un certo punto, Yashmeen comincia a leggere e decifrare il quaderno di Vlado, ormai suo unico ricordo dell'amore che fu.

4.11
Cyprian arriva a Venezia in inverno. Vi ritrova i soliti intrighi di sempre, Vlado impazzito dopo le torture di Derrick Theign, ormai conclamato agente austriaco, e Ratty McHugh sposato e al servizio di Sua Maestà. Ratty lo indirizza al Principe Spongiatosta, un tempo amico e collaboratore di Derrick, ma ora suo acerrimo nemico. Insieme organizzano un servizio di osservazione per Derrick Theign in cui Cyprian eccelle, mentre non riesce a localizzare Yashmeen.
In compenso la incontra in compagnia di Reef Traverse fuori da un cinema. Si scambiano pochi e tiepidi convenevoli, poi ognuno prosegue per la sua strada. Cyprian indagando su Derrick scopre quanto intimo questi fosse con le posizioni austriache, deducendo che sapesse perfettamente della prevista annessione e che il suo invio in Bosnia sia stato qualcosa solo un po' più raffinato di un tentato omicidio. Dopo vari appostamenti, Cyprian localizza tutto il programma quotidiano di Derrick, dove si sposta, cosa fa, con chi lo fa. Forte di queste informazioni il Principe Spongiatosta, la famiglia allargata della banda di Vlado Clissan, Cyprian e tutto il servizio segreto di Sua Maestà attendono il momento buono per sequestrare Theign, portarlo in un capannone della zona industriale di Mestre, e torturarlo prima di ucciderlo.
Dopo questi eventi Yashmeen chiama un giorno Cyprian per incontrarlo e consegnarli il quaderno di Vlado. In realtà è una scusa per incontrarsi e per cercare di chiarirsi su quanto è avvenuto in passato, sul ruolo di Cyprian e di Yashmeen l'uno per l'altra. Ne nasce un intenso rapporto sado maso in cui Yashmeen è la domina assoluta e Cyprian lo schiavo totale, fino al punto di vivere in funzione degli ordini della giovane orientale.
Parallelamente Yashmeen continua il suo rapporto di mezza sottomissione con Reef, maschio americano a tutto tondo. Tutto questo continua fino a un ballo di Carnevale a Venezia, al quale Cyprian si presenta in tulle, tacchi alti e parrucca fatta con i capelli di Yashmeen un tempo folti, incrociando subito la sua padrona e il suo uomo. Dagli eventi che si svolgono ai piani superiori del luogo dove si tiene la festa, con Cyprian veicolo di sperma tra Reef e Yashmeen per via orale, ne nasce un rapporto a tre con Yashmeen nel ruolo della domina, Reef nel ruolo del maschio che ne gode, Cyprian nel ruolo dello schiavo perfetto.
Tutto questo però risveglia appetiti imprevisti in Reef che culminano in un rapporto anale con Cyprian, che dà il là a tutta una serie intricata di storie erotiche tra i tre, incluso un curioso punto di vista di Reef sull'omosessualità: Reef non accetterebbe mai di essere penetrato per una questione di onore, ma non si pone il problema di penetrare altri e altre senza posa, e se questo leda o meno il suo onore di maschio. Cyprian chiosa con una battuta tranchant: “forse sono io che non colgo una connessione tra onore e desiderio.”
Il rapporto va avanti per mesi, con Cyprian che si aggrega alle scorribande sui tavoli da gioco di Yashmeen e Reef, durante le quali Reef incontrare Wolfe Tone O'Rooney diretto a Barcellona per sostenere l'insurrezione anarchica che vi si prepara. Reef è sul punto, dopo aver sognato Webb e averne colto un'indicazione che da sveglio non riesce a ricordare, di unirsi a O'Rooney, ma questi gli dice che il suo ruolo per l'anarchia è migliore dove sta ora (in maniera un po' sibillina).
I rapporti tra Reef, Yashmeen e Cyprian si fanno meno intensi e passionali, lasciando il posto a una routine erotico-sentimentale che inizia a stancare tutti i protagonisti.
Il capitolo si chiude con Yashmeen che scopre di essere incinta di Reef, e in un certo senso anche di Cyprian.

4.12
Quando infina Dahlia Rideout è riuscita ad accettare il fatto che probabilmente non avrebbe mai più rivisto Kit, è il momento per lei, Hunter e Ruperta Chirpington-Groin di andare a Londra, abbandonando la Principessa Spongiatosta e la sua recente abitudine di venderla come accompagnatrice a destra e a manca.
Mentre la relazione tra Hunter e Ruperta va avanti, Dally viene proposta come modella per Arturo Naunt, uno scultore di Angeli della Morte (gli angeli sopra le tombe dei caduti). L'avventura come modella va avanti per un po', fino a che Arturo non le chiede di posare come sodomizzatrice di un virile maschietto a quattro zampe. A quel punto Dally decide di mollare il lavoro.
Nel frattempo ha reincontrato R. Wilshire Vibe che la coinvolge come attrice nella sua compagnia, nella quale fa rapidamente strada, per quanto la cosa non abbia alcun futuro. Il suo viaggio nel mondo della recitazione e della fama, la porta ad essere parecchio ricercata e adorata come accompagnatrice, facendola sentire di nuovo preda del gioco in cui si era infilata con la Principessa Spongiatosta.
Il suo più recente e assiduo ammiratore è Clive Courchmas, che dopo aver lasciato le consulenze circa le ferrovie turche, si è fatto un nome come specialista nel prestito finanziario, cosa che lo ha portato ad avere una certa dimestichezza nel traffico d'armi e in particolare con il magnate del campo Basil Zaharoff. Dally non disdegna il rapporto con Clive, soprattutto considerato il fatto che si limita al suo guardarla mentre si masturba, un'attività che diminuisce il suo sentimento di prostituzione.
Durante una festa Dally viene approcciata da Lew Basnight, che le racconta del TWIT e di come lui adesso agisca come free lance in ogni situazione che coinvolga l'Icosadiade. Lew chiede a Dally di lavorare come spia per i suoi committenti circa il rapporto di Clive con i tedeschi. La paga è buona e Dally non ci pensa due volte.
Purtroppo a un certo punto Clive scopre chi è la talpa nella sua organizzazione e sentendosi ferito nei suoi sentimenti che quasi chiama “amore”, se non fosse una parola sconveniente nei suoi circoli, decide di portare Dally a Costantinopoli in una trappola dal non ben specificato ma spiacevole esito. Dally non si accorge di essere stata scoperta e, quando si confronta con Lew, questi le dice semplicemente di stare attenta ma che il suo lavoro di informatrice a Costantinopoli potrebbe essere ancora più importante per Sua Maestà.
Dally parte per Costantinopoli con Clive a bordo di uno speciale vagone letto di proprietà di Zaharoff.

4.13
Clive Crouchmas deve abbandonare l'idea di vendere Dally a un harem considerato lo stato dei suoi contatti in Turchia (pessimo) e l'ascesa al potere dei bigotti Giovani Turchi. Il piano di riserva è quello di vendere Dally a Zaharoff in Ungheria.
Mentre l'Orient Express su cui si trova Dally è fermo a Szeged, in attesa di partire per Budapest, due ceffi ungheresi vogliono di rapire Dally per ricattare Zaharoff. Nello stesso momento in arrivo dalla Turchia dove lavorava come barman e dove ha salvato la vita alla persona sbagliata inimicandosi il CUP, Kit vede una damigella in pericolo sul treno di fronte al suo e, avendo dieci minuti per la coincidenza, decide di intervenire.
Quando Kit interviene e scopre di stare salvando Dahlia, comincia la passione: scendono dal treno intortando i due ceffi con un piccolo gioco di logica su chi invia chi a fare cosa su quale treno, e perdendo il treno per Parigi che Kit doveva agganciare, si ritrovano in Austria a vivere la propria passione. Kit non perde tempo ricordando a Dahlia che lui stava tornando a Venezia per mantenere la sua promessa (non esattamente vero, ma in guerra e in amore tutto è lecito), e Dally si scioglie in un brodo di giuggiole, sentendosi in colpa per come lei invece abbia dimenticato di aspettarlo.
In ogni caso il grande amore è dietro l'angolo, e la coppia decide di stare in luna di miele per un po'.

4.14
Frank è reduce da una battaglia presso Casas Grandes tra le forze di Madera e le forze federali, ferito e febbricitante in una chiesa dove sono ospitati tutti i feriti.
Mentre è lì incontra Stray al braccio di un certo Rodrigo, che sta scambiando per un prigioniero delle forze di Madera con gli ufficiali di Don Porfirio, in cambio di soldi. Il prigioniero si scopre essere Ewball Oust, il quale dopo alcuni giorni si innamora di Stray e prende con lei un treno a Juarez verso una città qualsiasi.
Nel frattempo altri personaggi del passato di Frank sono comparsi nella zona: Wren Provenance aiuta Frank a guarire mentre è in pausa dai lavori archelogici che sta conducendo nella zona, mentre lo sciamano indiano El Espinero diventa la guida spirituale di Frank, con le sue erbe, le sue letture di spini e i suoi hikuli (anche noto come peyote).
Wren e Frank hanno un ritorno di fiamma, e vivono per un periodo insieme, fino a che Wren finisce la stagione di lavoro a Casas Grandes prendendo un treno per tornare negli Stati Uniti, mentre Frank capisce che la sua strada lo porta altrove.

4.15
Reef, Yashmeen e Cyprian dopo aver girato per un po' arrivano alla stazione termale anarchica nascosta nei pirenei di Yz-les-Bains.
Tra i residenti incontrano Ratty McHugh, sua moglie e una segretaria dell'Ufficio dei servizi in cui lavorava che è diventata la terza componente del menage-a-trois. In realtà le due donne si conoscevano anche prima della fuga da Vienna, e partecipavano agli scontri di piazza come parte del movimento anarchico.
Inoltre a Yz-les-Bains trovano Coombs de Bottle che in seguito alla sua convinzione nell'aiutare gli anarchici inglesi a capire come non farsi male nel confezionare bombe è stato allontanato dai suoi incarichi con il Governo.
A Yz-les-Bains vige un regime totalmente anarchico cooperativo autogestito, sollevando alcuni dubbi nel trio sado-maso, secondo obiettivi simili a quelli dell'IWW (come nota Reef) e in parte come il TWIT (come nota Yashmeen non convincendo molti). Inoltre la discussione chiave è circa il ruolo delle donne nell'organizzazione politica, con Yashmeen e le due donne del menage McHugh convinte sostenitrici dell'emancipazione del proprio genere.
Il giorno dopo questa discussione Ratty condivide con il trio una mappa di cui la comunità è in possesso, in teoria del Congo Belga, ma interpretata da tutti come una mappa cifrata dei Balcani, e in particolari della Bosnia.
La mappa sembrerebbe dettagliare una linea di armi preparate per una eventuale guerra ancora in procinto di accadere, e Ratty chiede a Yashmeen, Cyprian e Reef di tornare in Bosnia per scovare la linea di mine a fosgene e disattivarle (attraverso i consigli chimici di De Bottle). Il motivo per cui la comunità anarchica di Ya-les-Bains vorrebbe intervenire per prevenire la Grande Guerra Europea è che una guerra di tale livello vanificherebbe ogni conquista che l'idea anarchica abbia conquistato nei cuori delle popolazioni europee e che a guadagnarci sarebbero solo le industrie e gli Stati Nazione, che dipendono in maniera determinante dall'idea di guerra.
Alla fine dalla decifrazione della mappa il gruppo intende che il luogo chiave di tutta la questione sarà la Tracia. Yashmeen decide di andarci nonostante sia incinta, Cyprian che aveva giurato di non tornare mai più nei Balcani si lascia convincere, Reef non vede una opzione migliore per fare bordello e quindi si aggrega.
La missione verrà accompagnata da una ulteriore missione, quella del professor Sleepcoat, in cerca del mistero che si cela dietro il passaggio dalle scale lidie alle scale frigie, sostenute dai culti Pitagorici che hanno dato forma alla cultura balcanica eredi dei culti orfici.
Durante il viaggio Yashmeen, Cyprian e Reef assistono a un ulteriore sviluppo del loro rapporto: per la prima volta Yashmeen ha un rapporto orale con Cyprian e anale con Reef, suggerendo che a letto non si può mai sapere cosa succeda, risvegliando in Reef la posssibilità che anche lui possa un giorno decidere di provare l'ebrezza di un rapporto anale. I tre diventano una sorta di unicuum, uniti e innamorati uno degli altri.
A Belgrado incontrano la crew del professor Sleepcoat e si addentrano nei Balcani. A Sofia si addentrano nei territori non urbani. Il canto di due pastori rievoca nel professore il mito di Orfeo ed Euridice, che si dice essere nato proprio in questi luoghi.
“Più tardi il professore continuava ad avere Orfeo in testa. “Non poteva credere alla forza del desiderio di Euridice di tornare a lui in vita. Doveva girarsi e guardare, solo per essere sicuro che lei ci fosse.”
“Tipica insicurezza maschile”, l'opinione di Yashmeen.
“Tipica avidità femminile per i soldi che salta fuori alla fine, è il modo in cui ho sempre letto l'insicurezza maschile”, l'opinione del contabile Gruntling.
“Su, ma è il Signore della Morte lui, per dio! Non c'entrano niente i soldi in questo caso!”
“I soldi c'entrano sempre, giovane donna”.”
Dopo mesi persi nei Balcani alla ricerca della linea di bombe al fosgene, Cyprian incontra il ragazzo bulgaro che aveva aiutato a fuggire da Salonicco, che li invita a restare a casa sua fino al parto di Yashmeen, in una tenuta dedita alla coltivazione di rose. Proprio nella valle Cyprian scopre da Gabrovo Slim che dei “tedeschi” stanno portando strani macchinari, e inizia a sospettare che il loro viaggio volga al termine. A questo punto il trio decide di fermarsi abbandonando il professor Sleepcoat al suo destino.
La figlia di Yashmeen, Reef e Cyprian nasce durante la raccolta delle rose e viene chiamata Ljublica e dimostra da subito una immensa curiosità nei confronti del mondo, una certa propensione ad accettare il ruolo di avventuriera e un apprezzamento del rumore delle esplosioni.
Intanto Cyprian e Reef passano giorni in cerca del campo minato austriaco che dovrebbe essere l'oggetto della loro ricerca, senza trovarlo. Fino a quando capita nella valle una delle unità RUSH motociclistiche fondate da Theign, ormai libere di operare come meglio credono in seguito all'assassinio di Theign da parte di Cyprian. Per ringraziarlo gli mostrano il cosiddetto Zabrameno, una installazione ormai non rivendicata da nessuno ma che continua a mantenere la sua rilevanza bellica, probabilmente l'obiettivo delle ricerche di Yashmeen, Cyprian e Reef.
Lo Zabrameno risulta essere sì basato sul fosgene, ma non dedicato a seminare gas velenoso in una vasta area, ma a produrre un muro di luce che semini il terrore in tutti i balcani, annullando per un istante il confortevole ricordo della notte e dell'oscurità.
Dopo la scoperta Reef e Cyprian decidono di non dire nulla a Yashmeen e di camuffare la notizia alla banda di Ratty, suggerendo alla loro amata di spostarsi per continuare la ricerca altrove, adesso che ha partorito.
Dopo ulteriore girovagare verso Est nei Balcani in direzione del Mar Nero, il trio arriva a un monastero sperduto in cui una setta derivata dai Bogomili decise di non unirsi alla Chiesa Romana nel 1650, mantenendo viva un'eresia manichea basata sui culti orfici e sugli insegnamenti di Pitagora. Cyprian ha una crisi mistica e decide di diventare monaco, mentre Reef e Yashmeen con la piccola Ljublica decidono di tornare verso Ovest, con l'unico mandato da parte di Cyprian di non andare in Albania.
Purtroppo durante il loro viaggio verso Ovest comincia l'offensiva greco/serbo/bulgara contro la Turchia, e la coppia con bambina si trova chiusa nei fronti orientale, meridionale e settentrionale. Cercano di spostarsi verso ovest schivando battaglie, proiettile e quant'altro, ma nonostante tutto rischiano di essere colpiti da mitragliatrici e bombardamenti. Nel giorno più brutto proprio mentre una cannonata cade di fianco alla casa dove si sono riparati, Ljublica si affaccia alla finestra con un grido di rabbia e il bombardamento cessa. Reef esce e recupera la mitragliatrice abbandonata e due mazzi di fiori per le sue donne, riempiendo di commozione Yashmeen come solo un cowboy sa fare.
Alla fine ovviamente Yashmeen, Reef e Ljublica si trovano obbligati ad entrare in Albania, l'unico luogo che tutti gli avevano detto di evitare, non per inospitalità della popolazione quanto per una sorta di rivoluzione in corso nel Nord contro i Turchi e dell'invasione greca nel Sud, con il netto risultato di un tutti contro tutti portato a termine attraverso cecchini sparso in tutto il territorio albanese.
“Yashmeen: “E' possibile che ci sia una strada asfaltata da qualche parte laggiù ma sicuramente ci porterà nel bel mezzo della guerra”.
“Vediamo… Inverno, monti dappertutto, zero mappe, gente che si spara dappertutto.”
“Sì, direi che il quadro è completo”.
“Perfetto. Facciamolo”.”
A questo punto la famigliola scende in territorio albanese, non prima di aver inviato cartoline un po' a chiunque potesse venire in loro aiuto una volta raggiunto l'Adriatico. A un certo punto nel tutti contro tutti di queste parti incrociano una banda di una mezza dozzina di irregolari albanesi. Reef gli scarica contro la mitragliatrice mormorando “Finalmente!”, mentre Yash spiega a Ljublica che quella è l'attività in cui suo padre dà il meglio di sé. Dopodiché più in giù sulla strada incontrano una squadra di greci e si salvano facendo gli gnorri. A un certo punto si riparano in una casa in cui Ljublica fa amicizia con un enorme pastore albanese (più orso che cane) che in realtà è il compagno di giochi di Pugnax, rivelando come i Chums of Chance stiano sorvegliando il destino della famigliola invisibilmente. Mentre Reef sta cercando qualcosa da mangiare intorno alla casa incontra tre pistoleri albanesi che litigano circa chi gli sparerà per primo: quando tutto sembra perduto da dietro una collina arriva Ramiz, l'albanese a cui Reef ha salvato la vita nel cantiere del tunnel del Sempione anni prima, che offre all'americano e alla sua famiglia ospitalità e rifugio.
Alla fine riescono a raggiungere l'Adriatico e a convincere un pescatore a portarli fino a Corfù. Qui si sistemano brevemente per riprendersi dal periodo di terribile vagabondaggio in territorio di guerra. Una mattina mentre Yashmeen e Ljublica camminano per la spianata di Corfù individuano nientemeno che Auberon Halfcourt, che dopo aver ricevuto la cartolina si è finto morto e ha disertato per andare a prendere sua figlia. Il tutto in compagnia di una donna, nient'altri che Umeki Tsurigane, che Auberon informa Yashmeen essergli stata presentata da Kit Traverse mentre quest'ultimo lavorava come barman a Costantinopoli.
La famiglia Halfcourt riunita a cena, il capitolo si conclude non prima che Auberon riveli a Yashmeen che cosa sia stato per lui Shambala: “Alla fine ho scoperto essere più una assenza che un obiettivo, più l'atto di lasciare il posto senza futuro dove ero finito che non la scoperta di un luogo”.

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Against the Day Synopsis (4.1 – 4.3)

2 Marzo 2007 Commenti chiusi

4.1

Cyprian Latewood approda alla fine in Austria, a Vienna. Qui viene coinvolto tramite due agenti russi, Misha e Grisha, in un giro sadomaso omosessuale, diventando l'oggetto delle attenzioni di un draconico master, un colonnello russo.

A Vienna incontra Ratty McHugh, che ora lavora per i servizi inglesi, al quale chiede come liberarsi del colonnello, più per vedere l'effetto della sua vendetta che per desiderio di tradimento vero e proprio. Ratty McHugh lo mette in contatto con l'agente Derrick Theign, che provvede a far espatriare Cyprian verso l'Istria, territorio del Colonnello, che nel mentre viene arrestato (Grisha e Misha messi sotto controllo in una prigione più comoda).

Cyprian viene quindi ingaggiato dai servizi per lavorare per conto loro come informatore, e il suo primo posto di lavoro è presso il porto di Trieste, dove deve segnalare chi viaggia e chi torna dagli Stati Uniti.

Uno dei sogni di Derrick è quello di organizzare un unità motociclistica di staffette per le prossime guerre, in cui i collegamenti telefonici e telegrafici potrebbero anche essere interrotti. Derrick vuole coinvolgere Cyprian nella cosa fornendogli anche un'uniforme di cuoio nero con borchie ovunque, che Cyprian apprezza molto. Per il momento semplicemente si spostano per alcuni appostamenti a Venezia, dove infine finiscono a letto insieme.

A un certo punto a Cyprian viene ordinato di tornare a Vienna per altri assegnamenti, incluso quello di ritrovare Misha e Grisha che sono riusciti ad eludere il servizio di sorveglianza dei servizi britannici. Cyprian viene quindi posizionato su un treno di seconda classe, senza scorta, e senza particolari precauzioni, avendo la decisa sensazione di dover correre per aver salva la vita, senza possibilità di commettere errori.

 

4.2

Cyprian a Vienna incontra moltissimi ex contatti di Derrick: Miskolci il vampiro, Dvindler l'esperto di stimolazione elettrica della peristalsi (in pratica dell'infilarsi un elettrodo nell'ano facendo passare la corrente attraverso l'altro elettrodo applicato sull'addome), Yzhitza specializzata nell'intrigo a letto.

Cyprian soprattutto incontra Yashmeen Halfcourt, che dopo un passaggio a Budapest dove non è riuscita a soddisfare le aspettative del TWIT, vive e lavora a Vienna. Cyprian si offre di aiutarla a scappare dalla sua presente vita e dal TWIT per sempre, coinvolgendo Ratty McHugh nella cosa, il quale in cambio chiede solo a Yashmeen una serie di informazioni sulla recente scomparsa di tutti i membri della setta segreta da Vienna, apparentemente alla volta della Russia.

Dopo il contatto Ratty/Yashmeen/Cyprian, la giovane matematica sembra riguadagnare fiducia in sé stessa, e lo dimostra dando a Cyprian l'onore di una masturbazione podale da sotto un tavolo, nel tentativo di raddrizzare la sua vita sessuale. Cyprian è stupefatto e una volta tornato a Venezia per chiedere a Derrick Theign di aiutare Yashmeen, viene travolto da una scenata di gelosia di quest'ultimo, che però alla fine acconsente in cambio del giusto prezzo a intercedere per la vecchia infatuazione di Latewood.

4.3

Foley e Scarsdale Vibe sono sulle Dolomiti quando il primo confessa al secondo di aver perso le tracce di Kit Traverse. Il magnate negli ultimi tempi si dedica a raccattare qualsiasi cosa ci sia in vendita d'arte in Italia, nella speranza che siano ancora non riconosciuti Mantegna, e soprattutto si dedica a umiliare il suo doppio, il quale ha fatto la guerra di secessione al posto suo, un po' più del solito.

Mentre Vibe sta analizzando un capolavoro conservato sotto il livello del mare a Venezia, Foley si ritrova meccanicamente a desiderare di assassinare il suo capo.

Nel frattempo Kit e Reef tengono sott'occhio il magnate decisi ad assassinarlo, nonostante la testa di Kit sia da un'altra parte e Reef sembri tutt'altro che un anarchico quale si professa.

E proprio mentre stanno passeggiando per Venezia Dally Rideout li incontra sentendo risalire in sé stessa il primo amore per Kit. Allo stesso tempo scopriamo che Hunter Penallow conosce Ruperta Chirpington-Groin, con la quale ha un rapporto strano e ambiguo.

Dally ormai vive a Ca' Spongiatosta, e si domanda la reale funzione della Principessa, dato che il Principe è quasi sempre via e lei intrattiene relazioni di dubbia natura con un sacco di gente, in particolare con un inglese Derrick Theign che la visita spesso con fare furtivo. Parlandone con Hunter, lui le svela che secondo lui la Principessa gioca un gioco confuso pià che profondo, incastrata in intrecci più grandi di lei, ma che non mettono in pericolo Dally fino a che starà attenta.

Dally dopo un primo incontro ruvido reincontra Kit che insieme a suo fratello le svelano il loro obiettivo, per il quale lei si offre di collaborare. Ne segue il primo appuntamento formale tra Kit e Dally, che si riscoprono innamorati ma destinati a non incontrarsi, infatti Kit promette a Dally di tornare a Venezia a prenderla dopo che avrà compiuto la sua missione nell'Asia Interiore. La Principessa Spongiatosta cerca di spiegare a Dally che si sta costruendo un castello in aria basato su una favola romantica, ma Dally non l'ascolta.

Dally porta Reef e Kit a un circolo di anarchici, dove Andrea Tancredi e i suoi amici stanno parlando non solo di monarchi e duchi, ma anche di magnati americani, in particolare Scarsdale Vibe che Tancredi vuole assassinare. L'atteggiamento intimo tra Tancredi e Dally ferisce Kit, ma chi la fa l'aspetti.

Infine la Principessa convince Dally ad andare a un ballo di gala, dove sarà presente anche Vibe, così che Reef e Kit suppongono la ragazza possa dare loro maggiori informazioni sui suoi movimenti. Proprio all'entrata del galà Tancredi cerca di sparare a Vibe anche se non si troverà nessuna arma se non la sua immaginaria Macchina Infernale, e viene massacrato dai Carabinieri e dalle guardie del corpo assoldate da Vibe. Mentre questo avviene Foley e Vibe notano Kit dall'altro lato del canale che osserva con Reef la scena e la loro copertura salta.

Dally è disperata per la morte di Tancredi e la perdita per l'arte che ne consegue. Kit decide di partire promettendo ancora una volta di tornare alla disillusa Dally. Reef accusa Kit di non aver messo abbastanza impegno nella loro avventura e di aver disonorato Webb, abbandonando anche lui Venezia solo, dato che Ruperta se n'è andata verso la Germania in compagnia di Hunter Penallow.

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Against the Day Synopsis (3.16 – 3.18)

2 Marzo 2007 Commenti chiusi

3.16

Reef insieme a Flaco è in Europa a scavare tunnel per la rete ferroviaria, in particolare occupato con il progetto del tunnel del Sempione tra Domodossola e la Svizzera. Tra i suoi colleghi minatori c'è anche Ramiz l'albanese, in fuga da una storie di vendette di famiglia del suo paese, cosa che ricorda molto da vicino la sua situazione famigliare.

La versione europea dei Tommyknockers sono i Tatzelwurm, delle specie di rettili giganti che abitano la profondità delle montagne e che aggrediscono i minatori.

Durante la visita in cantiere di alcuni ricchi che vengono a sbirciare i minatori in mutande che fanno saltare per aria tonnellate di roccia, Reef reincontra Ruperta Chirpington-Groin, la sua vecchia fiamma americana, in compagnia di Rodolfo, il suo attuale amante italiano.

Ruperta rivivifica immediatamente il suo desiderio per Reef e per tutti gli altri minatori, invitandolo a scopare nell'albergo dove stanno, nella stanza di fianco a quella dove dorme con Rodolfo.

In una delle discussioni post-coitali Ruperta cita Scarsdale Vibe, rivelando a Reef che il magnate americano sta comprando pezzi d'arte in tutta Europa a un ritmo vertiginoso e che è sulla sua via per Venezia. Anche Ruperta e Rodolfo stanno andando a Venezia e Reef è ufficialmetne invitato.

Qualche giorno dopo l'albanese Ramiz è attaccato da un Tatzelwurm proprio sotto gli occhi di Reef. Reef distrae il mostro e salva la vita di Ramiz, che gli promette di rendere il favore. Poi ritorna dentro la galleria e spara al Tatzelwurm che nel frattempo gliela aveva giurata.

Ritirata la paga di quella settimana Reef si mette in viaggio per Venezia. In uno dei tunnel lungo il viaggio in treno viene visitato da un fantasma che lo convince di quanto sia diventato simile a coloro i quali stava combattendo lui come suo padre, e che la presenza di Vibe a Venezia è il momento adatto per completare il ciclo di vendette facendolo fuori.

 

3.17

Kit e Yashmeen lasciano Gottingen alla volta dell'Italia, più precisamente verso la tomba di Riemann. Dopo la breve visita condita di scambi sul passato e sul futuro dei due, Kit e Yashmeen si dirigono verso un sanatorio sulla riva svizzera del Lago Maggiore, per incontrare alcuni membri del TWIT.

Qui Kit incontra suo fratello Reef, travestito da signore della classe media, in compagnia di Ruperta e di altri figuri, tra cui la cagnetta di Ruperta la quale una volta lasciata sola per un pomeriggio con Reef risponde al suo desiderio di abusare sessualmente di lei con un morso canino per nulla simpatico al pene di Reef.

Kit e Reef una notte si incontrano davanti a una bottiglia di champagne per chiarirsi i rispettivi recenti passati: Reef è preda del senso di colpa per il comportamento borghese che sta avendo; Kit è preda del senso di colpa per non essere stato con Webb quando ce n'è stato bisogno, anzi ancora peggio di essere stato con i suoi assassini pensando che sarebbe stato tutto parte di un grande viaggio mistico e senza fine. Reef propone a Kit di andare ad ammazzare Scarsdale Vibe insieme.

Kit, Yashmeen, Reef e Ruperta vengono coinvolti da Madame Eskimoff in una seduta spiritica in cui evocano Webb. Reef non ci crede e finisce a fare da medium, evento dopo il quale crede un po' di più nelle sedute spiritiche.

Dopo una notte insonne di incubi e riflessione Kit decide di deviare dalla sua strada per una tappa a Venezia con Reef. Yashmeen da il suo placet alla cosa, anzi lo incoraggia pure.

Prima di lasciarsi Yashmeen consegna a Kit una lettera per il suo padre adottivo quando lo incontrerà e parte con gli emissari del TWIT che hanno deciso di riscuotere il loro credito con Yashmeen e il suo potere di trasporto nelle n dimensioni oltre le prime tre.

Kit dicendole addio si chiede quanti addii dovrà ancora sopportare prima che uno sia di troppo.

 

3.18

Nigel, Neville e Lew Basnight si recano a teatro a Londra per vedere la nuova cosiddetta Ripperetta, una pièce dedicata a Jack lo Squartatore. All'appuntamento mondano Lew intravede anche Max Khautsch, con il quale aveva badato qualche anno fa a Chicago alle sorti di Franz Ferdinand. Max Khautsch è in compagnia del professor Werfner, praticamente gemello del suo cointestatario per la carta numero XV dell'Icosadiade, il professor Renfrew (tanto che Lew in un primo momento lo scambia per il suo avversario inglese).

Nigel e Neville in piena dipendenza da sciroppo per la tosse a base di oppio pensano che Jack lo Squartatore sia nascosto tra il pubblico del teatro.

Tra il primo e il secondo atto Khautsch e Lew si salutano, e il primo presenta il professor Werfner al secondo. Dopo i convenevoli Khautsch rivela a Lew i suoi sospetti circa il fatto che l'assassinio del precedente pretendente al trono asburgico, scomodo a tutte le gerarchie per le sue opinioni antimilitariste, prosemitiche, insomma contrarie a tutta l'identità asburgica, sia stato realizzato da Jack lo Squartatore assoldato appositamente.

Il professor Werfner confuta questa tesi sostenendo che il principe era stato ucciso con armi da fuoco. La sua tesi è invece che i delitti di Jack siano in realtà rivelatori di una inconsistenza nello spazio tempo e che tutti i pazzi che si sono assunti la responsabilità degli omicidi sono la testimonianza dei mondi paralleli aperti da Jack the Ripper.

La presenza del professor Werfner a Londra manda in paranoia Lew che per controllarsi si mette alla ricerca di un bagno dove rinverdire la sua dipendenza dalla ciclomite, spalmandola su un biscottino.

Una volta che la presenza del professore viene riportata al Grand Cohen del TWIT, questi suggerisce a Lew di intervenire per assassinare i due detentori della carta numero XV, lasciando stupito Basnight che pensava di aver lasciato negli Stati Uniti le sparatorie e gli omicidi.

L'atteggiamento del Grand Cohen però insospettisce Lew, che non capisce perché non sia stupito dalla presenza contemporanea dei due professori. Chiede lumi a Nigel e Neville mentre stanno mangiando fragole intinte nell'etere, e capisce dai segni che si scambiano che i due non sono due completi idioti, ma che quello è solo il loro personaggio, creato ad hoc per controllarlo.

Si reca nella biblioteca del TWIT e apprende della tecnica della bilocazione, nata tra gli sciamani dell'artico e poi diffusasi in Grecia e in particolare presso i pitagorici: in pratica una sorta di viaggio astrale in cui il corpo dello sciamano rimane in un luogo a svolgere solo le attività basali e una o più versioni dello sciamano si recano in luoghi diversi a svolgere funzioni diverse, tutte totalmente solide e corporee. Confrontandosi con uno degli studiosi presenti nella sede del TWIT capisce che Renfrew e Werfner sono in realtà bilocazioni della stessa persona e che semplicemente se ne sono dimenticati, rimanendo incastrati nel loro destino doppio. Capisce anche che tutta la sua investigativa circa i due, in caso di tragica morte dei due professori, vanificherebbe ogni tentativo di alibi. Lew prende un po' sul personale il fatto che gli siano state negate tutte queste informazioni, ma lo studioso lo informa del concetto di verità rivelate per gradi di iniziazione d'uso tra le società segrete come il TWIT.

A cena reincontra il Grand Cohen che, notando i suoi studi sulla bilocazione, gli propone una rivelazione: gli uomini sono luce, nient'altro che luce, incarnata nel suo passaggio attraverso l'etere, la cui natura viene rivelata quando veniamo separati dal nostro passaggio attraverso lo spato islandese, forma materiale della velocità terrestre in grado di rivelare la natura luminosa degli esseri umani.

Tutta la vicenda ispira a Lew Basnight nostalgia di Chicago, e di ciò che è stato, ma nonostante tutto, il detective americano cerca di cogliere Renfrew di sorpresa. Lo va a trovare e lo trova in stato confusionale, in preda a deliri circa la soluzione della questione macedone che Werfner sta approntando. Renfrew lo invita ad andare a Cambridge dove il Gentleman Bomber of Headingly è stato avvistato. Nei pressi del campo da cricket, quella sera stessa, Lew incrocia lo sguardo con il bombarolo, ma non riesce a sparargli. Si reca quindi da De Bottle nei giorni successivi per avere una spiegazione dell'uso militare del fosgene, ottenendo delle ipotesi sul raggio d'azione e sulla sua letalità sconcertanti.

Un giorno si sveglia e a Chunxton Crescent non c'è più nessuno. Il TWIT sembra essere scomparso e con lui Madame Eskimoff, il Grand Cohen, Nigel e Neville, e perfino lo studioso con cui ha parlato l'altro giorno circa la bilocazione.

Dai timbri postali che ha visto sulle cartoline sparse ovunque, Lew deduce che tutti si siano trasferiti in un sanatorio sulla sponda svizzera del lago maggiore, e che forse tutti pensano che lui, mercenario assoldato, si dovrebbe mettere adesso a cercare di raggiungerli in Svizzera. Ma Lew decide diversamente, abbandonando per sempre l'inseguimento dell'Icosadiade e dedicandosi al campo dell'investigazione privata, per conto di mogli, mariti, artistucoli e ampolle avvelenate per fini passionali. Lew si sente libero.

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Against the Day Synopsis (3.11 – 3.15)

28 Febbraio 2007 Commenti chiusi

 
3.11
Kit arriva a Gottingen dove incontra Yashmeen Halfcourt, seconda donna dopo la Kovalevskaia a ottenere accesso a un'università di matematica. Yashmeen e Kit flirtano un poco, ma la pulzella vira presto le sue attenzioni a uno statistico tedesco, con il quale Kit ha un alterco sbruffonesco che si conclude con una sfida in campo neutro in teoria a pistole ma in pratica a equazioni.
Yashmeen racconta a Kit del TWIT e della situazione politica internazionale, ma Kit non registra particolare interesse nella cosa.
Nel corso del suo soggiorno Kit sposta la sua attenzione al Dipartimento di Meccanica Applicata, in particolare applicata a macchine volanti. Yashmeen prima di abbandonare Gottingen è all'origine del suggerimento che porterà Hilbert alla famigerata ipotesi Hilbert Polya circa le funzioni di Riemann.

3.12
Lew Basnight viene approcciato dall'Ispettore di Scotland Yard Vance Aychrome, il quale, mentre si sbafa quintali di colazione nella sede del TWIT a Chunxton Crescent, lo informa di recenti indagini da parte della polizia inglese circa l'attuale detentore della carta numero XII, l'appeso, nell'organizzazione dell'Icosadiade, tale Lamont Replevin, commerciante di cinafrusaglie dall'Asia Interna.
Costui pare sia entrato in possesso di una mappa per Shambala, per la quale la guerra tra inglesi e tedeschi è serratissima, una mappa visionabile solo attraverso un particolare apparecchio chiamato anamorfoscopio. Considerata l'impossibilità di Scotland Yard di intervenire in maniera legale, l'ispettore si chiede se Lew non potrebbe intervenire in maniera “informale” e recuperare la mappa.
Ovviamente il poliziotto ricorda anche a Lew il suo continuo intromettersi nella caccia da parte di Scotland Yard al bombarolo di Headingly, che sta rallentando i progressi dell'indagine enormemente.
Il Grand Cohen del TWIT informa Basnight della sua prossima dipartita dal ruolo a favore di un nuovo Grand Cohen, e in ogni caso lo spinge a intervenire su Lepland.
Lew Basnight si reca quindi nel negozio del membro dell'Icosadiade, vede la mappa e spacciandosi per un agente di una compagnia di assicurazioni riesce a convincerlo a fare alcune foto, tra cui una ritraente la mappa.

3.13
Kit entra un giorno nella Banca di Prussia e scopre che i suoi fondi sono stati tagliati dalla Vibe Corp. Per Kit è evidente il significato della cosa: la Vibe Corp ha deciso che i soldi non erano serviti a annientarlo e quindi sarebbero presto passati al piombo. Con questa convinzione incontra Humfried e Yashmeen con i quali si confida. Yashmeen confessa a Kit che deve rientrare controvoglia sotto l'egida del TWIT, soprattutto con la rivoluzione in russia e quindi la posizione delicata del suo padre adottivo.
Yashmeen confessa a Kit di essere anche in grado di attraversare diverse dimensioni, come la prima notte nella quale si sono incontrati, in cui lei è sparita nella parete di camera sua. Alla fine della discussione, Yashmeen propone a Kit un lavoro per il TWIT che gli offra la possibilità di andarsene da Gottingen e sfuggire ai piani omicidi della Vibe Corp.
L'urgenza della mossa si rivela a Kit quando il giorno dopo incrocia sulla sua strada Foley Walker, il compare di Scarsdale Vibe, il quale fa intendere molto chiaramente che le intenzioni della famiglia Vibe nei confronti dell'ultimo genito della famiglia Traverse erano più che mai chiare.
Kit dopo questo incontro viene coinvolto in una festa droghereccia dalla quale si allontana per portare Gottlob (un altro dei suoi amici matematici) all'ospedale. Proprio mentre sono per strada vengono assaliti da Foley che spara all'impazzata, almeno così pare a Kit. Si rifugiano in un ospedale e Kit viene internato per disintossicarsi, anche se il malato era Gottlob. Dall'ospedale psichiatrico viene salvato dalla TWIT che garantisce per lui e gli propone un viaggio a Shambala, alla ricerca di notizie del padre adottivo di Yashmeen Auberon Halfcourt. Il piano è quello di fingersi con Yashmeen una coppia in procinto di sposarsi in Svizzera, per poi dividersi e viaggiare sotto copertura l'uno verso l'Asia Centrale, e l'altra non si sa dove.
Prima di partire Yashmeen, Kit e Gunther (il fidanzato di Yashmeen) si concedono un giorno di ozio per salutarsi. Nei saluti Kit scopre che in realtà Gunther dal giorno del loro pseudo duello si è molto affezionato all'americano, e che anche lui dovrà partire alla volta del Messico per curare degli affari di famiglia in alcune piantagioni di caffé. Mentre stanno per lasciare il museo, vengono sorpresi da una voce fuori campo che sembra provenire da Dio.

3.14
In Messico pochi mesi (o anni) dopo Gunther incontra niente di meno che Frank Traverse, al quale chiede di supervisionare un suo carico di armi camuffate da macchinari per l'estrazione dell'argento destinati al sud. Frank è infatti tornato in Messico e insieme a Ewball Oust era ormai occupato a tempo pieno nel traffico transfrontaliero di armi.
Il trasporto di armi in questione viene curato da tale Eusebio Gomez, che si scopre essere null'altri che Wolfe Tone O'Rooney, amico di Reef Traverse, al quale Frank racconta di come per lui il conto con Sloat e Deuce sia chiuso dopo il suo omicidio del primo. Inoltre Frank confessa la speranza che Deuce venga ammazzato da qualcuno, non necessariamente da lui, magari da sua sorella rinnegata.
Un giorno, Frank e Ewball incrociano nel loro locale d'affari preferito Dwayne Provecho, che li aveva venduti all'epoca della loro esperienza carceraria a un rivoluzionario di professione in cambio della propria libertà. Ewball non ha dimenticato e nega qualsiasi possibile affare con Provecho, anzi iniziando i piani e i preparativi per ammazzarlo, mentre Frank decide di crederci un'altra volta  e accettare la sua proposta di affari.

3.15
Frank, dopo essere passato dal contatto di Provecho a Juarez viene spedito a El Paso, crocevia di ogni traffico in via di gentrification, con i saloon e i posti malfamati spinti in periferia, e i luoghi per signorini a occupare il centro.
L'appuntamento con il suo contatto qui per lo scambio di fucili è in una sala da the e si rivela essere niente meno che Estrella Briggs, la moglie di suo fratello Reef, e suo primo amore.
Stray è stata abbandonata da Reef e dopo un po' di stasi si è data ai traffici paralegali come prima faceva insieme al fratello di Frank. Quando viene a El Paso lascia il piccolo Jesse in compagnia di una famiglia nel nord del New Mexico, e scopriamo che il piccolo ha già imparato a usare la dinamite, per la gioia di tutta la famiglia.
Nel centro di El Paso assistiamo a un faccia a faccia che quasi finisce in Ok Corral tra Stray e Frank da un lato e Hatch e il suo vice della Law & Order League. Il tutto è interrotto da Ewball che alla fine ha deciso di venire a dare una mano al suo socio, nonostante le perplessità su Provecho. Dopo questo scontro virtuale, la consegna dei fucili va a buon fine e Stray e Frank si devono salutare un'altra volta.

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Prossime presentazioni Monocromatica: Bologna e Bergamo

27 Febbraio 2007 Commenti chiusi

Dopo il grande fasto della presentazione in quel di Settimo Milanese, le prossime presentazioni di Monocromatica sono previste per le gaudenti città di Bologna e Bergamo.

Giovedì sera primo marzo verso le 20.00 infatti il Betty&Books, sexy shop e creative lab di Bologna ospiterà la presentazione del libro con il titolo "Dal pink al noir". Il luogo si trova a Bologna, in via Rialto 23, e penso che le domande a cui ci sottoporranno le ragazze del luogo saranno molto interessanti. Magari prima o poi riesco anche ad avere abbastanza soldi per comprarmi l'oggetto che mi piace di più di tutto il negozio: uno splendido dildo in vetro! 🙂

Venerdì 2 marzo invece cena e presentazione a Bergamo, anzi più precisamente a Seriate (BG) allo Spazio Terzo Mondo, una libreria/enoteca/caffetteria in via Italia 73 nella ridente località della bergamasca. Anche qui siamo sicuri che continueremo il trend per cui a ogni presentazione o intervista le domande che arrivano sono sempre le più disparate, aiutandoti a esplorare insieme a chi lo ha letto il tuo stesso libro. La scrittura e la lettura sono attività complementari che raramente si concludono con la pubblicazione su supporto di cellulosa di un po' di inchiostro, ma che viaggiano parallelamente in molti altri mondi, uno per ogni paio di occhi e di mani che interagiscono con il tuo libro. 

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Intervista di blackswift a radio onda d’urto di brescia

26 Febbraio 2007 6 commenti

 

Oggi intervista [ qui trovate l'mp3 a 32 kbps ] su Radio Onda d'Urto di Brescia su Monocromatica di blackswift. Le domande di Irene e Kika, le intervistatrici ci portano a parlare di identità di genere, identità etniche e di una linea di lettura che ossera il libro dalla prospettiva della costruzione e decostruzione degli elementi identitari di ognuno di noi (e anche di una città). Prendendo a prestito uno dei leit motif dell'ultimo romanzo di Pynchon, la rifrazione e lo sdoppiamento di ogni persona nelle sue componenti identitarie e nel loro doppio è un elemento costante nella narrazione di un presente complesso come quello di Milano e delle persone che vi abitano. A seguire una trascrizione parziale dell'intervista con alcuni spunti che come al solito quando affrontati in una discussione riescono a emergere molto meglio che in una qualsiasi pappardella verbosa e un po' intellettualoide per iscritto. Se vi trovate qualcosa di interessante, sfruttiamo la magica tecnologia dei commenti per ragionarci insieme 🙂

 
Irene: "prima di parlare di questo libro, cos'è questo collettivo?"
BS: "più che un collettivo è una firma collettiva, nel senso che siamo due attivisti di milano che hanno scelto di pubblicare i propri materiali narrativi su un blog che si chiama blackswift.org. Il tutto è iniziato un po' come un blog che doveva essere una raccolta di racconti satirici sui movimenti e sulle situazioni che si vengono a verificare nella nostra vita normale, lavorativa e politica… e poi si è evoluto ospitando anche racconti che non erano solo satirici, ma che traevano spunto dalla realtà per costruire della letteratura di
genere, sostanzialmente"
Irene: "so che è inusuale iniziare dalla fine, ma partiamo dai ringraziamenti. illustraci i progetti con cui collabori?"
BS: "nei ringraziamenti ho messo le situazioni a cui partecipo perché sono quelle che poi mi offrono lo spunto per ragionare sulla realtà anche usando strumenti diversi come quello della narrativa e della fictioni in generale. In pratica ci sono i ringraziamenti a supportolegale, autistici e chainworkers che sono poi i collettivi a cui sia io che l'altro autore di blackswift partecipiamo. poi ovviamente ci sono stati i ringraziamenti alle persone che hanno incontrato online questo romanzo che era stato pubblicato appunto solo online per divertirsi scrivendo quella che noi chiamiamo reality fiction, cioè spunti a partire dal reale per offrire una prospettiva diversa su quello che si vede tutti i giorni e cercare di ragionarci in maniera diversa, e che ha deciso di pubblicarci"
Irene: "perché c'entra così tanto milano?"
BS: "beh diciamo che la vera protagonista del libro è milano, o meglio le persone, le vicende e gli spunti che milano può offrire, milano come altre città, poi io racconto milano perché è la città in cui sono nato, cresciuto e quella di cui più facilmente conosco alcuni scorci che ovviamente si conoscono solo vivendo intensamente una città. In generale io essendo un tipo abbastanza urbano traggo dalle città gli spunti più interessanti dal punto di vista dell'immaginazione"
Kika: "la cosa che mi ha colpito di più di questo libro di cui ho apprezzato di più la parte di strada… ho notato che tranne uno hanno tutti a che fare con l'identità sessuale… da subito una protagonista è una ragazza cinese che vive nei panni di un uomo perché nella comunità cinese le fa più comodo essere scambiata per uomo e non dover subire una serie di…"
BS: "non solo nella comunità cinese direi… è un problema un po' più diffuso"
Kika: "mi ha colpito… dicevamo c'è questa ragazza cinese che verrà beccata mentre si traveste, quindi proprio nella sua identità di donna, da un ragazzo
arabo e poi il ragazzo arabo farà anche lui una riflessione sull'identità sessuale. come è nato questo spunto bellissimo secondo me?"
BS: "è nata un po' per caratterizzare i personaggi e un po' perché insomma le identità di genere, come le identità etniche sono elementi forti di caratterizzazione delle persone, che però in realtà andando a cercare di valorizzare le percezioni delle persone e non gli stereotipi tutti gli elementi fortementi contraddittori, quando si guarda la vita reale e non il senso comune, in realtà sono sempre molto più sfumati di quello che potrebbe apparire… in ogni luogo identitario si cela quantomeno un suo doppio totalmente anti-identitario, per cui era comunque interessante fare emergere questo fatto, la dimensione dell'illusione dell'immaginazione di quello che puo' essere e alle volte non è o che non è ma che potrebbe essere e che uno può vivere come reale anche quando non lo è, è un po' l'aspetto più fantasy del romanzo, che forse… faccio autocritica, è fin troppo abbozzato… mi sarebbe piaciuto che si sviluppasse di più ma il romanzo mentre scrivi va anche un po' dove vuole lui, e quindi la parte noir ha preso il sopravvento."
Irene: "un passettino indietro per chi ci ascolta…. chi non ha letto il romanzo e ci sta ascoltando… milano non è solo lo sfondo ma anche il protagonista, ma di che si tratta il libro, un noir, un luogo una ricerca, di che si tratta i libro?"
BS: "il romanzo è nato come il tentativo di raccontare una storia che attraversasse milano usando il noir per sottolineare i chiaroscuri… io penso che la letteratura di genere abbia il grandissimo vantaggio di sottolineare il contrasto dei chiaroscuri… le parti più luminose emergono e allo stesso tempo le parti più oscure, le ombre sono molto più marcate… e questo è un meccanismo narrativo affascinante… è nato come volontà di raccontare milano attraverso le sue storie e la sua storia, usando dei personaggi che sono molto più tipici di quello che potrebbe sembrare nelle strade milanesi ma non solo milanesi, usando il noir per questa sua capacità di evidenziare i chiaroscuri… esiste questo elemento fantasy esoterico che nei piani originali del romanzo doveva essere molto più evidente, ma che poi come dicevo, nello sviluppo del romanzo, spesso la narrazione travalica le intenzioni dell'autore e bisogna un po' scegliere le cose che vanno lasciate da parte per dare un po' più di animo e corpo alla storia…"
Irene: "perché monocromatica? a me sembra invece pieno di colore, pieno di personaggi di storie…. è il colore del sangue?"
BS: "ti risponderò con una recensione che ha fatto un ragazzo che lavora con un
collettivo qui a baggio in periferia di milano, con il quale abbiamo fatto la prima presentazione sabato in un ambiente molto urbano molto divertente… nella recensione ha appunto detto che monocromatica… in origine si riferiva al colore di milano che tutti identificano come inequivocabilmente e irrimediabilmente con il grigio o meglio con tutti i toni dal bianco al nero…"
Irene: "non a caso le prime battute sono piazzale loreto, la parola di milano è grigio"…
BS: "se uno va in piazzale loreto a settembre che è il periodo in cui è ambientato il romanzo, vi assicuro che è bianco e grigio e basta"
Irene: "io ieri sono andata a milano con un'acqua della madonna ma l'ho trovata tutto fuorché grigia…"
BS: "ma quelli sono i gusti… io la trovo grigia ma a me piace… tornando alla recensione… diceva che su sfondo grigio si muovono personaggi, e vicende molto colorate… fa un po' parte di quel gioco di doppi e di rifrazioni che può essere venuto bene o male, ma che era uno spunto interessante per scrivere un libro…."
Kika: "comunque in questo sfondo di una milano con sprazzi anche di diverse epoche storiche con l'elemento conduttore del sangue, del sacrificio, del santificare i luoghi con delle azioni, si muove questo terzetto un po' strano una ragazza cinese, un ragazzo arabo e un africano… un personaggio più anziano più saggio… e poi questo killer assurdo che è l'unico personaggio di cui noi sentiamo i pensieri più diffusamente che è italiano… quando ho visto che non c'era tizio e caio sulla copertina ma uno pseudonimo collettivo, mi sono domandato se foste entrambi italiani, perché mi sono chiesta come è stato muovere dei personaggi stranieri e l'unico personaggio italiano che è poi la nazionalità di entrambe, l'unico italiano un bastardo killer cuore di pietra, invece i protagonisti a cui ti affezioni sono tutti stranieri… avete un'esperienza forte che vi ha consentito di dare pensieri e sentimeni a persone migranti?"
BS: "essendo persone che vivono la strada e i luoghi della città quotidianamente, perché poi quando gestisci i posti in cui la marginalità la fa abbastanza da padrone… venendo entrambi da zone periferiche e non centrale il rapporto con i migranti sono abbastanza quotidiani… diciamo che ad esempio il personaggio africano è un personaggio che incontriamo tutti i giorni e che è identico solo che anziché essere quello che è nella nostra vita è uno sciamano… però fa parte di quella reality fiction che descrivevamo… come anche il personaggio arabo… non penso sia stato facile né perfetto anche
perché per tutto questo gioco di doppi su cui abbiamo voluto impostare almeno una delle linee di lettura del libro, il modo di parlare e di pensare dei personaggi è molto italiano, approfittando del fatto che tutti i personaggi sono in italia da molti anni e sono molto giovani… e se uno parla con i migranti di seconda o terza generazione si renderà conto che il loro modo di pensare e parlare non è molto diverso da quello di chi è nato e cresciuto in famiglie tutte italiane… per cui usando questo espediente siamo riusciti a
rappresentare questi personaggi a cavallo tra la loro identità culturale originaria e la loro vita presente in una città che per quanto variegata e multietnica, vivente di mille culture, ha comunque delle specificità che sono quelle delle città italiane… non è riuscito perfettamente ma penso che sia un buon risultato perché c'era la volontà di rappresentare non un quadro etnico ma una dimensione di passaggio come un po' tutto un rito di passaggio è poi la storia del libro…."
Kika: "beh sappiamo che ci sta la licenza poetica sulla lingua… altrimenti si corre il rischio di cadere un po'…."
BS: "per rispondere alla critica farò il prossimo libro con i dialoghi in lingua originale, così qualcuno sarà contento, ma mi sa che la maggior parte no…."
Kika: "lettori stranieri?"
BS: "è un po' difficile, perché essendo in italiano è difficile… io l'ho mandato a un po' di amici e amiche stranieri che leggiucchiano l'italiano, ma non è facile in italiano avere lettori stranieri… obiettivamente… poi un giorno decideranno di tradurlo e sarà tutta da ridere…"
Kika: "perché c'è un punto finale su una rinuncia molto forte…. e mi chiedevose vi eravate confrontati… si parla di omosessualità poi presso certe culture… dipende dal periodo… ma diciamo che al momento in certe culture non è visto di buon occhio… volevo sapere se ne avevate parlato…"
BS: "non penso che nessuno dei personaggi a cui ci siamo ispirato abbia una attitudine alla lettura sufficientemente sviluppata per leggere il nostro libro… noi ci proviamo… poi bisogna vedere se riusciamo ad avere una discussione con loro anche accesa… la provocazione è parte integrante della scrittura… sennò non ci si diverte…"
Kika: "ultima cosa, ma colorado noir vi ha fatto davvero una bella copertina…"
BS: "devo dire di sì, azzeccando anche un simbolo molto preciso, ma quando ho parlato con il grafico ho scoperto che era per caso… eheh"
[…]
Kika: "non sono riuscito a trovarla sul sito com'era il finale originale…"

BS: "era ancora più metafisico di così… nel senso che mancava una scena che raccordasse un po' tutto con la parte storica, che quindi era totalmente implicita nel suo rapporto con la storia del libro… Sandrone mi ha detto, devi renderlo più intelleggibile perché non si capisce un cazzo…"
[…]

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Strane mappe

26 Febbraio 2007 Commenti chiusi

 

Mi è gioco forza segnalare il blog che ho recuperato da un articolo postato da Bruce Sterling e dedicato interamente a mappe fantastiche o in ogni caso curiose. Considerata la mia ormai nota mania per mappe  e storie direi che non potrei fare a meno di proporvi il link. Peraltro considerato che la mappa di oggi riguarda proprio Jonathan Swift, che per chi non lo avesse capito è uno degli elementi alla base del gioco di parole per lo pseudonimo che io e il mio socio abbiamo scelto per pubblicare racconti e romanzi. 

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La magia della periferia

25 Febbraio 2007 1 commento

Ieri verso le otto e mezza di sera partiamo dall'Isola alla volta di Settimo Milanese, profonda periferia ovest di Milano, in fondo a via Forze Armate, oltre il paese unito a Milano solo dal punto di vista amministrativo di Baggio, luogo natio di alcune delle più rivoltose eresie che hanno scosso la città nei secoli in cui la religione era l'unica scusa politica per una guerra, o quasi.

Le vie appena oltre il dedalo di Baggio sono lunghe, nebbiose e umide, cosparse di capannoni che sembrano essere solo una decorazione in onore della Milano faber ammirabile dalle corsie trafficate della tangenziale. Portano i nomi di inventori e sperimentatori, che si diramano dall'unica via che porta il nome originale da qualche secolo, via Cusago, che prende il nome dal posto a cui conduceva (e conduce).

Il capannone di via fratelli Wright è messo a disposizione da un comune amico che produce stufe e quando arriviamo ospita le band che musicheranno la serata. Il buffet è già stato assaltato, ma l'atmosfera è piacevole, familiare, assolutamente priva di formalità e convenzioni. The CaT si aggira spacciando recensioni del libro decisamente lusinghiere, io e il mio socio ci intratteniamo con i cw presenti sparando cazzate. Vedo gente che non vedevo da anni, dai tempi in cui BredaOccupata era il crocevia di tutta la scena milanese, volenti o nolenti, con cui parlo del libro, di Milano, di calcio, di politica e della situazione demenziale e deprimente in cui le persone che vivono nella città si inabissano, supine ad accettare ogni sopruso e ogni schifezza mascherata adeguatamente da una campagna stampa o da qualche attempata scusa dal sapore medioevale.

Iniziano a suonare le band, un sound molto leggero e piacevole. Gli attori del laboratorio teatrale si avvicinano al microfono e cominciano a leggere dei brani del libro. Devo dire che il riassunto della piacevolezza della serata sta nel Sant'Ambrogio Swing, in cui il capitolo in cui Sant'Ambrogio in punto di morte rivive tutto il suo contributo alla storia di Milano, nei suo chiaroscuri, nelle sue contraddizioni, nel sangue versato, viene accostato a questo sound leggero anziché ai gregoriani con cui l'ho sempre associato nella mia mente.

Come abbiamo chiosato con il mio socio, blanca e hellas alla fine della serata, ogni momento surreale è un germe di potenziale sovversione, e quindi apprezzabile in sé e per sé, di questi tempi malati di poca propensione a cambiare le carte in tavola solo per il gusto di farlo.

 

 

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