Negro va bene, purché dica sì buana
Balotelli multato per gli applausi rivolti al pubblico di Verona: la sua è apologia del razzismo. [spinoza.it]
In questi due giorni diversi eventi mi hanno portato a ripensare all’arretratezza e alla disperazione in cui ormai sguazza il paese in cui vivo (viviamo?). In particolare trovo eticamente, politicamente e umanamente inaccettabile il livello della discussione sul problema del razzismo in questo paese: siamo un popolo di pecore, ormai abituati a stare zitti qualsiasi cosa ci accada intorno, incapaci di prendere parola, di scegliere una posizione e di ragionarne, preda di gossip e dettagli fuorvianti per non affrontare mai il cuore del discorso. C’è sempre un ma, un però, un distinguo. E se non ci sono in ogni caso ognuno la può pensare come vuole che vale sempre tutto.
Domenica Mario Balotelli esce dal campo e per una volta tanto anziché farsi espellere applaude ironicamente i tifosi che lo subissavano di ululati (chi non li ha sentiti è in malafede). Parte la solita gogna mediatica – su di lui ovviamente, non sul razzismo del 90% dei tifosi e dei cittadini italiani – e il giudice sportivo Tosel lo multa per gli applausi, mentre non dice nulla sui comportamenti che hanno portato Mario a reagire così.
Ieri dei "balordi" (definizione giornalistica) sparano con pistole ad aria compressa contro degli immigrati che vivono nelle baracche e tutti i giorni in nero a quattro lire raccolgono la frutta e la verdura per un padroncino italiano a Rosarno. Gli immigrati si rompono il cazzo e si scatena un putiferio di tutti contro tutti. Il commento del ministro dell’Interno è: "troppa tolleranza, i troppi immigrati esasperano il clima".
Il processo mentale è chiaro no? E’ sempre colpa delle vittime, mentre i carnefici sono persone che fanno quello che farebbero (faremmo? fareste?) tutti. I negri vanno bene e li possiamo accettare nelle nostre città se sono buoni, buonissimi, se non si azzardano a fare quello che è normale per qualsiasi italiano vero ™. Non è che basta che siano dei cittadini come gli altri, devono essere dei cittadini modello, degli agnellini perfetti, perché sennò devono morire, devono essere schiacciati, riportati alla loro condizione di scimmie.
Messa così suona un po’ dura eh? Ma il giustificazionismo e i distinguo che sento continuamente quando si parla di episodi di razzismo nasconde sotto sotto questa logica. E Mario – per quanto magari nella sua vita privata sarà un pirla straricco non ne dubito, io non lo conosco però – come Abba come altri sono un simbolo di quanto e come sta cambiando questo paese, nonostante i desideri di xenofobi, ignoranti, balordi e gente di questa risma. Io ho due speranze: che gli immigrati irregolari E regolari ci lascino a marcire nella merda in cui viviamo, che se ne vadano e ci mostrino quanto poco valiamo. E dall’altro lato che i ragazzi e le ragazze italiane di origine straniera ci piscino in testa, fisicamente, umanamente e in termini di quanto la loro vita sarà migliore e più soddisfacente di quella dell’italiano medio.